Ch. 46: Campus P2

《La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!》
JOHNNY DEPP(Il cappellaio matto)


- Me lo devi! - Hanna si gioca l'ultima carta per convincermi ad andare in birreria con lei e le sue amiche.

- Ti prego, le tue compagne sono delle cozze insopportabili! - Mi lamento.

Reclino il capo all'indietro oltre la sedia e lascio cadere sul viso il libro aperto che stavo studiando.

Hanna non mi chiede mai niente. C'è sempre stata per me. Ha solo il brutto vizio di promettere le mie attenzioni a chiunque le passi compiti o schemi per le lezioni.

- Domandalo ad Asher! - Sghignazzo da sotto le pagine.

- Molto divertente, Morris! - Sbuffa dall'altro lato del telefono.

- E quando sarebbe? - Le do la conferma della mia resa.

- E vai! Questa sera alle 10. Al locale, scendendo lungo il fiume.

- Questa sera? Cazzo, Hanna! Avevi già accettato? - Il manuale di statistica ricade con un tonfo sulla scrivania. Già mi immagino la rottura di palle che mi attende.

- Sì, ovvio che avessi già accettato! - Se la ride, - Non saremo soli! Ci sono anche dei loro amici e puoi portare chi vuoi! - Spiega, convinta di rincuorarmi.

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È in questo modo che mi sono ritrovato qui.

Il posto non è male: caldo e accogliente, con tutto il mobilio in legno scuro in stile pub inglese. Apprezzo soprattutto le cameriere, con la divisa bianca e blu di dieci taglie più stretta.

Devo ammettere che, per quanto una delle due amiche di Hanna sia effettivamente come me l'aspettavo, l'altra è una piacevole scoperta. Il caschetto nero lucido e le ciglia allungate dal trucco rendono la tipa che mi siede di fronte una compagnia molto interessante.

- Come hai detto che ti chiami? - Le chiedo nuovamente, ormai già a metà serata.

- Lindsley! - Mi ricorda, timida, per nulla offesa.

Ricambio il suo sorriso, terminando il quarto bicchiere. Non so più se la trovavo figa già prima di iniziare a bere.

- Hai davvero degli occhi splendidi! - Il ragazzo moro con la camicia azzurra non ne vuole sapere di lasciar in pace Hanna, che prova ad ignorarlo.

Ben le sta, così impara a trascinarmi qui.

Lei affonda il naso nel boccale, guardandomi di sottecchi.

Col cavolo che ti salvo!

- Quindi sei single? - Insiste l'idiota, - Al problema, posso porre rimedio io! - ammicca spavaldo.

Tossisco dandomi qualche pacca sul petto cercando di far scendere la birra andatami di traverso. Che tentativo di rimorchio imbarazzante!

Sto per scoppiare a ridere quando la voce di Luis gela tutti i presenti: - Tu ripetilo e il tuo prossimo problema da risolvere... sarà come sollevarti dalla sedia con entrambe le gambe rotte! - Poi, senza aggiungere altro, si avvia verso l'uscita.

Un ghigno mi curva le labbra mentre il tipo sbianca leggermente, senza ribattere, e a rallentatore allontana il braccio dalle spalle della streghetta.

Lancio un'occhiata ad Hanna.
"Woo, che colpo di scena!" Le comunico con lo sguardo, ma sembra essersi pietrificata.

Mi defilo dal tavolo e seguo Ben, per raggiungere l'irascibile capitano fuori dal locale.

Cazzo che freddo!

Chiudo la cerniera della giacca e mi accendo una sigaretta.

Asher approfitta del mio pacchetto aperto, sfilandomi una Lucky Strike.

Solitamente non fuma. Ergo: è incazzato!

Stiamo tutti e tre in silenzio, io e Luis contempliamo il fumo che si mischia al vapore del nostro respiro in contrasto con l'aria gelida e Ben col naso all'insù, ammira delle stelle che nemmeno ci sono.

Nessuno parla.

