5
Il giorno della festa:
Mi muovo tra i vari banchetti mentre la musica fa da cornice. La gente è felice e si gode un momento di svago.
Alcune ragazze provano a invitarmi a ballare, ma faccio cenno di no con la testa. In questo momento ho altro a cui pensare. Isa non ci ha detto il suo piano di fuga, ma una cosa l'ho notata: non ci sono molte guardie. Alcune zone sono meno sorvegliate del solito, forse Mark ha deciso di far godere questo momento a tutti.
— Eccoti! — esclama Wanna mentre mi prende per mano. — Cercavo proprio te, vorrei presentarti alcune ragazze della tua età, forse... — comincia a ridere mentre mi trascina letteralmente.
Guardo le ragazze davanti a me. Sembrano mangiarmi con gli occhi, io cerco di restare neutrale per non scoppiare a ridere. Una di loro prova a mostrarmi la sua abilità con la spada, mentre un'altra mi racconta come vuole "comandare" una volta diventata Luna. Un'altra ancora non distoglie lo sguardo da me, in attesa — a suo dire — di far intervenire la Raestia tra di noi. Sto per dire qualcosa, ma la mano calda di qualcuno prende la mia.
— Vieni! — sento dire mentre qualcuno con un cappuccio mi trascina via. Mi fermo di scatto una volta lontani.
— Ti avevo detto di stare lontano dai guai! — Il viso della giovane ragazza incontrata due Lune fa appare davanti a me. I suoi lunghi capelli ricci sono raccolti, lasciando alcuni ciuffi ribelli. La sua pelle candida e le sue labbra perfette scatenano qualcosa dentro di me.
— E chi ti dice che ero nei guai? — chiedo mentre le nostre mani sono ancora intrecciate.
— Quelle tre. Un avvoltoio peggio dell'altro. A meno che tu non abbia voglia di scoprire com'è fatta una donna... direi che ti ho salvato la vita! — aggiunge sbuffando.
— Scoprire com'è fatta una donna? Pensi che non lo sappia? — chiedo facendo un passo verso di lei.
— Nei tuoi sogni, forse? — risponde a sua volta. Decido di stuzzicarla un po'. La mia mano sinistra si appoggia sul suo viso; la sua pelle è così calda e delicata. Con un dito inizio a sfiorare le sue parti.
— Gli occhi... il naso... — sfioro leggermente le sue labbra perfette — ...la bocca... — La mia mano scende delicatamente verso il suo collo. Il suo respiro, da calmo, inizia a farsi più pesante.
— Il se... — Sto per scendere più in giù quando lei mi blocca subito.
— Pervertito! Lo sapevo che eri uno di quelli! — Prova ad allontanare la mia mano, ma questa volta ottiene l'effetto contrario. In un attimo le mie braccia avvolgono il suo esile corpo. I nostri occhi non smettono di studiarsi.
— Hai detto che volevi salvarmi la vita? Beh... fallo. — Mi guarda confusa.
Non sono un playboy che ama giocare con le ragazze, anzi, mi sono sempre tenuto a debita distanza per non infrangere nessun cuore. Ho avuto anche io le mie esperienze sessuali, ma perché, come ogni essere umano, la voglia di scoprire cose nuove mi affascina. E poi noi Lupi abbiamo un animale dentro. Sempre pronto a voler comandare e possedere nuove cose o persone. È questo che ci differenzia dagli umani. Per un Lupo, la voglia di conquistare senza dover chiedere è una cosa normale.
— Ti do tre secondi per allontanarti da me prima che... — Il mio viso si avvicina al suo, i nostri nasi quasi si sfiorano.
— Sai, di solito non lascio che nessuno influenzi le mie scelte. Ti lascerò andare, non perché me lo stai chiedendo, ma perché attualmente non ho il tempo di giocare con te — dico, lasciando un veloce bacio sulle sue guance.
So che non è da gentiluomo comportarsi così, ma la voglia del Lupo si è fatta così grande. Raramente ho incontrato qualcosa o qualcuno che suscitasse tanto interesse in me.
Sto per andare via, ma lei mi blocca.
— Dove stai andando? — chiede di getto, attirando di nuovo la mia attenzione.
— Stasera partirò. Uscirò da queste Terre per vedere cosa c'è là fuori! — mi lascio sfuggire.
— Non farlo! Qui è meglio. Là fuori è una battaglia a cielo aperto. Nessuna regola vigila. Se ti prendono, sei morto. Fidati. — Diversamente dalla prima volta, il suo tono sembra davvero spaventato.
— Sei già uscita dai confini? — chiedo, ricordandomi che abita ai confini del Nord.
— Non ha importanza. Ti ho avvisato, ora sta a te scegliere e non fare errori! — Provo a bloccarla, ma inizia a correre. La seguo, ma la folla tra noi la fa scomparire di nuovo.
— Cerchi qualcuno? — chiede Ethan alle mie spalle, accompagnato da Isa e Lisa.
— No — sussurro soltanto prima di andar via con loro.
I festeggiamenti iniziano. Ben viene presentato alla società come un nuovo Lupo del branco. I suoi genitori sono fieri di lui, mentre lui... beh, la sua gioia e la sua allegria contagiano tutti i partecipanti.
Una volta finito, Ben ci raggiunge. Isa ci fa segno di seguirla.
— Questo carro parte per il villaggio delle montagne stanotte. Quindi, signori, trovate un posto dove nascondervi e riposate fino al nostro arrivo. —
La guardiamo tutti. Pensavo avesse un grande piano, ma così non passeremo nemmeno le porte.
— Isabella, sei sicura di quello che dici? Forse voi non rischiate niente perché siete importanti, ma noi? Se ci beccano, verremo espulsi dalle nostre Terre — dice Lisa, mentre lei e Ethan si guardano.
— Fidatevi di me. L'ho già fatto in passato e sono ancora viva. Nessuno ci controllerà — aggiunge, sicura di sé.
Salgo sul carro e preparo il posto per i miei amici.
— Prendete un lungo respiro. Metterò la paglia per coprirvi meglio — dico. Mi nascondo dietro alcuni barili prima che il carro parta.
— I giovani d'oggi, sempre pronti a cercare nuove sfide...
— Devo fermarli?
— No, lascia che vadano al confine delle montagne. Tanto sapevamo che era questo il piano di Nicolas... Suo padre lo sapeva quando ha deciso di farlo partire.
— Farò come mi ha detto l'Alpha. Li seguirò a debita distanza.
Guardo il carro uscire dalle nostre porte con dentro i nuovi personaggi di questa storia.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top