𝟐. 𝐃𝐞𝐟𝐢𝐚𝐧𝐭 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞

Don't Blame Me - Taylor Swift
"Don't Blame Me"

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Dopo un altro pomeriggio burrascoso, ritornai nella mia stanza, dove trovai Jessica, sempre curiosa e mi rivolse quindi una domanda diretta: il perché dell'odio di Brandon nei miei confronti. Esitai un istante, cercando di nascondere il battito accelerato del mio cuore, consapevole che la risposta avrebbe potuto sconvolgere l'equilibrio precario che avevamo mantenuto finora.

«È complicato,» mormorai, cercando di evitare lo sguardo penetrante di Jessica.

«Complicato? Ma cosa è successo tra voi due?» insistette lei, con un'ombra di preoccupazione nella voce.

«Niente di significativo, davvero,» ammisi, evitando di entrare nei dettagli.

Siamo solo rivali nella danza. Tutto qua e quest'odio era come una sfida tra di noi.

«Ma non potete risolvere le vostre divergenze? Siete così compatibili,» disse Jessica con un sorriso incoraggiante.

«Compatibili?» risposi con sarcasmo, «Forse perfettamente destinati a odiarci per sempre.»

Jessica mi guardò per un istante, come se volesse scavare più a fondo, ma poi decise di cambiare argomento, risparmiandomi ulteriori spiegazioni imbarazzanti. Annui lentamente, comprensiva del mio silenzio imbarazzato. Poi, con un sospiro, si accasciò sul letto, pronta per concedersi al riposo notturno. Guardandola, mi resi conto di quanto fossi grata di avere un'amica così comprensiva al mio fianco. Anche se le mie relazioni complicare con Brandon mi mettevano a dura prova, sapevo di poter contare su Jessica per sostenermi in ogni momento.

Il giorno successivo mi svegliai per via a
della graziosa luce del mattino che filtrava attraverso le tende, tingendo la stanza di una delicata tonalità dorata.

Ma ero ancora un po' turbata dell'incubo fatto la scorsa notte.

Jessica era ancora addormentata nel suo letto, avvolta nelle coperte come un piccolo bruco avvolto nel suo bozzolo. Sorrisi guardandola, ammirando la sua tranquillità mentre riposava.

Mi alzai con cautela, cercando di non disturbarla, e mi avvicinai alla finestra per respirare l'aria fresca del mattino. Il sole sorgeva lentamente all'orizzonte, promettendo un'altra giornata piena di possibilità e avventure.

Mentre osservavo il mondo fuori dalla finestra, sentii Jessica muoversi nel letto. Si stirò come un gatto, sfregandosi gli occhi con le mani prima di aprirli con un sorriso addormentato.

«Buongiorno, Mia,» disse con voce sonnolenta, strofinandosi gli occhi ancora pieni di sonno. «Che dormita!» Disse e poi si stiracchiò.

«Buongiorno, Jess,» risposi con un sorriso, apprezzando la sua energia contagiosa anche di prima mattina. «Hai dormito bene?»

«Come un angelo,» disse, tirandosi su dal letto e stiracchiandosi. «Ma basta parlare di me, come stai tu? Pronta per affrontare un nuovo giorno in accademia?»

Annuii con entusiasmo, sentendo l'adrenalina pulsare nelle mie vene all'idea di tornare in sala prove. «Assolutamente. Non vedo l'ora di mettermi alla sbarra e lavorare su alcuni nuovi movimenti.»

Jessica sorrise, mostrando un'entusiasmo contagioso. «Beh, allora prepariamoci e andiamo a fare colazione. Ho il presentimento che oggi sarà una giornata speciale.»

Dunque, ci dirigemmo verso la mensa dell'accademia, il profumo del caffè appena fatto e dei dolci appena sfornati riempiva l'aria, creando un'atmosfera accogliente e familiare. Sedemmo insieme a Lucas e Michael, pronte a condividere un momento di relax prima dell'inizio delle lezioni.

«Buongiorno ragazze,» disse Lucas con un sorriso radioso. «Siete pronte per la lezione alla sbarra?»

Annuii con entusiasmo, mentre Michael aggiunse: «Sarà una giornata fantastica. Non vedo l'ora di tornare in sala prove e di mettermi alla sbarra.»

Mentre gustavamo la nostra colazione, il nostro animo era allegro e spensierato. Scherzavamo e ridevamo, godendoci la compagnia degli amici e la tranquillità del momento. Tuttavia, non potevo fare a meno di sentire un senso di inquietudine nel profondo del mio essere, sapendo che Brandon si trovava in qualche luogo nella stessa stanza.

