Capitolo 5: Derubare un mezzo a 100km/h? Semplice!


<Natham> Si presentò l'uomo appostato da almeno una mezz'ora buona al limite di una superstrada, il Lanciatore lo guardò di sottecchi<il mio nome non ha importanza...il camion passa ogni mese a quest'ora su orari e percorsi diversi, sei sicuro di aver torturato bene quella guardia?> Indicò il corpo senza vita di un vigile imperiale, uno di quelli di grado più alto nei vigli/poliziotti.

L'uomo indicò la mano mozza del cadavere, ghignò<Vuoi sapere cosa gli ho fatto?><Io posso fare di peggio...sta arrivando?> Natham prese il binocolo notturno e osservò la strada, scosse il capo<Niente...che fai?> Il ragazzo stava girando una piccola manovella su un pugnale con un vetro sul manico<Regolo il timer, devo essere molto preciso altrimenti quelli non sbandano e perdiamo un'occasione d'oro> Borbottò senza mostrare nessun segno di stress o forse non voleva dimostrarsi debole, fatto stava che sapeva come occupare il tempo ogni volta che non aveva nulla da fare.

Il mantello continuava a far tintinnnare i coltelli per la brezza che faceva quella notte, Natham stava con le braccia incrociate per tenere al meglio il proprio calore mentre gli abiti del ragazzo non erano abbastanza sufficienti per resistere al gelo delle due di mattina. Nonostante ciò sembrava a suo agio.

L'uomo lo guardò con un misto di invidia e curiosità<Mi spieghi come tu piuttosto non muoia di freddo?> Il Lanciatore battè leggermente i denti e tirò fuori dei cerotti teraupetici che scaldavano pure, sorrise<Servirebbero ai vecchi, ma sono ottimi anche per scaldarti a questi orari> L'uomo scoppiò in una risata, il ragazzo era scaltro e forse in fin dei conti non era un cattivo ragazzo<In tutti questi anni di vita non avevo mai pensato ad un utilizzo del genere!> Il ragazzo ridacchiò concorde.

I loro volti cambiarono espressione quando videro da lontano delle luci di un veicolo in avvicinamento, un camion di grosse proporzioni con motore gravitazionale si avvicinava sempre di più, Natham caricò la pistola e ringhiò frustato<La mia auto non potrà prendersi tutta la roba all'interno!><Cercherò di raggiungerti a piedi casomai, ora concentrati e non muoverti finchè non si schiantano>.

Passò qualche secondo prima che il conducente e il passeggero vennero acceccati da qualcosa in mezzo alla strada, confuso e spaventato il conducente virò prima a sinistra e poi a destra per poi sbandare e finire fuori strada, beccandosi in pieno l'albero.

Natham osservò il coltello che recuperò il ragazzo: un coltello-flashbang non era di certo un gioco da ragazzi da costruire. Non si perse in altri pensieri e freddò i due uomini nel veicolo per poi andare sul retro<Ci vuole una password per aprire questa scatola!> Il ragazzo gli si mise al suo fianco, frugo con esperienza un lato del mantello e prese un coltello con un nastro azzurro, lo impugnò e lo infilzo nel congegno per poi premere un pulsante. Si udì una forte vibrazione e qualche secondo dopo i lucchetti si sbloccarono.

<Ecco fatto> Mormorò il ragazzo, la mano gli tremava avendo subito qualche volt, il manico del pugnale doveva essere perfezionato.

I due osservarono l'interno e prendendo i borsoni caricarono ogni tipo di arma e munizioni che potevano, l'uomo mise i componenti di una torretta automatica nel portabagagli, osservò il resto della roba<E il restante?> Il Lanciantore aprì uno zaino<Tu vai da solo, io prendo ciò che mi può tornare utile> Detto questo il ragazzo vide qualche secondo dopo l'uomo andarsene mentre lui entrò all'interno del furgone dirigendosi verso un foglio sbiadito attaccato all'altra parte dell'entrata.

Lo strappò rivelando un pulsante, lo premette e alla propria destra si aprì uno scompartimento con all'interno un cilindro contenente un liquido bluastro.

Lo prese con estrema attenzione e se lo mise nello zaino con cautela, riempì un paio di borse e corse via con il favore delle stelle.

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