10.
È appoggiato alla portiera della mia macchina con un sorriso beffardo e mi guarda malizioso.
Mio Dio, dammi la calma di non prenderlo a schiaffi! Prima Sasha ed ora lui, andiamo bene.
L'osservo e solo ora posso notare quanto sia cambiato. Gli è cresciuta la barba ed i suoi occhi sono diversi: più puliti e meno inquietanti. Infatti solo ora mi accorgo che non emana più la puzza di alcol e le sue labbra non sono più screpolate per tutte le droghe che ha assunto.
Indossa una T-shirt bianca che fa intravedere tutti i suoi tatuaggi ed un jeans nero, attillato... Molto attillato!
«Cosa vuoi?», sbotto irritata avanzando verso di lui, gli do una spinta spostandolo dalla mia macchina.
Ridacchia in un modo così fastidioso che Dio, lo prenderei a pugni se solo non fossimo in pubblico.
Si gratta il mento continuando a fissarmi e si appoggia di nuovo alla macchina facendo chiudere lo sportello.
Sbuffo, quanto è fastidioso questo ragazzo?
«Volevo solo salutare la cara mogliettina di mio fratello», risponde calmo ed io gli regalo un falso sorriso.
Owen mi ha raccontato di quanto Nico fosse fastidioso e odioso ma non avrei mai immaginato così tanto.
Cerco nuovamente di toglierlo dalla mia macchina ma invano, perché è il doppio di me.
Sbuffo di nuovo facendolo ridere ancora. Si beffa di me, e Dio quanto odio quando lo fanno.
«Bene, mi hai salutata ora spostati», borbotto ma lui scuote il capo.
Dio, che nervoso. Ethan è a casa con la febbre e lui vuole fare il cattivo ragazzo!
«Davvero Nico, cosa cavolo vuoi? Devo andare a casa, mio figlio ha la febbre!», sbotto cercando di non innervosirmi.
Na nonostante ciò Nico sembra non capire il mio bisogno di correre a casa perché di spostarsi non ha proprio intenzione.
Dio, se solo Daniel fosse qui lo avrei fatto prendere a pugni da lui!
«Povera Hannah, comunque mio fratello ha ricevuto la sua sorpresa?», domanda ed io inarco un sopracciglio confusa.
Quale sorpresa? Dio, questo ragazzo anche se apparentemente sembra sobrio pare che abbia fumato qualcosa.
Continua a ridere e a blaterare cose senza senso.
«Non è venuta a trovarvi una rossa?», dice e solo ora capisco di quale sorpresa stia parlando.
Sasha.
Lui lo sapeva! Figlio di p... Una grandissima donna.
«Tu lo sapevi!», sbotto e presa dalla rabbia mi avvicino a lui e lo afferro per la T-shirt, deglutisco quando scontro i suoi occhi. Mi ricordano quelli di Jon, non per il colore ma per cosa esprimono, cattiveria e paura.
Lascio la sua maglia ed indietreggio un po', respiro profondamente per calmarmi e dire a me stessa che Jon non è qui, non più. Lui è in carcere, dove merita.
«Violenta eh la signora Smith?», ridacchia e la mia rabbia continua a crescere.
Una volta, Owen mi ha raccontato che un giorno Nico esasperò mio marito così tanto che gli tirò un cazzotto sul naso, ovviamente la SoTuttoIo lo mise in punizione mentre Nico passava davanti camera sua facendogli la linguaccia.
Ora un pugno glielo darei io!
«Comunque si, lo sapevo donna ed anche la mia matrigna lo sa», continua ed io spalanco la bocca.
Una mano cerca di chiudermela ed io sposto il viso per non farmi toccare da lui.
Perché mentire al mio Owen? Cosa ha fatto di male per meritarsi ciò?
Glielo chiedo, ma non ottengo risposta. Cosa ti aspettavi, Hannah?
Nico e sua madre sono cattivi, farebbero di tutto per far soffrire mio marito ed io da moglie, devo fare in modo che non succeda. Non voglio vedere mio marito soffrire per una puttana anche se l'ha detto esplicitamente che ama me.
Do di nuovo la mia attenzione a Nico che nel frattempo tiene il capo basso e guarda l'asfalto, chissà cosa gli passa in quella testa contorta.
Rispetto a tre anni fa sembra veramente cambiato. Ricordo quando lo vidi in quel bar e quando cercò di parlarmi, faceva paura.
Quegli occhi azzurri come il ghiaccio, erano roventi come l'Inferno.
Occhi che chiedevano aiuto ma allo stesso tempo facevano paura. Occhi che solamente bruciavano.
Ricordo quando mi guardò, era come se la mia pelle stesse bruciando al suo sguardo.
Aveva veramente un aspetto orribile mentre ora sembra più sereno ma è sempre fottutamente irritante.
«Sembri diverso», mi faccio uscire da bocca e me ne pento subito dopo perché dalle sue labbra esce un risolino.
Si gratta il mento accentuato un po' dalla barba e mi osserva divertito. Alzo gli occhi al cielo, che odio.
«Grazie? Però si, sono sobrio da due anni e tu lo sai quanto sia difficile no?», annuisco... Aspetta cosa? Come fa a sapere della mia sobrietà?