Poco dopo, incrociai il suo sguardo freddo e pieno di odio. Non c'era nulla di gentile o amichevole nei suoi occhi, solo il fuoco della rivalità che bruciava senza sosta dentro di lui. Nonostante il suo sguardo minaccioso, decisi di non lasciarmi intimidire. Raddrizzai la schiena e lo fissai dritto negli occhi, mostrandogli che non avrebbe potuto scalfire la mia determinazione con il suo odio.

Lucas e Michael non sembravano accorgersi della tensione nell'aria, continuando a chiacchierare spensierati. Ma io sapevo che la nostra rivalità con Brandon era sempre presente, pronta a esplodere in qualsiasi momento.

Nonostante tutto, mi concentrai sulla compagnia degli amici e sul piacere della colazione, cercando di mettere da parte i pensieri riguardanti Brandon. Avevo imparato a non lasciare che la sua presenza mi distraesse dai miei obiettivi, concentrandomi invece sulla mia passione per la danza e sul sostegno dei miei amici.

Dopo la colazione, ci dirigemmo verso la sala prove per iniziare la giornata colma di lezioni. Anche se sapevo di dover affrontare la presenza di Brandon ancora una volta, mi sentivo pronta a dimostrare la mia determinazione e la mia forza interiore, pronta a superare qualsiasi ostacolo che il destino avesse in serbo per me.

Mentre ci dirigevamo verso la sala prove, Lucas, notando la mia espressione pensierosa, mi chiese se stessi bene.

«Che succede, Mia? Sembri un po' distratta,» disse Lucas con preoccupazione, mentre Jessica annuiva con un'espressione simile sul viso.

Scossi leggermente la testa, cercando di allontanare i pensieri che mi assalivano. «Niente, è solo... nulla di importante,» risposi con un sorriso forzato, sperando di dissuaderli dall'approfondire ulteriormente.

Tutti e tre i miei amici si scambiarono uno sguardo perplesso, ma non insisterono ulteriormente. Accettarono la mia risposta e continuammo il nostro cammino in silenzio, immergendoci nei nostri pensieri mentre ci avvicinavamo alla sala prove.

Non volevo parlare di Brandon in quel momento. Non volevo che la sua presenza avesse il potere di oscurare la gioia e l'entusiasmo che provavo per la danza e per la compagnia dei miei amici. Volevo concentrarmi solo sulle lezioni e sulle mie aspirazioni, lasciando da parte la rivalità e la tensione che Brandon portava con sé.

Così, con determinazione rinnovata, entrammo nella sala prove pronti ad affrontare qualsiasi cosa la giornata avesse in serbo per noi.

La lezione alla sbarra fu intensa e gratificante. Con la guida del nostro insegnante, ci impegnammo in una serie di esercizi progettati per migliorare la nostra tecnica e rafforzare i nostri muscoli. Ogni movimento era studiato con cura, ogni posizione rifinita fino alla perfezione.

Mentre mi allenavo alla sbarra, sentivo la presenza dei miei amici intorno a me, il loro sostegno mi dava la forza di affrontare ogni sfida con fiducia e determinazione. Jessica danzava con la grazia di un angelo, i suoi movimenti eleganti e fluidi catturavano l'attenzione di tutti nella sala. Lucas e Michael dimostravano una tecnica impeccabile, trasmettendo una sensazione di forza e controllo con ogni movimento.

Mentre correggeva Jessica, il professore disse con voce ferma ma gentile: «Jessica, tieni la spina dorsale dritta durante il movimento per mantenere l'allineamento corretto. Concentrati sulla tua postura e vedrai miglioramenti significativi nella tua esecuzione.»

Poi, dirigendosi verso di me, aggiunse: «Mia, assicurati di estendere completamente le braccia durante il plié per ottenere una linea pulita e precisa. La precisione nei dettagli è fondamentale per una tecnica impeccabile.»

E continuando con gli altri studenti, il professore offrì correzioni mirate e consigli personalizzati, guidandoci con pazienza verso il miglioramento individuale e collettivo.

Il professore, con il suo sguardo attento e le parole misurate, correggeva ogni piccolo dettaglio, spingendoci costantemente verso l'eccellenza. Dopo aver osservato attentamente le nostre esibizioni, si avvicinò con calma e disse: «Avete fatto progressi notevoli oggi, ma ricordate sempre che la perfezione richiede costanza e dedizione. Continuate così e vedrete i vostri sforzi ripagati.» La sua voce, carica di saggezza e autorità, ci ispirava a dare il massimo in ogni momento.

Il suo tono era pacato ma risoluto mentre continuava: «Ogni passo, ogni movimento, richiede impegno e concentrazione. Non trascurate mai la precisione nei dettagli, perché sono quelli che fanno la differenza tra un'esecuzione mediocre e una straordinaria.»

