Third Day
Appena sveglio va in cucina e trova solo Taemin.
“Taemin, che giorno è?” chiede Minho stropicciandosi gli occhi.
“21 dicembre, sono passati tre giorni, l’altro ieri c’è stato il funerale, tra quattro giorni è Natale, sono le quattro e mezza del mattino” risponde più a se stesso che all’altro, che lo capisce bene.
Si prepara una fetta biscottata con la Nutella, riempie un bicchiere con del succo all’ananas, si siede, non mangia.
“Mi ha baciato” fa un resoconto nella sua testa e se ne rende finalmente conto.
“Chi, hyung?” chiede il più giovane.
“Jonghyun, prima di suicidarsi, mi ha baciato, in mezzo alla folla, un bacio leggero, prima di allontanarsi e andare via, ti giuro che ho provato a fermarlo, ma non c’è stato modo di convincerlo” Minho scoppia in un pianto isterico e Jinki, che è appena arrivato in cucina, si avvicina a lui per sorreggerlo.
“E’ stata una sua scelta, non potevi controllarlo”
“Quindi l’ha fatto, ha mantenuto la promessa” Kibum sorride alle sue stesse parole prima di avvicinarsi.
“Quale promessa?” chiede, curioso, Taemin.
“Mi aveva promesso che avrebbe baciato Minho prima di morire, ma dopo di che io avrei dovuto ammettere di amare Jinki, non ho mai pensato di dover prendere le sue parole così alla lettera” ride per poi buttarsi sul divano.
Kibum non ha pianto una volta, sa che il suo hyung non avrebbe voluto; Taemin non smette di piangere dai funerali, ha smesso di piangere solo qualche ora prima; Jinki non sorride da quando ha sentito una strana senzazione al petto, che coincide col momento in cui è morto l’amico; Minho… bhe, i suoi sogni non accennano a smettere.
Ora Kibum sta piangendo, Taemin non ha più gli occhi rossi dal pianto, Jinki sta sorridendo e Minho è sveglio.
Ma, a differenza degli altri, lui non può controllare il suo problema: fino a quando Jonghyun non deciderà di lasciarlo andare, Minho resterà bloccato dalla voglia di ricominciare a dormire; ma qesto lui non lo sa, o almeno per ora.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top