Padre Walsh

«Ti racconto una storia perché mi hai pagato bene e perché sei l'unico in paese che mi sta ad ascoltare. Quale vuoi sentire, quella del prete che ha figliato o quella della mamma che leccava lo sporco dagli angoli quando era sola in casa?

«Okay, scelgo io. Ti volevo almeno far scegliere, visto che mi hai pagato. Vediamo... Ti racconto quella del prete, okay?

«No, non dura molto, e smettila di guardare quei nuvoloni che tanto mica piove. Lo so io quando sta per scatenarsi un acquazzone, me lo sento nelle ossa. Se il ginocchio e la schiena cominciano a fare i capricci, allora puoi stare certo che sta per venire giù. Mo' non sento niente, perciò rilassati e fammela raccontare, che ce l'ho tutta sulla lingua e se stiamo qui a cincischiare finisce che mi scappa. Hai presente la chiesa che sta su Pine Street?

«Eh, quella. Dietro ci sta il cimitero e più in là ancora ci sta il bosco. Padre Walsh arrivò dal bosco.

«Che vuol dire chi è padre Walsh? È il dannato prete della dannata storia. Venne da lì, a piedi, sul finire del giorno. Un giorno d'autunno. Lo vide Chester, che al tempo toglieva le erbacce del cimitero e rastrellava le foglie. Si fermò a parlare con lui e padre Walsh gli disse che era venuto a sostituire padre Cunningham, che all'epoca era vecchio come Matusalemme in carrozzella e il buon Dio se lo poteva chiamare in Cielo in qualunque momento. In paese avevano mandato una lettera a quei preti importanti che mandano in giro i preti meno importanti e padre Walsh era il prete meno importante che avevano mandato. A Chester subito gli andò a genio e mi ricordo ancora quando mi disse che era simpatico per essere un mangiaostie, e che ti faceva pure sensazione quando lo vedevi arrivare, perché era alto e ti guardava con occhi che sembrava ti leggevano tutti i peccati che avevi fatto e quelli che ancora dovevi fare.

«Sì, mi ha detto proprio così, giuro.

«Che?

«No, non puoi parlare con Chester, a meno che non sai un modo per parlare con i morti. Chester è andato lì dove pure sta padre Cunningham, vale a dire all'inferno, perché Chester era uno che beveva e pure padre Cunnigham c'aveva il gomito sempre ad altezza della bocca. Alle volte si mettevano in canonica dopo cena e si scolavano una bottiglia in due. Altre volte se la scolavano nel cimitero. Si sedevano sulle lapidi di Daniel e Francine Carter e attaccavano a tracannare. Un paio di volte mi hanno pure offerto un goccio. Padre Walsh, invece, quando è arrivato non guardava un liquore manco per sbaglio. Secondo me non si faceva più del bicchiere della comunione.

«Comunque, dopo che Chester presenta padre Walsh a Cunningham, Walsh gli dice che ha bisogno di una stanza. La canonica c'ha un solo letto e padre Cunningham ha intenzione di morirci sopra, per cui Walsh deve trovarsi un posto e così Chester gli trova una camera alla pensione di Cora Faulkner, che per prima cosa chiede come intende pagare la camera. Chester le fa: 'E su, signora Faulkner, è appena arrivato. S'è fatto tutta la strada in una carrozza merci perché non ha più quattrini e ha pure rischiato di prendersi le botte da un sorvegliante. Lo consideri come un servizio alla comunità e al buon Dio'. Cora dice che le dispiace che Walsh s'è consumato le suole e ha rischiato le botte, ma lei non può fare credito a nessuno, nemmeno a un servo di Dio, perché se si sparge la voce che fa credito poi tutti vogliono mangiare da quel piatto. E a quel punto Chester non sa che pesci pigliare. Non può mollare lì Walsh come uno stronzo su un marciapiede e così gli dice che se vuole può stare da lui, sul divano, che non è proprio un trono e anzi, è proprio tutt'altra cosa, tanto che se ti siedi sprofondi come nelle sabbie mobili. E Walsh accetta ma poi se ne pente. Ha passato giorni infernali su quel divano. Diceva che era più scomodo del pavimento della carrozza merci, ma a Chester diceva il contrario perché gli pareva brutto.

«Così finisce che sta lì per un po' e intanto comincia a bazzicare la chiesa. Aiuta padre Cunningham a celebrare messa, come un chierichetto, ma non si lamenta della cosa anche se è molto più bravo di Cunningham a parlare alla gente e potrebbe fare predicozzi assai migliori. Poi un giorno Cunningham va in Cielo dal suo principale e padre Walsh prende il suo posto. La chiesa si riempie ogni domenica e nelle prime file ci stanno sempre più donne che uomini. E non ci si mettono per ascoltare meglio la parola di Dio, ma per vedere padre Walsh, che un po' pure fa il pavone, se senti a me.