Vige una regola inespressa tra di noi, non si sfiora il discorso sul rapporto tra "Mr. faccio una scenata di gelosia" e Hanna.

Alexis Micheal non è mai esistita e il fatto che fino alla quinta liceo io fossi vergine è off limits.

E non si propone a Ben di frequentare qualcuna, anche se vorrei davvero capisse che Hanna non lo vedrà mai in quel modo.

- Ben, io dormo da te, così tu hai la camera libera, Lucas! - Detta ordini Asher, neanche ci trovassimo in campo, spegnendo la sigaretta sul palo ed incamminandosi verso il dormitorio.

- Aspetta, da me c'è Noah! - Protesta il nostro amico che finisce sempre per ospitarci.

- Chiamalo e digli di levarsi dal cazzo! - Sogghigno salutando Ben con una pacca sulla schiena.

Li osservo sparire, nella nebbia che copre la città questa notte, battendo con forza le mani sulle braccia nel tentativo di scaldarmi, poi mi decido a rientrare.

Hanna mi fissa con aria interrogativa.

Sollevo le spalle facendole capire che se ne è andato. So che anche questa volta c'è rimasta male, ma si deve rendere conto che è inutile. È una vita che fa il geloso, ma poi non la sceglie mai.

Sposto lo sguardo sulla tizia carina, e le faccio un cenno d'invito con la testa.

In fondo ha barattato lei quest'uscita. Terminare la serata in stanza mi pare doveroso, considerato che stranamente non è off limits!

- Io vado! - Liquido l'intero tavolo senza guardare nessuno, mentre la moretta raccoglie il cappotto e si appresta a seguirmi.

L'odore degli hamburger, che mi sfila sul vassoio a fianco, dà una battuta d'arresto alla mia fuga e mi trasporta al bancone per ordinare d'asporto.

Dopo il sesso mi viene un buco allo stomaco.

Di tanto in tanto, controllo la ragazza che resta ferma, a un paio di metri da me, senza protestare.

Sembra un cane che attende il padrone fuori da un negozio. Ma perchè non mi manda a fare in culo? Alzo gli occhi al cielo sbuffando, infastidito dalla mia stessa compassione.

- Hai fame? - Le domando, cercando di essere gentile.

Scuote il capo.

Ci rinuncio, ci ho provato!

Ottenuto il cibo per il post serata, mi incammino finalmente verso la mia camera.

L'ombra col caschetto mi pedina sempre alla stessa distanza, fissando il suolo, in rigoroso silenzio.

Non mi affianca, non mi rivolge la parola. Non sento nemmeno il rumore dei suoi passi.

Mi volto di nuovo. È lì, la frangia nera le copre il viso, la testa china tra le spalle, il cappotto lungo che non ondeggia di un millimetro.

La situazione, lo ammetto, sta diventando inquietante!

Inizio ad allarmarmi, il pensiero che possa mi accoltellare mentre scopiamo mi sfiora. Forse è solo agitata o peggio è...

- Sei vergine? - Impreco mentalmente, bloccandomi con la chiave infilata nella porta della mia stanza.

Non voglio essere la prima volta di nessuna. Cerco donne che si vogliano divertire, io non distruggo i sogni.

- No, no! Puoi stare tranquillo! Non lo sono più da tempo! L'ho fatto la prima volta al liceo col mio ex ragazzo. Non devi preoccuparti! So che è solo sesso e che sarà solo per sta notte! - È un fiume in piena e il numero di informazioni, non richieste, mi fa inarcare il sopracciglio.

Questa tipa è strana!

La pelle bianca, il seno piccolo; qualcosa in lei mi fa pensare ad una bambina e non ad un'adulta.

- Per sicurezza... quanti anni hai detto di avere? - Deglutisco.

- Ho la tua stessa età! Frequento filosofia con Hanna, puoi stare tranquillo e scoparmi come un animale! Domani non ti cercherò. - Parla con voce timida e appena percettibile.

Che diamine ha detto?

