3.
Non c'è niente di peggio del suono della sveglia per iniziare la giornata.
E pensare che fino a qualche giorno fa era ancora estate e i miei unici pensieri erano le serie TV, il gelato e dormire.
Ora invece devo preoccuparmi dello studio e mi tocca pure alzarmi alle 6:30 per non fare tardi.
Sinceramente non ho per nulla voglia di iniziare un'altra giornata, vorrei solo dormire, ma non posso resistere al profumo della torta al cioccolato che arriva fino a qui, perciò mi alzo spinta solo dalla voglia di assaporare quel dolce.
<<Mamma hai fatto la torta della nonna?!>> scendo le scale freneticamente per poi sedermi al mio solito posto al tavolo.
<<Buongiorno anche a te, Emma>> sorride mia madre uscendo dalla cucina con un'enorme teglia su cui poggia la prelibatezza.
<<Scusa, ma lo sai che quando si tratta di quella torta non esiste altro per me>> rido per poi iniziare ad abbuffarmi.
<<Non esagerare, mi raccomando, deve rimanere per stasera>>
<<Abbiamo ospiti?>>
<<Sì, per questo stasera ti voglio qui per le 18.30>>
<<Ok, ma solo se mi concedi un'altra fetta>>
<<Giù le mani! Dai fila a prepararti non puoi fare tardi a scuola>>
Obbedisco e prima di stamparle un bacio sulla guancia salgo le scale per dirigermi al bagno.
<<Ah ma allora sei qui!>>una voce improvvisa mi fa sobbalzare e sbattere istintivamente la porta del mio armadietto.
<<Liam! Mi hai fatto prendere un colpo!>>
<<Non importa, ti sto cercando da tutta la mattina!>>
Chiudo a chiave l'armadietto e rivolgo lo sguardo al ragazzo di fianco a me.
<<Bene mi hai trovata>>
"Va tutto bene? Ti vedo strana"
A dire la verità ha ragione, sono strana. O meglio, gli altri sono strani, non fanno altro che fissarmi da quando sono arrivata.
<<Sto bene è solo che, mi sento costantemente osservata>> alzo lo sguardo e mi guardo intorno, per poi pentirmene subito quando incrocio quello di tutti gli altri.
<<È abbastanza normale dopo il video>> alza le spalle e avanza verso il corridoio.
<<Aspetta, quale video?>> domando confusa raggiungendolo.
<<Ma come non segui il blog della scuola?>> sembra stupito, ma non quanto lo sia io dell' esistenza di questo blog.
<<Esiste davvero un blog della scuola? Non posso crederci, che cosa cringe>> ridacchio.
<<Prima di tutto non è cringe>> risponde offeso <<e poi dovresti dare un'occhiata dato che la protagonista della settimana sei proprio tu>> mi porge il suo telefono e quando il mio sguardo incontra lo schermo si trasforma da divertito a sorpreso.
<<Oddio ma questo è il momento in cui lancio il caffè addosso ad Erik, non sapevo lo avessero filmato>>
<<E invece...>>
<<Ma in quanti lo hanno visto?>>
<<Circa 3000>>
<<Oh, ok>> mi ci vuole un po' per realizzare l'assurdità della cifra. <<Aspetta cosa?!>> mi fermo di scatto, facendo sbattere il ragazzo contro il mio braccio.
<<Ehi, avvisa prima di fermarti all'improvviso>> consiglia sistemandosi gli occhiali <<E comunque questo blog è seguito da tutta la scuola, è normale che diventi virale. Ah, e poi non hai ancora letto i commenti>>
Scorro il dito sullo schermo per leggere i 250 commenti, sembrano tutti positivi, tranne ovviamente quelli dedicati ad Erik.
<<Ok ora però dammi il telefono, puoi guardarlo anche dal tuo>> ridacchia strappandomi il telefono dalle mani.
Non posso fare a meno che ridere con lui, ma quando vedo Ashley dirigersi incavolata verso di me la mia risata si spegne.
<<Guai in vista>> sussurro a Liam, il quale sembra non capire. Ma prima che possa chiedermi a cosa mi riferisco la svitata è già piombata davanti a noi.
<<Emma! Si può sapere cos'è questo?!>> grida riferendosi al video.
Fantastico, sta attirando ancora più attenzione di quanta ne avessi già attirata.
<<Ashley abbassa la voce>> sussurro, ma la mia richiesta viene ovviamente ignorata.
<<Non puoi arrivare qui e rubarmi la scena, si può sapere cosa non capisci?!>>
<<Ok ti prego smettila>> alzo il volume della voce diventando più nervosa.
<<Ho appena cominciato>>
Ormai abbiamo catturato la scena di tutti gli studenti in corridoio e il mio nervosismo è alle stelle.
<<Bene, anche io>> scandisco queste tre parole mostrandomi convinta e sicura di me, anche se per il momento la sicurezza è proprio una cosa che mi manca.
Fortunatamente il suono dell'inizio delle lezioni mi salva dalla situazione e, seguita da Liam, mi dirigo verso la classe con aria sicura, mentre mi faccio largo tra gli studenti.
<<Wow stai tirando fuori la tigre!>> esclama Liam gasato.
<<Ho solo detto le prime parole che mi sono venute in mente>>
<<Beh in ogni caso, sei stata grande>>
<<Ci vediamo in caffetteria dopo scuola>> lo saluto prima di entrare nella mia classe.
Fortunatamente, riesco ad arrivare prima del professore, ma non abbastanza in anticipo da avere la possibilità di scegliere il mio posto.
C'è solo un posto libero, in prima fila vicino ad una ragazza rossa di capelli dall'espressione preoccupata.
Ovviamente quando prendo posto non posso fare a meno che sentire diversi mormorii del tipo "oh mio Dio quella è Emma Cooper" eccetera.
Decido di ignorarli e concentrarmi sulla mia vicina di banco, penso sia arrivata l'ora di interagire con qualcuno che non sia Liam.
<<Ehi, oggi purtroppo ci tocca la prima fila>> ironizzo per attaccare bottone.
<<Già>> sorride timidamente facendo morire il discorso.
Decido comunque di non arrendermi all'idea di farmela amica e presentarmi, porgendole la mano. <<Sono Emma, Emma Cooper, tu come ti chiami invece?>>
<<Scarlett>> mi stringe la mano timidamente.
Vorrei chiederle il motivo della faccia preoccupata di prima, ma l'arrivo del professore interrompe i miei piani, così mi limito a sorriderle.
Spazio autrice ♡
Eccoci alla fine di questo terzo capitolo! Allora che ne pensate? Emma sembra essere diventata conosciuta, quindi chissà magari cambierà idea riguardo la sua partecipazione al ballo ^^ .
Fatemi sapere se il libro vi sta piacendo! Aggiorno ogni fine settimana♡
Un bacione,
Bea♡
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