Ch. 25: Strappami l'anima P.1

"Tormentata è l'esistenza di chi vede oltre le apparenze."
MICHELE SCIRPOLI

La serata, contro ogni pronostico, si sta rivelando piacevole. Oserei dire quasi liberatoria.
Grazie all'alcol sono riuscito a sciogliermi e ora la musica e tutta la gente intorno non mi infastidiscono più così tanto.

Asher sembra essere diventato il mio migliore amico. Non ho idea di cosa gli sia successo ma abbiamo riso e scherzato ininterrottamente.

Si è appena allontanato per andare al bagno quando una testolina bionda fa capolino tra la folla. Hanna appare intenta a scuotere convulsamente un Ben apatico in procinto di suicidarsi.

- Hey! Piccoletta! - La saluto biascicando e in un secondo me la ritrovo avvinghiata addosso.

- Grazie al cielo, Lucas! Dov'eri finito? Mayer non sa seguire il ritmo, è imbarazzante! - Mi accoglie sprizzando allegria.
Effettivamente... non posso darle torto, ma lei non sa che io sono persino peggio.

- Non ci crederete mai! - Urlo euforico, - Sono stato fino ad ora insieme ad Asher Luis che, tutt'un tratto, mi adora! -

Hanna si lascia lentamente scivolare, riappoggiando i piedi al suolo. Sì stacca da me, indietreggiando, e mi scruta con aria perplessa.

Anche lei deve trovare strano il comportamento insolito del capitano e ricerca interrogativa lo sguardo di Ben.

- Ehi! Questa sera divertiamoci! - Dico, con un entusiasmo che non mi appartiene e poi... tutto esplode! La musica, le luci, la gente che salta intorno a noi e la felicità contagiosa di Hanna.
Mi domando se davvero lei si renda conto di come la sua presenza faccia la differenza nella mia vita.

Sto ballando da circa una decina di minuti, quando mi accorgo che Ben è seduto sul grande divano antico al fianco di Luis che, a quanto pare, ha perso il sorriso smagliante di poco fà ed è tornato a squadrarmi con i suoi occhi freddi come il ghiaccio.

Gli rivolgo un cenno amichevole, ma lo osservo serrare ulteriormente i denti.
Questo ragazzo cambia umore più spesso di una donna col ciclo!

- V~ a ~ b~re? - Mi urla Hanna, a tratti, sovrastata dal frastuono.
- Cosa? -

- Vado a prendere da bere, vuoi una birra? - Ripete, sollevandosi in equilibrio sulle punte.

Decido di non aumentare il rischio di passare la notte a vomitare su di un'aiuola. Rifiuto quindi l'offerta e arretro sino alla parete, con la speranza di riprendere fiato.

Avrei dovuto accompagnarla, mi rimprovero, analizzando sovrappensiero il lampadario in cristalli, quando qualcosa mi sfiora.
Appoggiata alla colonna dell'immensa vetrata, la mora che segue sempre Giuly mi fissa provocante.

Il braccio avvolto alla vita, a coprirsi la pancia, le strizza lateralmente le tette nascoste esclusivamente dal bikini.

- Hey! - Sento la sua voce per la prima volta, mentre la figura sfuggente di Alexis monopolizza il mio interesse.
In una frazione di secondo sparisce nuovamente, inghiottita dalla folla. Non sono nemmeno sicuro fosse lei ma, come ipnotizzato, non smetto di cercarla.

Ed eccola di nuovo, vicino alla porta, con lo sguardo puntato al mio e istantaneamente percepisco l'elettricità che attraversa la sala.

Il tempo si ferma, lo spazio perde consistenza, i suoni si attutiscono, la mente si svuota. Siamo noi, in una bolla sospesa nel caos.

Non avverto più la mia maglia che si tende, né la tipa che mi parla.
Esiste solo lei, fino a che la sua solita, irritante apatia si trasforma in una smorfia di disprezzo. Arriccia il naso, in un gesto di sdegno che mi manda in fumo il cervello.

Al diavolo. Si fottesse!

