15. Rivoglio I Miei Ricordi
-Avevi detto che potevo fidarmi di lui e degli altri. -
-infatti è così. -
Lo guardo mentre il suo volto e rivolto verso la strada, ho ancora quella sensazione di volerlo ricordare ma c'è ancora quella paura che ricordarmi di lui possa ferirmi.
-Ha finto di perdere il controllo dell'auto. -
-Solo per farti fare qualcosa che hai già fatto in passato per farti ritornare la memoria. Il tempo stringe e sconfiggere Cristian inizia a diventare sempre più complicato. -
Lo guardo, studio i suoi lineamenti il modo in cui stringe il volante, il modo in cui è seduto, il modo in cui guarda la strada davanti a sé.
-Questo non lo giustifica. -
Sposto lo sguardo da lui e mi volto di nuovo verso la strada per non guardarlo più. Sembra quasi che lui sia la voce della mia ragione, il grillo parlante che mi consiglia.
Non riconosco la via che stiamo prendendo, ma so con certezza che non mi sta riportando alla villa.
-Dove stiamo andando? -
-A riprenderci i tuoi ricordi. -
Lo guardo corrugando la fronte, come fensa di farmi riottenere i miei ricordi con qualche scarica elettrica?
Dopo circa un oretta di auto ci ritorniamo su una pista di atterraggio con a pochi passi da noi un grandissimo aereo.
-Torniamo in Italia, dai tuoi genitori, dal tuo lavoro da tutti quei ricordi che fanno parte di te e che non avresti mai dovuto scordare. -
Lo guardo chiedendomi se posso veramente prendere un aereo e andare via con lui, senza avvisare i ragazzi, senza dare dei sospetti a Cristian.
Annuisco. Basta rimanere intrappolata in un limbo, basta lottare in un paese che non mi appartiene circondata da persone che sembrano sempre intensionate a mentirmi.
Sento che posso fidarmi di questo estraneo che tanto estraneo, per il mio corpo, non è.
Saliamo sull'aereo mettendoci comodi su le poltrone di pelle, il pilota avvisa che si partirà fra 15 minuti mentre io mi guardo in torno come se mancasse qualcosa o qualcuno.
Si perché, nonostante quello che è successo poco fa, io vorrei qui con me Nick vorrei qui Jessica e tutti gli altri.
Nel momento in cui l'aereo si accende due macchine corrono sulla pista come se volessero fermare il mezzo.
Dalle auto scendono Nick e Oliver che urlano il mio nome come pazzi anche gli altri scendono per raggiungerli.
Dall'altro lato della pista arrivano cinque auto altre, una dalla quale vedo scendere Cristian infuriato sembra quasi pronto a buttarsi sotto l'aereo pur di fermarlo.
Nessuno di loro ci riesce, restano tutti li immobili fino a diventare dei puntini invisibili.
-Quando arriveremo in Puglia non avremo molto tempo prima di farti recuperare la memoria, dovremo fare in fretta e tu dovrai fare di tutto pur di riconquistare i tuoi ricordi. -
Annuisco alle sue parole deglutendo dolorosamente. Perché sono così importante, perché ricordare è così importante per tutti, sopratutto per l'uomo davanti i miei occhi.
-C'è un bagno vorrei farmi un doccia e cambiarmi. -
Solo nel momento in cui smetto di parlare ricordo di non bere nulla di mio con me.
-Stai tranquilla mi sono occupato io a prendere la tua robba dalla villa. La tua stanza si trova sulla destra alla fine del corridoio mentre il bagno si trova di fronte.-
Annuisco in silenzio mentre seguo le sue indicazioni. Non penso a nulla, né alla biancheria che mi trovo tra le mani, né hai vestiti, prendo il necessario e mi chiudo in bagno. Mi chiedo come possa esserci una vasca da bagno su un aereo. Misteri della vita.
Riempio la vasca, fino all'orlo, con acqua bollente. Ci entro dentro senza lamentarmi del troppo calore. Vorrei cancellare tutto, probabilmente una parte di me avrebbe voluto non perdere mai la memoria, ma ora ci devo lottare con questa cosa.
Come può l'uomo che si trova a poca distanza da me sapete come farmi riconquistare la memoria.
Come pensa di poterlo fare.
Su internet mi sembra di aver capito che un gesto estremo può far ritornare la memoria, qualcosa di molto estremo.
Che cosa posso mai fare, perché si ormai sono fin troppo disperata. Ho bisogno di ricordare ogni più piccolo dettaglio della mia vita.
Penso e ripenso tocco l'acqua con le mani come se fosse cristallo liquido. Poi senza riflettere le conseguenze scendo giù con la testa fino a coprirmi completamente. I miei polmoni richiedono ossigeno quasi da subito ma io mi trattengo, mi trattengo sott'acqua anche se la gola brucia e i miei polmoni si contraggono alla ricerca di ossigeno.
Poi tutto inizia a farsi nero e io chiudo gli occhi lasciandomi andare.
Ed eccoli, sono tutti li che mi attendono, i miei ricordi. Tutto quello che ho vissuto, tutto quello che ho visto e sentito, tutte le cose belle e quelle brutte.
E sono finalmente io con i miei ricordi con le mie sensazioni giuste o sbagliate che siano sono mie e ho tutto il diritto di riprendermi tutto.
Mi sento prendere in braccio, tirare fuori dall'acqua e posarmi sul pavimento freddo.
Sento gridare il mio nome, sento la pressione sul mio petto, sento l'aria arrivarmi hai polmoni e poi sento l'acqua uscire con ferocia dal mio corpo.
-Che cosa ti è saltato in mente, volevi per caso morire? -
Tossisco facendo uscirei ogni più piccola molecola di acqua dal mio corpo infreddolito.
-No Joe volevo solo ricordarmi di te. -
Tutto cambia, sembra quasi che l'aereo abbia fatto il giro della morte. Alzo gli occhi e li punto nei suoi increduli e spaventati.
Accarezzo la sua guancia delicatamente e senza alcuna fretta, ho avuto così tanta paura di averlo perso. Perché per quanto glia altri pensano che io lo abbia visto, io ero lì quando gli hanno sparato, quando ho visto il suo corpo circondato dal sangue ero lì quando lo avevano dichiarato morto ed io in quel momento ero morta insieme a lui.
-Ti ricordi di me. -
La sua voce e sorrile, sembrano parole quasi sussurrate.
-Ora ricordo qualunque cosa e pretendo di sapere perché tu non sei morto. -
Lui mi guarda, sorride e poi fa l'unica cosa che non mi sarei mai aspettata.
Mi bacia, lentamente inesorabilmente senza la paura che io lo possa allontanare da me.
E non lo faccio non lo allontano perché ho bisogno di lui ora più che mai. Ho bisogno di tutto quello che riguarda lui.
Angolo Autrice
Scusate per gli errori.
Ditemi tutto quello che pensate immaginavate il ritorno di joe.
Il prossimo capitolo credo che vi lascerà sconvolti.
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