Guardando ognuno di noi con occhi scrutatori, aggiunse: «La danza è una continua ricerca della perfezione, ma è anche un viaggio di scoperta e crescita personale. Siate sempre aperti all'apprendimento e alla correzione, perché è così che diventerete veri maestri della vostra arte.»

Le sue parole, cariche di esperienza e passione, ci spingevano a superare i nostri limiti e a aspirare a nuove vette di eccellenza nella danza. Con il suo incoraggiamento ancora fresco nelle nostre menti, ci preparavamo a continuare il nostro percorso con rinnovato zelo e determinazione.

Con una voce calma ma decisa, il professore continuò dicendo un ultima cosa: «Ricordate che ogni correzione è un'opportunità per crescere. Non abbiate paura di affrontare i vostri errori con determinazione e impegno. Siate consapevoli del vostro corpo e delle vostre azioni, e sarete in grado di superare ogni sfida che incontrerete sulla via della danza.»

Quelle parole appena uscite dalla bocca del professore risuonarono nella sala, caricandoci di motivazione e determinazione. Con rinnovato impegno, ci mettemmo al lavoro per applicare le sue correzioni e perfezionare le nostre abilità, consapevoli del prezioso insegnamento che stavamo ricevendo.

Dopo la lezione, ci riunimmo fuori dalla sala prove, esausti ma soddisfatti del lavoro svolto. Ci scambiammo sguardi compiaciuti, consapevoli di quanto fosse importante il sostegno degli amici nella nostra ricerca della perfezione.

«È stato fantastico, motivante ma anche esaustivo» disse Jessica con un sorriso radioso. «Non vedo l'ora di vedere cosa ci riserverà il resto della giornata.»

«Sono d'accordo,» aggiunse Lucas, annuendo con entusiasmo. «Ma ora penso che sia il momento di rilassarci un po'.»

Concordammo tutti e quattro, pronti a concederci un momento di meritato riposo dopo una giornata intensa di lezione.

Eravamo sfiniti.

Mentre ci dirigevamo verso il dormitorio, riflettevo sulle parole di Jessica. Anche se la giornata era stata impegnativa, sapevo che avevamo fatto progressi significativi nella nostra ricerca della perfezione. E non avrei potuto chiedere un gruppo migliore di amici con cui condividere questa esperienza.

Con un sorriso sulle labbra e il cuore pieno di gratitudine, mi diressi verso il dormitorio, pronta ad affrontare tutto ciò che il futuro avrebbe portato, sapendo di avere al mio fianco dei veri alleati nella mia avventura nella danza.

✦ ✦ ✦

Durante l'ennesimo pomeriggio, mi trovavo insieme a Jessica per i corridoi dell'accademia. Le luci filtravano attraverso le finestre, creando un'atmosfera calda e accogliente mentre ci dirigevamo verso la bacheca delle comunicazioni.

Mentre ci avvicinavamo, notammo un nuovo annuncio affisso sulla bacheca. Era un invito a partecipare al prossimo saggio di danza dell'accademia, un evento atteso da tutti gli studenti e dal pubblico esterno. La tensione e l'emozione si diffondevano nell'aria mentre leggevamo i dettagli dell'evento.

«Guarda, Mia!» esclamò Jessica, indicando l'annuncio con entusiasmo. «Ci sarà un saggio di danza, un saggio su Sylphide, e i provini per i ruoli sono aperti! Dovresti sicuramente provare per il ruolo principale. Sei una ballerina straordinaria e avresti tutto il talento necessario per interpretare la protagonista.»

Non ero tanto convinta a quel "Sei una ballerina straordinaria..."

Esitai per un momento, sentendo il battito accelerare mentre consideravo l'idea di fare il provino per un ruolo così importante. La prospettiva mi spaventava un po', ma l'entusiasmo di Jessica e il desiderio di sfida mi spronarono quasi quasi a provarci.

«Non lo so, Jessica,» risposi, mordendomi il labbro inferiore nervosamente. «È un ruolo così grande e ci sono sicuramente molte ballerine più talentuose di me che faranno il provino.»

Jessica posò una mano sulla mia spalla, guardandomi negli occhi con fiducia. «Lo so che sei incerta, ma devi credere in te stessa, Mia. Hai tutto il talento e la passione necessaria per brillare sul palcoscenico. Non permettere ai tuoi dubbi di trattenerti. Fai questo provino e mostra a tutti ciò di cosa sei capace.»

Le parole di Jessica risuonarono nella mia mente, spronandomi realmente a trovare il coraggio di affrontare la sfida. Respirai profondamente, sentendo la determinazione crescere dentro di me.

Potevo farcela.

«Solo se anche tu farai il provino per un ruolo,» dissi e poi continuai, «allora farò il provino per il ruolo principale. Anche se sarà una sfida, non posso permettere ai miei timori di impedirmi di provare.»