Sono stufo di litigare e di sentirmi in colpa nell'istante in cui la vedo, o peggio, la desidero. Odio non vedere mai altro che disapprovazione sul suo volto.

Voglio scordarmi di Lex!

La pressione sul mio bicipite aumenta sotto i polpastrelli della bellezza che reclama la mia attenzione.

Afferro la mano che mi sta accarezzando e la uso per trascinarmi addosso la ragazza di cui non so il nome.

- Era ora! - Soddisfatta, mi allaccia i polsi sottili dietro il collo e una luce di malizia le illumina le iridi scure.

Le rivolgo un mezzo sorriso sfrontato, - E tu saresti? - Le domando, sentendola premere con più forza il seno contro il mio petto e sperando che la bisbetica mi stia ancora guardando.

- Abigail! - Mi soffia sula guancia, sfiorandomi l'angolo della bocca nel ritrarsi.
- E cosa vorresti da me, Abigail? - La provoco.

Ci si può trovare ridicoli da soli? Perchè, sebbene io mantenga fissa questa espressione idiota e per quanto possa aver bevuto, mi sento un emerito coglione!
Come fanno le donne a considerare intriganti queste battute scadenti?

Mi infila le dita tra i capelli, solleticandomi la nuca. I suoi oscillamenti ondulatori si fanno più sensuali e producono più attrito sulla cerniera dei miei pantaloni.

- Vai così, Morris! - Urla Luis, sempre stravaccato sul divano, accompagnando la voce con un gesto d'incitamento.
Chi lo capisce è bravo!

Abigail, ridacchiando mi passa le labbra lungo la giugulare incurante di essere tra decine di persone.

- Dacci dentro! - Prosegue il biondino che pare aver ritrovato l'antidepressivo giusto, con al fianco Ron e Miky che gli danno manforte.

È in quell'istante, esattamente tra il tavolo intarsiato e il bracciolo in legno del sofà, che il vestito rosso di Lex appare, schivando i presenti.

Vedo il suo profilo sfilarmi velocemente davanti. Poi si volta, mostrandomi le spalle, e con un movimento fluido si lascia ricadere a cavalcioni sopra il capitano dei Braintree.

Le sue ginocchia affondano nell'imbottitira dei cuscini, facendo aderire i loro corpi, nel punto più compromettente.

Che cazzo sta succedendo?!
Mi sento travolto. Strizzo gli occhi cercando di far sparire quell'immagine, che sicuramente è un'allucinazione dovuta all'alcol, e di riacquistare la lucidità.

Quella che non può essere Lex inclina il capo, facendo scivolare le punte arricciate della sua coda sul poggiaschiena. Si inarca per sussurrare qualcosa al cretino che le sta sotto, strusciandosi e sporgendo il sedere all'indietro mentre, per la posizione sospesa a gambe divaricate, il bordo della gonna le risale a lasciar intravedere l'inguine in tensione.

"Sono io che mi sbatto la tipa di tuo fratello da quando è partito". Quelle parole mi esplodono nella testa, riecheggiano nella scatola cranica e aumentano la pressione sanguinea portandomi a perdere ogni razionalità.

Che porca puttana sta facendo?
Qualunque essere maschile nella stanza si sta godendo lo spettacolo del suo culo in bella vista.

Fermo, immobile al centro della sala, mi scrollo di dosso in malo modo la tipa che ancora mi è avvinghiata. Il cervello e i piedi non comunicano, non riesco a far altro che assistere a questa squallida scena.

Il suo viso si avvicina pericolosamente a quello del biondino.

Quest'ultimo, però, gira il capo, non concedendole il bacio che voleva.
Al loro fianco, Mayer appare contrariato e sbraita rimproveri che non mi raggiungono.

Dovrei strapparla via e uccidere l'altro anche se è stata lei a cominciare?
Dovrei insultarla, dandole della troia che si fa chiunque benché stia ancora con mio fratello? Che ipocrita sarei, considerato che in questo momento a tutto sto pensando, meno che a lui? I pensieri si affollano e si annullano l'un l'altro.

Stringo i pugni e, appena mi riapproprio delle capacità motorie che per qualche secondo sono rimaste fuori uso, scatto in avanti.

