Capitolo 08
Durante l'attesa i rumori e le urla dei nostri compagni erano straziati.
L'aspettare in se era straziante, i minuti sembravano ore paragonati a quello che i nostri occhi stavano vivendo.
Né io né Scott avevamo mai affrontato una guerra, lui qualche piccola battaglia ma mai qualcosa di così apocalittico! Davanti allo scenario descritto poco prima possono sembrare parole esagerate, ma non lo sono.
Gli anti-Xmen, ovvero un'Esercito di umani pronti a contrastarci non uccidevano solo noi, ma anche altri umani.
Erano arrivati ad un livello tale di rabbia da non rendersi più conto di aver fatto scoppiare una vera e propria guerra negli stati uniti.
Dopo pochi ed eterni minuti un altro dei nostri Jet atterrò dietro uno dei palazzi ormai completamente distrutti. Sentii la voce di Charles parlare con Erik nella mia testa, capii subito che dovevano essere loro
-Charles.- sussurrai iniziando a correre verso l'aereo
-Row dove vai?!- mi urlò contro Scott
-Resta a difendere gli altri io torno subito!- gli risposi quasi urlando correndo
Non appena arrivai in fronte al Jet vidi Charles, Erik, Raven e Hank tutti assieme, era un sollievo vederli
-Rowanne!- urlò Erik voltandosi verso di me e venendomi in contro
-Erik!- risposi io stringendolo non appena fu abbastanza vicino
Lui ricambiò l'abbraccio stringendomi forte, poi prese le mie guance tra le sue mani e mi guardò dritto negli occhi
-Dio pensavo che fossi a combattere con qualche stolto umano del cazzo!-
-Ah non pensavi che fossi già morta?- gli domandai ridendo
-Effettivamente ci avevo pensato, poi ho pensato anche che ti ho allenata io e che quindi sarebbe impossibile fermarti.-
Sorrisi alle sue parole, lo fece anche lui
Nel giro di pochi attimi tornò la serietà e ci dirigemmo nel punto in cui avevo lasciato Scott.. ma di quest'ultimo neanche una traccia
-Non può essere era qui pochi minuti fa.. Scooott!- iniziai ad urlare guardandomi attorno
-Scoott!!- continuai sempre più forte, ma invano
-Rhap Rhap si sarà spostato.. Adesso andiamo via di qui dobbiamo trovare gli altri.- mi suggerì Charles
-No non posso lasciarlo.. gli avevo promesso che ci sarei stata sempre e che lo avrei protetto io..-
-Rowanne! Se continui a stare qui a pensare già che sia stato catturato farai tutto tranne che proteggerlo, e adesso andiamo.- continuò Erik
-Non credo andrete da qualche parte.-
Non avemmo neanche il tempo di girarci che la voce di uno degli Umani anti-xmen era in fronte a noi.
Tra le sue braccia con un coltello puntato alla gola la figura di Scott, impotente.
Non aveva gli occhiali ma i suoi occhi restavano chiusi lo stesso, avvicinando di poco lo sguardo terrorizzato per l'arma notai che sulle palpebre era stato sciolto dell'acido, aveva completamente perso la vista, li scoppiai in lacrime.
-Non fargli del male. E' solo un ragazzo..- provò Erik
-E' solo un ragazzo? E' uno di voi!! E se non era per me i suoi occhi ci avrebbero tutti arrostiti vivi! Vi credete tanto forti ma già davanti ad un coltello tremate!- Disse spietatamente
-Erik il coltello!- Disse Charles
-Non posso prenderlo.- disse sforzando la mano verso di esso
-Eh certo che non puoi caro mio, è stato fatto appositamente senza neanche una fibra di metallo. Così ne tu ne la tua amichetta potete strapparmelo dalle mani.-
-Che cosa vuoi?!- gli urlai io in lacrime disperata
-Che cosa voglio? La vostra morte dolcezza! Vieni tu sotto la lama e lascerò andare lui.-
-Rowanne non credergli!- Mi urlò contro Raven
-Non lo lasceresti mai andare, ci vuoi tutti morti!-
-Hai ragione infatti non lo lascio andare.- disse, facendo una delle azioni più rivoltanti che abbia mai visto
Con un colpo più che secco, tagliò la gola a Scott con la lama di quel coltello, che avrei voluto distruggere in mille pezzi
Le mie ginocchia toccarono il pavimento mentre un urlo straziante che gridava "No!" disperatamente uscì dalle mie labbra.
I miei occhi erano un fiume di lacrime e rabbia, il corpo disteso a terra senza vita di Scott e l'uomo che rideva ai suoi piedi..
Era troppo, questo era seriamente troppo
Rimasi qualche secondo li a piangere il mio amico, a disperarmi dal dolore per la grave perdita, ma poi la rabbia ebbe il sopravvento.
Mi alzai lentamente, provocando un leggero venticello tutto attorno a me, i miei piedi si sollevarono di una decina di centimetri da terra, I miei occhi diventarono completamente Neri. La pece era chiara, in confronto ad essi.
Guardai minacciosamente l'uomo sotto gli occhi di tutti gli altri, e dei suoi seguaci alle sue spalle, avrei scaricato tutta la mia furia, su di lui.
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SPAZIO AUTRICE
Ragazzi so bene che il capitolo è abbastanza triste ma ho un bisogno urgente di chiedervi una cosa:
Appena finirò o questa o l'altra storia (Don't Let Me Go) vorrei pubblicare un nuovo libro, ma sono indecisa se mettere il sequel di "Return" una delle mie storie già pubblicate, o se mettere "The Sound Of Silence" una nuova storia tutta da leggere.
Di "The sound of silence" Trovate il trailer su youtube per farvi un'idea -----> https://youtu.be/rLqwH0Iuxhs
Mentre per quanto riguarda "Return" Basta dare una veloce occhiata o alla storia o sempre al trailer su youtube -----> https://youtu.be/zVxF31grzNE
Fatemi sapere cosa preferite, per favore è davvero importante.
-ParanormalAsylum
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