«Come fai.. Fai a saperlo?», domando e lui alza le spalle.
«Io so tante cose di te Davis ed anche di mio fratello ma non voglio farvi nulla, giuro. Ero qui appunto per avere una tregua», dice ed io rimango sorpresa dalle sue parole.
Una tregua? No, grazie. Non voglio nulla a che fare con il fratello inquietante di Owen e per di più figliastro prediletto della CeL'HoSoloIo.
Scuoto il capo.
«Hannah davvero, ho fatto quelle cose quando ero molto malato e tu puoi capirmi no? Ti prego, anche se sono stato un rompipalle per Owen, io gli voglio bene!», continua ed io faccio finta di ascoltarlo.
Resta il fatto che ha maltrattato Sasha anche se per la rabbia direi che se lo meritava e no, non lo merita, Dio santo.
Non metterò la mia famiglia in pericolo più di quanto lo sia già.
Il mio telefono squilla e guardo la schermata.
Mio marito 💗
Lo lascio squillare, Nico fa un sorrisetto fastidioso e si sposta finalmente dalla macchina.
Entro e metto in moto.
«Addio cazzone», urlo sfrecciando per le vie di Los Angeles per tornare alla mia dimora.
Quando finalmente arrivo a casa, prendo le medicine di Ethan ed entro.
Cosa dovrei dirgli? Che ho visto suo fratello?
Si.
Ma non lo so, Dio. Già sta male per Ethan poi per quella puttana, ora dovrei anche dirgli che suo fratello è venuto a dare fastidio a sua moglie?
Si.
Grazie vocina, molto utile!
«Oh grazie a Dio sei a casa, mi sono spaventato a morte! Ma dove sei stata?», sussulto alla voce di mio marito che mi viene incontro. Mi bacia preoccupato ed io sorrido.
«In farmacia e poi ho ricevuto una visita non molto gradita», replico godendomi le braccia di mio marito.
Le sue braccia forti che stringono il mio esile corpo, solo Dio sa quanto ami stare così.
Mi giro per guardare la sua faccia ed è abbastanza confuso.
«Tuo fratello o meglio fratellastro», dico e la sua espressione muta da confuso ad arrabbiato.
«Non dirmi che ti ha fatto qualcosa che ti giuro lo picc-», sbotta ma io metto una mano davanti la sua bocca per zittirlo.
«Shh amore, non ha fatto nulla giuro. È stato terribilmente irritante ma ha solamente detto di volere una tregua e che ti vuole bene», dico e scoppiamo a ridere.
Le stronzate di Nico West.
«Meglio per lui», continua ed io annuisco allungandomi verso di lui lasciandogli un bacio.
Vado sopra da Ethan e noto che la febbre gli è scesa, gli lascio un bacio sulla fronte e lui sorride.
«Come stai?», domando e lui alza le spalle.
«Non so cosa sia peggio... Non camminare o avere la febbre ma credo sia meglio essere vivo!», risponde.
Il mio bimbo saggio!
Ridacchio ed esco dalla camera lasciandolo in pace a guardare i cartoni.
Heather è sveglia quindi la porto giù per farle fare la pappa.
Mentre cucino, il telefono di casa squilla.
Urlo ad Owen di rispondere. Do il cibo alla mia bimba e mio marito viene in cucina ridendo.
Heather si gira verso di lui facendo dei versi felici quando vede il papà ed io sorrido ma poi guardo confusa mio marito.
«Vengono a cena Daniel e la sua musa, Marie Anne», dice ed io rimango felice che ce la presenti.
Ciò significa che la cosa è seria.
«Come l'ha definita? La sua musa?», dico ridacchiando facendolo fare anche a lui.
Metto in ordine la casa per questa sera, Owen si occuperà della cena dato che è un ottimo cuoco.
Lavo per bene i miei bambini, ad Heather faccio indossare un bel vestitino rosa confetto mentre a Ethan un jeans e la sua maglia preferita, ovviamente quella regalata da zio Daniel.
Bussano alla porta e vado ad aprire, trovo Daniel e la sua musa mano nella mano.
Sorrido e li invito ad entrare.
«Ciao, sono Hannah la sorella di questo idiota», dico ridacchiando facendolo fare alla ragazza.
È davvero molto bella. Gli occhi verdi le mettono in risalto i capelli biondo chiaro, sul mento ha un adorabile fossetta.
Owen si presenta e lo fa anche Ethan mentre Heather fa un saluto con la mano.
Bussano alla porta e vado ad aprire, tutti i Davis sono qui.
Papà e gli altri mi lasciano un bacio sulla guancia e vanno a salutare Marie Anne.
Ci parla un po' di lei e ci racconta che ama scrivere, ci ha anche detto che sta scrivendo un libro ed io le ho detto che non vedrò l'ora di leggerlo.
Daniel sembra veramente felice e stranamente non si è fatto uscire le battute idiote che fa sempre ed ha guardato tutto il tempo la sua musa così dolcemente che alle volte non sembra lui.
Così passiamo la serata tutti insieme facendo sentire Marie Anne parte di noi.
Nico, Nico, Nico sei un idiota ma come puoi essere così bello?
E brava Maricini hai incontrato i Davis! xD
Besitossss
— Smjle
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