Hanna però mi supera, strattonandola e obbligandola a rialzarsi barcollante.

- Che diamine stai facendo, grandissimo pezzo di merda? - Grida rivolta ad Asher, tanto da sovrastare nitidamente la musica.

- Non c'è un limite a quanto puoi fare schifo? Non avevi almeno la regola del lasciar stare le ragazze dei membri della tua squadra? - Prosegue con ogni molecola d'ossigeno che ha in corpo.
Si riferisce a me, parlando del membro della squadra? Mi sento stordito. Fatico a capire...

Lex tenta di bloccarla poggiandole una mano sul braccio, interrompendo così la linea di fuoco verso il capitano.

- Hanna ho iniziato io! - Prova a giustificarlo, aumentando ancora di più il livello di disgusto che mi attanaglia lo stomaco.

La streghetta le dona la sua attenzione quanto basta a incenerirla con lo sguardo.

- Non mi devi toccare! Dovresti vergognarti di come tu sia sembrata disperatamente ridicola! Alexis Micheal, la regina dei ghiacci che mai si è degnata di guardare qualcuno a scuola, che pubblicamente si struscia implorante sul cazzo del più grande puttaniere di tutta Braintree. Devi davvero collegare il cervello e decidere finalmente quale fratello vuoi! -

Le sue parole creano il vuoto. Anziché stare meglio, avverto un groppo in gola che mi rende difficile respirare.

Lex arretra incerta sui tacchi alti mentre Mayer trattiene Hanna, nel tentativo di calmarla.

- Questa poi... il bue che dà del cornuto all'asino! - Ci sorprende dal nulla la voce squillante di Giuly.

Solo ora mi accorgo che il volume degli altoparlanti si è abbassato considerevolmente, e che tutti i presenti stanno seguendo questo siparietto.

- Lungi da me difendere quella sfigata della Michael, ma sentire proprio te, che dopo Luis ti sei passata l'intera squadra di football, dare della troia a un'altra, è esilarante! - Ride in modo teatrale la cheerleader.

- Che te ne frega di chi mi scopo io, Giuly? La tua vita è così triste da doverti impicciare dei fatti miei? - Risponde a tono Hanna che, così arrabbiata, è irriconoscibile.

Gli occhi celesti le si velano di lacrime, forse per il nervoso, forse per le offese, ed è in quel momento che Asher si alza di scatto parandolesi di fronte.

Fa quasi paura: le spalle rigide, il petto contratto. La fissa dall'alto e lei è obbligata a sollevare il mento per poterlo affrontare con tutto il coraggio che le resta, benché il tremore nelle braccia tese tradisca il crollo imminente.

Sono riconoscente alla piccoletta per essersi intromessa, ma ora vorrei solo portarla via.

- La vuoi finire di passare per una puttana?! Non ti vergogni? Fino a quando andrà avanti questa buffonata? - L'accusa Asher.

- I miei compagni sono terminati e nemmeno Morris, su cui hai provato a ripiegare, ti ha scopata! - Continua urlandole addosso, aumentando la mia confusione.

Terminato il tempo necessario a elaborare quell'insulto, la mia attenzione e quella di Hanna si spostano all'unisono verso Mayer, nonché la più probabile fonte d'informazioni del capitano dei Braintree e l'unico a sapere che effettivamente non siamo andati a letto.

Il mio cervello va a rilento e fatico a creare i collegamenti. Non so se la stia difendendo da Giuly o se la stia insultando, ma ogni sua frase, su Hanna, ha l'effetto di un fulmine che l'attraversa

Sono io che non riesco a capire nulla di quello che è successo negli ultimi minuti, o tutto questo non ha alcun senso? Forse è colpa dell'alcol, oppure sono sotto shock per la faccenda di Lex, ma risulto incapace di aprire bocca.

- Lasciami! - Gli ordina Hanna, ora trattenuta per i polsi. Le ciocche bionde che le incorniciano il viso si appiccicano alle guance umide ogni volta che si divincola rischiando di rovesciare il cocktail rosa che non ha nemmeno iniziato a bere.