«Come, in che senso? C'è un solo senso ed è che al giovane prete gli piaceva che le femmine lo guardavano con gli occhi di chi metterebbe le corna al marito. E qui sta il bello della faccenda, il succo della storia, perché padre Walsh è un servo di Dio e deve fare tutte quelle cose che stanno scritte nella Bibbia, ma è anche un uomo e certe voglie non le puoi sotterrare e amen. E succede allora che padre Walsh comincia a notare anche lui una colomba tra quelle che tubano per lui e qualcosa gli scatta nel cervello. Lo vedi che gira per il paese con quella sua bicicletta mezza scassata, e sempre più spesso bazzica intorno a casa dei Logan, su Main Street. E quindi?, mi dirai tu. Lo sai che i Logan c'avevano una figlia? No che non lo sai, sei appena arrivato. Si chiamava Brenda ed era bella come una notte d'estate. Brenda non era tra quelle che sedevano in prima fila a cinguettare e sbattere le ciglia in faccia a Walsh, ma manco era immune al fascino del mangiaostie.

«E così padre Walsh dice messa e dopo si ferma a parlare con la famiglia Logan, e a volte Brenda resta anche dopo che i genitori se la sono svignata e la chiesa s'è svuotata. Poi li vedi che passeggiano insieme al parco o da qualche altra parte, lui con le mani dietro la schiena o che spinge la bicicletta. E fa sempre attenzione a mettere quel rottame tra lui e Brenda, come una specie di staccionata.

«Che?

«Le mie ossa? Per adesso non dicono niente, perché?

«Uno schizzo d'acqua? Vedi che ti sei impressionato, a me non m'è arrivato niente. E non stare a preoccuparti, ti ho detto che se è qualcosa mi avvisano, e al momento se ne stanno zitte e buone.

«Allora, nessuno ancora aveva capito quanto era seria la situazione. Quei due si vedevano alla luce del Sole e non facevano altro che camminare e parlare. In paese tutti si erano convinti che Brenda aveva eletto padre Walsh come consigliere spirituale, ma quel mangiaostie era molto più di un consigliere e non consigliava solo lo spirito ma era pure interessato alla carne. E di carne Brenda Logan ce ne aveva tanta e pure nei punti giusti.

«Il sospetto comincia a venire quando Brenda prende ad andare in canonica agli orari più strani. Ovviamente non glielo dice ai genitori che va lì, si inventa che va da qualche amica. Ma questo buco di paese ha mille occhi e ce n'è sempre qualcuno appostato a una finestra, alle volte con un binocolo. E anche se Brenda si concia con un foulard sulla testa e mette pesanti cappotti col cappuccio, dopo che hai passato una vita a incontrare per strada sempre la stessa gente, alla fine un po' di occhio ce lo fai per certi dettagli.

«Che dettagli? Per esempio il modo di camminare. Brenda Logan c'aveva una gamba appena più corta dell'altra. Ma giusto un niente, eh, che a occhio nudo non si notava, però la riconoscevi se te la trovavi davanti alla cassa dell'alimentari, perché camminava come se un lato del corpo gli pesava più dell'altro. Penso che è stato quello a fregarla. Quello e Lenore Bates.

«Non conosci Lenore Bates? Non ci hai perso niente, ma puoi stare sicuro che lei conosce te. Come minimo ha già telefonato a tutte le sue amiche del club delle pettegole per farsi raccontare quello che sanno su di te. Con chi hai parlato da quando sei qui?

«Allora sei fregato. George Baum è a posto, ma sua moglie è una del club. Lei e Lenore sono presidente e vice. Almeno spero che non gli hai detto delle cose che possono usare per gli inciuci. Che poi non è che c'hanno bisogno di sapere qualcosa, sono brave pure a inventare. Mi sa che pure loro c'hanno il nervo dello scribacchino, solo che lo usano in un altro modo.

