incontro

Venerdì arrivò velocemente e l'ansia in Sara cresceva sempre di più, nonostante l'ansia fece la prova alla perfezione e il risultato fu spettacolare, venne ammessa all'Università e ne fu estasiata!
Era ufficialmente una vera universitaria, pronta a tutto.
Il lunedì rientro a scuola, mezza addormentata, erano le 8 del mattino, e distraendosi finì contro una ragazza.

-Ehi tu, sta attenta!

Disse quella ragazza un po' alterata mentre Sara si scusava in tutti i modi.
La ragazza con cui si era scontrata  aveva i capelli neri, un po' mossi e corti, aveva gli occhi azzurri e grandi.
Dentro di se sentiva qualcosa che cercava di rifiutare, qualcosa di confuso e poco stabile.
La ragazza misteriosa rimase a sentire le scuse della giovane cercando di non farsi prendere dalla rabbia, senza neanche rivolgerle una parola se ne andò, lasciando Sara completamente rossa in viso e imbarazzata.

-Non te la prendere, è fatta così! È un po'...come dire...strana (?)

Si affiancò a Sara una ragazza con cui aveva fatto conoscenza

-E perché?
-È sempre nel suo mondo, si veste in modo strano, ha strani comportamenti, un carattere che parla da solo!

Sara alzò le spalle e la sua giornata riprese.
Al pomeriggio si sedette sul divano, non riusciva a dimenticarsi quella ragazza, forse ne era attratta? Nah, non diciamo stupidate.
Socchiuse gli occhi e si rilasso.
Non aveva fame e quindi rimandò la cena fino alle 8.30, cosa abbastanza strana, alla fine decise di alzarsi e prepararsi un tramezzino.

Sara Pov
Novembre
Sono passati due mesi da quando mi sono iscritta all'Università, due mesi fantastici, molto impegnativi ma stupendi.
Non pensavo un mio cosi alto compiacimento, parlo per me stessa che ho fatto lo scientifico e mi sono appassionata a lettere solo in quarto e quinto! E alla fine mi sono iscritta a lettere. Mio padre avrebbe voluto che io continuassi con la matematica, mi è sempre piaciuta, non ostante alti e bassi, più bassi che alti... Ho sempre avuto professori molto bravi che sapevano spiegare e coinvolgerci, tranne con fisica, mai capita, sempre odiata!
Per quanto riguarda i miei compagni ho solo avuto un'amica, la mia migliore amica, che lo è tutt'ora. Parlavo solo con lei, non tanto perche mi stavano antipatici gli altri, anche, però con lei mi sentivo più me stessa.
Adesso all'Università ho conosciuto un paio di ragazze di 19 e 22 anni, e abbiamo formato il nostro gruppetto.
Quella ragazza li? Si vede raramente, non so se faccia Lettere oppure Giurisprudenza, l'Università collegata alla mia.

-Sasi, com'è Milanooo?

Mi chiese improvvisamente Eleonora mentre ero persa nei miei pensieri. Sasi fu un soprannome da lei creato, motivo? Boh...

-Bella, ovvio, nulla a che fare con Palermo, beh, fa freddo e...

-E piove!

Disse interrompendomi Martina, l'altra mia amica, finimmo per ridere e parlare delle differenze tra Nord e Sud.

-Ma poi rimani qui? Oppure torni a Milano?

Domandò Eleonora quasi con fare dispiaciuto.

-Se mi prende rimango, ma ci devo ancora pensare, per ora pensiamo al presente! Non facciamo conclusioni troppo affrettate

-magari ti fidanzi!

Intervenne Martina.

-bella battuta!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top