Sgrano gli occhi, sicuro di aver capito male. Poi mi rendo conto che in realtà deve aver detto: "non c'è nulla di male". Sto uscendo di testa ultimamente!

Meglio se ci vado piano con questa. Preferisco le tipe con più esperienza e più iniziativa, ma oramai siamo qui.

Appoggio il sacchetto col panino e le patatine sul mio comodino e quando mi giro, è completamente nuda di fronte.

- Che velocità! - Esclamo stupito, anche se non so ancora dire se piacevolmente o meno.

- Lo sognavo da tanto! - Risponde di getto, con un'espressione genuina sul viso.

Mi si avvicina lenta e silenziosa. Cammina sulle punte, inginocchiandosi di colpo ai miei piedi.

La osservo mentre inizia a toccarmi attraverso i jeans.

Hai capito la ragazza? Ridacchio, felice che non sia un manico di scopa.

La lascio fare e mi levo la giacca buttandola sul letto. Mi slaccia la zip, come farebbe una bambina con il regalo di natale.

I pantaloni mi scendono alle ginocchia e la sua saliva calda penetra il cotone dei miei boxer.

Quando libera la mia mezza erezione, senza esitazione, me lo prende tutto in bocca.

Sospiro, sentendo crescere l'eccitazione all'interno della sua gola.

Un grido di dolore misto mi sfugge, nel momento in cui le sue unghie mi si conficcano nel sedere.

Ma che cazzo!

Tento di ritrarmi, ma non molla la presa. Alza il viso solcato dal mascara che inizia a colare insieme alle lacrime.

Non sono sicuro stia respirando.

Le poggio una mano sulla spalla, allontanandola leggermente.

- Hey! Non esagerare, ok? - Le dico con un sorriso storto. Evito di insultarla e la sospingo provando a levarmela di dosso.

- Questa notte sono la tua puttana!

- Come scusa? - Sbatto le ciglia ritmicamente per un tempo indefinito sperando di potermi catapultare fuori dalla finestra.

Resto zitto. Lei si muove freneticamente, avanti e indietro la testa.

Percepisco uno strano senso di piacere misto a fastidio che mi spinge nuovamente a tentare di sottrarmi.

Finalmente si stacca dal mio membro e corre a buttarsi sul letto di Asher.

- Sculacciami, re del campus! - urla, dondolando il culo, proteso nella mia direzione, a destra e a sinistra.

Questa è completamente pazza!

Mi affretto a rialzarmi i pantaloni, arretrando in direzione della porta mentre lei, a quattro zampe e voltata verso la parete, mi ordina di farla ululare.

Non ho nemmeno finito di allacciarmi i jeans che sono già nel corridoio.

Questa, Hanna, me la paga!

Rimpiango il panino abbandonato sul comodino mentre raggiungo la camera di Ben.

Domani mattina ci manderò Luis a controllare che se ne sia andata e che non si nasconda, in agguato, nell'armadio! Io di sicuro non ci rientro, lì dentro, con quella matta a piede libero.

Rabbrividisco ed estraggo le chiavi dalla tasca posteriore, felice di non avergliele ancora restituite. Quando la serratura scatta e faccio il mio ingresso, la stanza è buia e loro stanno già dormendo.

La notifica di un messaggio sul mio cellulare provoca un grugnito che si leva dal corpo di Louis.

Chi diamine è a quest'ora?

Spazio Autore🖋

Sera ragazzi!
Grazie per aver portato pazienza!🫶 Questa parte mi serviva per reintrodurre i personaggi. Lucas è diventato il classico bad boy che va con tutte? Tranquilli🤪😁 ha vita breve! Dal prossimo ch. Si torna alla normalità!!!!😏🤭

Giovedì pubblicherò ma sarà solo il messaggio ricevuto alla fine di questo ch.
Spoiler: Brutte notizie!🥲

A presto e grazie come al solito di seguirmi😭 di essere qui e di sopportarmi ancora!

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