Jessica sorrise, «per chi mi hai presa? È ovvio che farò un provino anch'io» disse per poi abbracciarmi, con entusiasmo. «Sono così orgogliosa di te, Mia! Sarai fantastica, vedrai.»

«Lo sarai anche tu, Jess.»

Con il sostegno di Jessica e la mia stessa determinazione, mi sentii pronta ad affrontare qualsiasi cosa il futuro avesse in serbo per me. Con passo deciso, ci dirigemmo verso la sala prove per iniziare a prepararci per i nostri provini, pronte a dimostrare al mondo intero la nostra passione e il nostro talento per la danza.

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Mentre ero immersa nei miei pensieri riguardo al provino imminente, sentii il mio Iphone vibrare nella tasca dei miei pantaloni da tuta. Estrassi il dispositivo e vidi un nuovo messaggio da quel numero sconosciuto. Il cuore mi balzò in gola mentre aprivo il messaggio, preparandomi al peggio.

NUMERO SCONOSCIUTO:
"Pensavo che avresti imparato la tua lezione."

Riuscivo a sentire sua voce tagliente mi fece rabbrividire, ma decisi di non lasciarmi intimidire. Risposi con fermezza:

IO:
"Non mi fermerai, Brandon. Sono pronta a superare ogni ostacolo che metti davanti a me."

Sì, avevo menzionato il suo nome, perché tanto ormai, lo avevo capito che l'unico che poteva esserci dietro a tutto ciò era solo ed esclusivamente lui.

Il mio rivale.

Dopo di che bloccai il numero senza aspettare una risposta, non permettendo alle sue parole di intaccare la mia determinazione. Con il cuore ancora palpitante, decisi di concentrarmi sulle prove e sul provino che mi aspettavano.

Poco dopo, mentre uscivo dall'accademia, per andare al solito café dopo le lezioni, incrociai Brandon fuori, ancora lui, intento a parcheggiare la sua moto. Il suo sguardo freddo e deciso mi fece rabbrividire, ma decisi di non dargli troppo peso e di proseguire per la mia strada.

Tuttavia, mentre passavo accanto alla sua moto, sentii il rombo del motore avvicinarsi improvvisamente. Prima che potessi rendermene conto, la moto si avvicinò pericolosamente a me, quasi per investirmi.

Riuscii a saltare indietro appena in tempo, sentendo il vento sfiorare il mio viso mentre la moto sfrecciava a pochi centimetri da me. La paura mi attraversò come un fulmine, ma fortunatamente riuscii a evitare l'impatto.

Brandon si fermò di colpo, la moto fischiando sotto l'urgenza dell'arresto. Il suo volto era impassibile, ma potevo vedere un barlume di soddisfazione nei suoi occhi mentre mi osservava.

«Guarda dove stai andando, Danseuse Rebelle. Potresti farti male,» disse con voce tagliente, ma la malizia nelle sue parole non poteva sfuggirmi.

Quel nomignolo che aveva utilizzato l'ho riconosciuto subito. Significa "Bellerina ribelle" In francese.

Lo guardai con occhi carichi di rabbia e determinazione. «Non mi spaventerai, Brandon. Non importa quanto tu cerchi di fermarmi, io continuerò a seguire la mia strada.»

Con quelle parole, mi girai e me ne andai, lasciandolo dietro di me con la sua moto. Sentivo il cuore battere forte nel petto mentre mi allontanavo, consapevole che la nostra rivalità stava raggiungendo un punto critico.

Ma non avrei permesso a Brandon di farmi desistere dai miei sogni e dalle mie aspirazioni. Avevo imparato a essere forte e determinata, e non avrei lasciato che nulla mi fermasse.

Con il passo deciso, mi diressi verso il dormitorio, pronta a continuare a prepararmi per il provino con ancora più fervore e determinazione. Brandon poteva provare a ostacolarmi tutto quello che voleva, ma sapevo che alla fine sarebbe stata la mia passione e il mio talento a trionfare.

E così, con la mente concentrata sul mio obiettivo e il cuore pieno di determinazione, mi preparai a affrontare il provino con tutto me stessa, pronta a dimostrare al mondo intero di cosa ero realmente capace.



🖋️🕯️[ 𝐀𝐔𝐓𝐇𝐎𝐑' 𝐒 𝐍𝐎𝐓𝐄 ] 🕯️🖋️

Ed eccoci qui con il secondo capitolo di Rhythm Of Love.

Che ne dite? Vi sta piacendo? E soprattutto che ne pensate di questa rivalità tra Mia e Brandon?

Sono curiosa di sapere tutto quello che vi passa per la testa su questa storia, perciò sbizzarritevi nei commenti. Vi vedo tuttx 👀

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