- Pensi che non sappia che tutta questa storia è cominciata come ripicca verso di me? Non ti sei mai chiesta perché solo la squadra di football ti chiedesse di uscire? - La sfida, sadico, quello che questa sera credevo di aver rivalutato e a cui ora sono in procinto di spaccare la faccia.

- Perché sapevo che nessuno dei miei ti avrebbe mai sfiorata! Non volevo che facessi una stronzata di cui ti saresti pentita! Ma ora basta! Mi sono rotto di lasciarti giocare a fare la troia che non riesce a farsi scopare da nessuno, risulti patetica! - Prosegue con quel supplizio senza fine.

Non ho intenzione di ascoltare altro!
Qualunque sia la situazione, non può trattarla così!

Marcio verso di loro, facendomi largo tra i curiosi, per terminare questo triste spettacolo ma la risata gelida della streghetta, che sembra essersi trasformata nella vera strega cattiva dei film, riecheggia nell'aria, arrestando nuovamente la mia avanzata. Ben, al loro fianco, mi fa un cenno di dinego col capo, comunicandomi di restarne fuori.

- Hai davvero una fiducia smisurata nei tuoi ragazzi! -

L'attimo di silenzio assordante che segue l'affermazione, è carico di mille significati.

- Non hai mai pensato che, forse, quello patetico sei tu? Continui a vivere nella tua bolla fatata, dove tu sei il principe e i tuoi cavalieri non ti tradiranno mai! Ma solo perché tu lo sappia... nel mondo reale, sono pochi quelli che, ritrovandosi una donna mezza nuda davanti, rispondono:" No! Non posso scoparti per lealtà al mio capitano!" - L'espressione di Hanna è quella di una che ha appena vinto point, set e partita. Non dice, non conferma: lascia intendere. Sono il sorriso provocatorio e lo sguardo limpido a parlare. Non vi è più alcuna traccia di lacrime sul suo volto, nessuna insicurezza. Io però non sono sicuro la sua si possa considerare una vittoria.

Con un colpo deciso si sottrae alla presa di Asher che, se potesse, darebbe palesemente fuoco all'intera villa. Il sangue che gli si intravede a lato delle labbra, ove i denti stringono, e la pressione che gli fa gonfiare le vene su braccia e collo denotano l'imminente esplosione.

- Fottiti, Hanna! Ha ragione Giuly, sei davvero una troia! - Ringhia come un animale ferito.

Sicuramente ora si starà chiedendo se uno dei suoi compagni gli abbia mentito, approfittando della situazione.

Era lui, quindi, la famosa prima cotta di Hanna?!
L'idiota che, dopo averla rifiutata perchè vergine, ha dato ordine a chiunque di stargli alla larga e ha chiesto ai suoi di uscirci, cosi da evitare che altri le si avvicinassero?
Luis è completamente pazzo! Dovrebbe ricevere delle cure psichiatriche al più presto!

La testa mi scoppia e mi gira tutto...

Resto quanto basta ad assistere alla scena della mia amica che rovescia il contenuto del bicchiere addosso al suo interlocutore e ad assicurarmi che Mayer blocchi in tempo la reazione di quest'ultimo, poi esco dall'immensa sala, con la sensazione di aver appena visto un film durato troppo ore.

🖋Spazio Autore

Lucas non ha preso bene il comportamento di Lex... e come biasimarlo, l'impressione che sia sempre arrabbiata è che si comporti solo da irascibile cre***a ce l'abbiamo tutti!

Di solito si odia la protagonista femminile perchè tonta... in questo caso invece è davvero odiosa.
Non è facile però capire certi comportamenti osservandoli attraverso gli occhi di Lucas che, diciamocelo... non brilla per l'intuitività!😅😅😅
Molti mi hanno detto: Facci comprendere Lex! Ma non lo farò! Continuerò a mostrarla solo per ciò che vede lui pur rischiando di farvela detestare🥲

Per il resto avevate capito che il bad boy di Hanna era Luis?🫣

Nel prossimo ch. fuochi d'artificio🔞 in tutti i sensi!!!!!

Penso di pubblicare la seconda parte guovedì❤️

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