PROLOGO
                                      REGINA

Compassione.

L'espressione riflessa allo specchio, sul volto della mia migliore amica, non può che essere compassione.

Mentre sistema accuratamente il velo sul mio capo, delle minuscole e impercettibili lacrime le inumidiscono gli occhi.

Non ci è concesso piangere. Non in giornate importanti come questa.

Vorrei dirle di non dispiacersi, non per me. Non ne ho bisogno.

A cinque anni sapevo già che, alla prima occasione, sarei stata data in sposa per il bene della Famiglia.

A dieci anni ho iniziato a chiedermi se sarei stata il pagamento per una tregua o per un'alleanza.

La seconda, più forte, ha mangiato la prima.
Ma non ne sono dispiaciuta. Tutt'altro.

La Compassione è l'ultima cosa che la gente di questo mondo malato deve provare per me.

Ho accettato senza battere ciglio il mio ruolo.

Sarò quello che tutti vogliono che io sia: il pagamento di un'alleanza.

Quello che nessuno immagina è che sarò molto di più. Sarò una regina.

La regina della mafia.

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