𝓠𝓾𝓮𝓼𝓽'𝓸𝓹𝓮𝓻𝓪 𝓮̀ 𝓭𝓮𝓭𝓲𝓬𝓪𝓽𝓪 𝓪 𝓬𝓱𝓲 𝓱𝓪
𝓾𝓷𝓪 𝓯𝓸**𝓾𝓽𝓪 𝓹𝓪𝓾𝓻𝓪 𝓭𝓲 𝓷𝓸𝓷 𝓮𝓼𝓼𝓮𝓻𝓮 𝓪𝓶𝓪𝓽𝓸.

Questa volta, nessuna polvere interstellare che danza nell'Universo, solo un modo per far tornare nella sua orbita un pianeta che avevo dimenticato.

In psicologia c'è un meccanismo di difesa denominato "sublimazione" per cui sentimenti inaccettabili vengono sfogati in attività intellettuali.

E per fortuna, abbiamo un qualche modo di creare arte. 

❝ Watch what you say to me,
careful who you're talking to ❞

Quest'opera ha avuto una genesi davvero particolare. 

La prima bozza è nata a seguito ad una conversazione con una persona (la stessa alla quale lascerò questo testamento emotivo che tanto, purtroppo, non leggerà mai) che riguardava la solitudine e la difficoltà nell'instaurare delle relazioni solide e profonde nella nostra epoca. 

— Pensavo a quanto siamo una generazione senza amore ma perennemente alla disperata ricerca... dell'amore.

Quella conversazione si è poi impressa dentro di me in modi dei quali, in un primo momento, non mi resi nemmeno conto, se non per il fatto che capii innanzitutto quanto fosse difficile riuscire a comunicare le proprie emozioni e i propri sentimenti in modo tale che l'altro riuscisse ad ascoltare. 

Per una trattazione più approfondita dell'argomento dal punto di vista psico-analitico, vi rimando all'ottimo libro di Stefania Andreoli "Io, te, l'amore" mentre per un punto di vista più socio-filosofico, all'illuminante saggio di Maura Gancitano "Erotica dei sentimenti".

Comunque, il voler parlare di distanza emotiva e cercare di capire quel che stava succedendo, ha fatto in modo che quella riflessione si trasformasse in una novella ("Summer wine") che si sarebbe dovuta trovare qui su Wattpad nell'estate '24, e che spero comunque di riuscire a farvi leggere il giorno in cui quel pianeta sarà di nuovo dimenticato per sempre.

Infine, è diventata una raccolta autobiografica di "poesie" o "lirismi mediterranei" col nome di "Regno Animale": in un primo tempo era stata pubblicata su questa piattaforma quando questa persona era ancora nella mia vita, in cui c'era ancora la speranza, invece ora la ripubblico sotto una veste diversa in un secondo tempo in cui questa persona non ci sarà mai più. 

‟Quest'estate ti vengo a trovare. Andiamo a Siracusa che non ci sono mai stato e poi ti porto ad Ortigia."

‟Scherzi? Ma è una delle cose che ho sempre sognato, quelle cose che si fanno nei libri ma che io non ho mai avuto il coraggio di fare!"

Ma la vita, si sa, non assomiglia quasi mai ad un romanzo.

Ps. Consiglio spassionato: occhio a far invaghire di te una scrittrice senza dono della sintesi.

© 📸 Ph. cover by Levante [tratta da Opera quotidiana]

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