Cercai di alzarmi, ma un grandissimo dolore alla testa mi fa ritornare stesa, poi vedo un ragazza dai capelli neri dormire e mi accorgo che é Bryan, all'improvviso apre gli occhi. Quei magnifici occhi verdi. <<Ciao>>lo saluto <<Hey. Finalmente sveglia dormignona>>dice alzandosi dalla sedia e venendo vicino a me <<Ma cosa é successo?>>gli chiedo <<Hai sbattuto la testa contro il pavimento>>risponde lui <<Che dolore atroce!>>dico massaggiandomi la testa, poi mi ricordo della partita e mi preoccupo. Non so chi ha vinto e ho paura di chiederglielo <<Chi ha vinto la partita?>>gli chiedo preoccupata <<Parità, perché dopo la tua caduta abbiamo smesso>>risponde lui ed io tiro un sospiro di sollievo <<Comunque dove ci troviamo?>>gli chiedo <<Siamo nell'infermeria della scuola>>risponde lui <<OK>>dico io. Non so che fare.
Sono imbarazzata come non mai e giuro che ora so di cambiare colore per l'imbarazzo. Non mi sono mai sentito in questo modo con qualcuno, nemmeno con Daniel. Basta che Bryan sia nera mia stessa stanza da sentirmi così. Che cosa strana! <<Ma chi mi ha portata in infermeria?>>gli chiedo <<La prof>>risponde lui.
All'improvviso di spalancò la porta ed entrò correndo Daniel verso di me <<Alex che cosa é successo?>>mi chiede preoccupato <<Sono caduta durante l'ora di ginnastica>>rispondo io e lui si tranquilizza, poi si accorge di Bryan e la rabbia prevale su tutto il suo corpo <<Che cazzo ci fa lui qui?>>mi chiede con lo sguardo fisso su Bryan <<Mi ha tenuto compagnia>>gli rispondo <<Adesso se ne può anche andare>>dice rivolgendosi a Bryan, che va verso la porta e prima di aprirla dice <<Lo sai Daniel, sei bravo a recitare>>dice Bryan rivolgendosi a Daniel e poi esce dalla stanza.
Lo sai Daniel, sei bravo a recitare. Lo sai Daniel, sei bravo a recitare. Lo sai Daniel, sei bravo a recitare..
Questa frasi si ripeteva nella mia mente e come se, sentissi, non lo so, che non mi sento al sicuro con Daniel. Non me lo riesco a spiegare.
Non posso ancora credere che Alex pensi questo di Daniel. Forse questi dubbi vogliono dire che forse non si fida di Daniel, ma questo lo dovrebbe pensare anche di Bryan. Che pazienza. Buon continuo della storia e saluti dalla vostra scrittrice.
-Dany