2. Domande

Dedicato a FedEletwins

Ringrazio tutti per il vostro sostegno. 122 visualizzazioni per solo due capitoli vi adoro.

Ci terrei molto se passasse per la raccolta, LA MENTALITÀ DELLA SOCIETÀ.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della mia idea.

UN BACIO E BUONA LETTURA.

L'aria nella villa è più pesante del solito, sopratutto quando entro nel salone dove so che Cristian mi sta aspettando, non ho voglia di litigare con lui non ora che ho conosciuto un altra persona che mi conosce e può dirmi chi sono.

Non so se dovrei dire a Cristian di questo ragazzo, del fatto che mi conosce e che potrebbe dirmi qualcosa che possa farmi ritornare la memoria.

Non appena entro nel salone lo trovo
seduto in modo elegante sul divano con in mano dei fascicoli che sembrano assorbire tutta la sua attenzione.
-La cameriera mi ha detto che mi cercavi. -
La mia voce lo porta ad alzare i suoi occhi dai fogli per poi posarli su di me. Il suo sguardo mi fa gelare sul posto. Occhi arrabbiati mi scrutano attentamente prima di farmi segno di accomodarmi al suo fianco.

Sento di voler scappare da lui il più velocemente possibile, il più lontano possibile da tutto questo ma devo essere forte e portare pazienza.
Mi accomodo al suo fianco accavallano le gambe, cerco di essere il più tranquilla possibile ma in realtà tremo come una foglia.
-Per pranzo ti volevo a casa. -
Mi accarezza la coscia scoperta dalla gonna, è il mio ragazzo il suo gesto dovrebbe farmi stare bene ma in realtà sento quasi disgusto per questo gesto.
-Volevo comprare un vestito e ho tardato. -
Lui annuisce ed io mi chiedo se mi farà qualcosa per non aver fatto come mi ha chiesto.

-Lo indosserai stasera per me?-
Mi volto completamente verso di lui concentrandomi a guardarlo, vorrei leggerli la mente e capire che cosa sta pensando.
-Vuoi portarmi da qualche parte? -
Prende la mia mano e inizia a baciarmi il dorso, tutto questo mi puzza fino a qualche minuto fa mi guardava come se avesse voluto uccidermi ora invece fa il dolce.
-Mi sono reso conto che è giusto parlarti di com eri prima di cose ti piaceva e cosa invece non apprezzavi.-
Lo guardo felice ma al contempo sospettosa da questo suo cambiamento.

Cerco di aprire bocca per chiedergli più particolari ma tutto quello che fa  e zittirmi con un bacio prima di chiamare la cameriera e ordinarli di risaldarmi qualcosa da mangiare.

Il mio corpo e qui, in questo salone mentre finisco di mangiare un pezzo di torta al cioccolato, mentre la mia mente invece torna all'incontro che ho avuto oggi. Quel ragazzo, la mia mente non lo ricorda ma il mio corpo e come se lo avesse riconosciuto come qualcuno di cui posso fidarmi.

Ringrazio la cameriera, di cui non conosco il nome, per il buonissimo pranzo e mi dirigo verso la mia camera non prima di passare accanto all'ufficio di Cristian dove lo sento parlare al telefono.
-Non ricorda nulla, e così continuerà ad essere. -
-Non durerà per sempre, prima o poi la sua mente inizierà a ricordare e allora sarà la fine. -
Sento la voce dell'interlocutore grazie al viva voce che Cristian ha acceso.
-Se accadrà lei sarà già innamorata di me, come io lo sono di lei. -

Sento il mio cuore battere come una mitragliatrice, non penso che sia per le sue parole per quanto la paura di essere scoperta ad originare.
-Se pensi che lei ti perdonerà per tutto il male che gli hai fatto sei veramente fuori di testa. -
Sto ferma, immobile, come una statua di sale, ho paura anche solo di respirare.

-Tu lo sai il perché ho fatto quello che ho fatto. -
-Ma lei non ti crederà mai, tu lo sai. -
Mi prudono le mani, vorrei entrare ed urlare come una pazza alla ricerca di spiegazioni alle sue parole.
-Per questo spero che non lo scopra mai, la voglio proteggere tenerla lontano da quelle verità che non farebbero altro che distruggerla ancora di più. -

Sembra così protettivo nei miei confronti, pronto a fare di tutto pur di non farmi soffrire eppure non capisce che tenermi all'oscuro della mia vecchia vita mi sta già facendo soffrire.

-Chi la proteggerà da te Cristian, l'uomo che ha contribuito a rendere la sua infanzia un inferno. -
Mi tappo la bocca con l'intento di soffocare il signozzo che avrebbe potuto svelare il mio nascondiglio.
-Smettila Marcus, non mi farai cambiare idea. -

Un dolore forte al petto mi fa cadere in ginocchio procurando inevitabilmente un rumore che porta Cristian a chiudere frettolosamente la telefonata prima di avvicinarsi alla porta dove trova me in ginocchio con le mani strette in testa.
Piccoli flesch di immagini sconnesse si fanno avanti hai miei occhi.

La porta si apre lentamente davanti a me, fino a mostrarmi Marcus con dietro di se tre guardie.
-Samantha che cosa ci fai qui.-
-Ti stavo aspettando non vedi ?-
Il vestito nero brillantinato che indosso ha un vertiginoso spacco sulla coscia sinistra, che non evito di mettere in mostra per poterlo confondere un po.
-Se mi avessi detto che ti trovavo qui, sarei venuto prima.-
Fa segno hai suoi uomini di andare via, i quali escono senza prima aver guardato in modo più approfondito il pezzo di pelle lasciati scoperto dal vestito, uomini!.

Cristian mi stringe tra le sue braccia mentre mi fa stendere sul divano mentre le immagini che poco prima si erano fatte avanti nella mia mente si afievoliscono fino a farmi ritornare alla realtà.
Chi è questo Marcus e perché mi ha chiamata Samantha, vorrei chiederlo a Cristian che in questo momento mi guarda preoccupato ma non ci riesco, non riesco a fidarmi di lui.

-Stai bene? Cose successo?-
Lo guardo, mi chiedi se tutto questo interesse e reale oppure se è solo una recita. Vorrei smetterla di farmi domande ma non ci riesco e tutti così confuso...
-Sto bene stavo andando a riposare quando ho avuto il malessere. -
Cerco di essere il più convincente possibile hai suoi occhi.

-Forse è bene annullare l'uscita di stasera. -
-No. Sto bene ho bisogno solo di riposare un po', ma tranquillo per stasera starò meglio.-
Non una parola, non un gesto di dissenso solo un lieve cenno con la testa prima baciarmi la fronte e lasciarmi andare nella mia camera.

Per troppo tempo mi sono affidata alle sue parole, ora e arrivato il momento di affidarmi hai miei ricordi perché posso anche averli persi ma la mia testa la tengo ancora devo solo stimolarla a ricordare.

Angolo Autrice
Scusate per gli errori
Nuovo capitolo, nuovi particolari che cosa c'entra Marcus con Cristian? Lo scoprirete solo continuando a leggere la storia. Non dimenticatevi di commentare e dirmi che cosa ne pensate e ditemi anche le vostre supposizioni.

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