«Lenore Bates, che ha più anni della più vecchia mummia d'Egitto, comincia a dire in giro che una sera ha visto in strada una donna con un foulard sulla testa, che se lo mantiene tirandosi gli angoli come se c'ha paura che un colpo di vento glielo fa volare via. La cosa che la insospettisce è che si tiene lontana dai lampioni e ogni tanto si guarda attorno come la spia di un film. Ma il particolare che più la insospettisce è come cammina. In città non ci sono tante donne che camminano a quel modo e anche se Lenore la guarda dalla finestra, ed è troppo buio per vederla in faccia, è sicura che si tratta di Brenda Logan che passeggia su Pine Street. E siccome su Pine Street non c'è molto a parte qualche casa e la chiesa, Lenore Bates fa uno più uno e comunica il risultato alla sua vice del club, e tutt'e due spargono la notizia alle altre del club. Nel giro di poco la notizia arriva pure alla signora Logan, la madre di Brenda, e non lo so lei che ha fatto, forse ha preso da parte la figlia e le ha fatto il terzo grado o forse ha lasciato perdere, non lo so proprio. So però che se le ha fatto il terzo grado non s'è bevuta le stronzate della figlia, perché una sera piglia e la segue. Le va dietro come una specie di investigatore. Lenore la vede pure e dice alla sua vice del club che sembra di guardare un film di spie, con la figlia davanti tutta imbacuccata e la madre dietro pure lei camuffata, che si nasconde dietro le aiuole o gli alberi piantati ai lati della strada per non farsi sgamare. La casa di Lenore è l'ultima prima della chiesa, perciò Lenore è sicura che Brenda va da padre Walsh. Resta alla finestra, sicura che succede qualcosa da un momento all'altro, e dopo mezz'ora vede tornare madre e figlia, e la madre tiene Brenda per un braccio e la trascina a forza. Lenore le vede e dice alle altre pettegole che secondo lei la madre di Brenda ha colto i due colombi a giocare al malato e all'infermiera e secondo me in questo caso c'ha ragione, perché altrimenti non c'aveva senso quella scenata. Voglio dire, se li trovava a bersi una tazza di caffè non pigliava a Brenda per un braccio e se la strattonava appresso come se era un cane che l'ha mollata sul prato del vicino. Non so se quando il signor Logan ha saputo di quella storia l'ha malmenata a Brenda, ma credo di sì. Ai tempi c'era ancora l'usanza di raddrizzare i figli con la cinghia, mica come adesso. Credo che il mondo sta andando a puttane proprio perché tanti padri se ne sbattono e lasciano tutto il lavoro alle madri.

«Comunque, la famiglia Logan non vede in chiesa per parecchio tempo dopo quella sera. A una certa si sparge la voce che Brenda e padre Walsh se la intendono. E indovina chi la sparge?

«Bravo, ci stai entrando dentro alla faccenda. Un altro po' e cominci pure tu a sguazzare negli inciuci come una trota d'acqua dolce. Succede quindi che Lenore Bates e il suo gruppo di pettegole ci si mettono di impegno a lanciare merda sui due colombi e alla fine la chiesa si svuota come la tomba di Gesù a Pasqua. Padre Walsh si trova a predicare a due vecchiette e al Gesù inchiodato sull'altare, che quelle prediche le conosce come le sue tasche. E una sera, preso dallo sconforto perché ha perso il gregge e la sua colomba in una botta sola, stappa una bottiglia in chiesa. A sgamarlo è Clyde Ross, che va a chiamarlo perché Doris Cleveland sta chiudendo gli occhi per l'ultima volta e Clyde vuole che Walsh le dà l'estrema unzione. Lo trova mezzo ubriaco, che sta inginocchiato con accanto una bottiglia mezza vuota e guarda il soffitto. Di fuori piove e quando entra Clyde è tutto zuppo e gocciola come un ghiacciolo ad agosto. Si avvicina a padre Walsh, guarda per un attimo il soffitto e vede una macchia di umidità che c'ha la forma di un volto barbuto.

«No che non me lo sto inventando. Mica te la puoi inventare una roba così. Quella macchia c'era e ci sta ancora. Vai a vedere se non ci credi. Hanno rifatto il tetto ma quella macchia non l'hanno toccata.

«Sì che l'ho vista e assomiglia proprio a una faccia con la barba.

«Comunque, Clyde rimane a guardarla tutto sfasato finché padre Walsh non si accorge di lui che sta impalato a sgocciolare. Allora si alza e dondolando come una scialuppa in mezzo alla tempesta gli va incontro. Clyde gli spiega la faccenda di Doris e padre Walsh va a recuperare il cappotto in canonica, passando dalla porta che sta a lato dell'altare. Torna dopo un minuto, Clyde lo accompagna da Doris e pare che si tiene per sé la storia della bevuta in chiesa. Poi un giorno padre Walsh si stanca di starsene chiuso in canonica e di passeggiare per il cimitero come un'anima in purgatorio e piglia il coraggio a due mani. Va dritto a casa dei Logan e lì per poco non ci scappa il morto. Il padre di Brenda, Elmer, è così incazzato che esce con l'ascia che usa per tagliare la legna. La agita furioso sopra la testa come se si prepara a colpire un ciocco e la moglie ha il suo bel da fare per fermarlo. Padre Walsh dice quello che ha da dire, e cioè che lui ama Brenda e che ha intenzione di sposarla, anche se questo significa lasciare la tonaca. In tutto questo Brenda sta alla finestra del piano di sopra, che guarda suo padre agitare l'accetta e padre Walsh farle la dichiarazione da dietro la bicicletta, pronto a montare in sella e a darsi se Elmer lascia i gradini del portico.

«Io non lo so se è normale che un uomo deve scegliere se amare Gesù o una donna. Penso che l'amore è per tutti, come è per tutti il cielo, il mare e il profumo di torta appena sfornata. Non è normale che un giorno arriva qualcuno che ti dice: da oggi l'affare che c'hai tra le gambe lo puoi tirare fuori solo per pisciare o se devi mostrarlo al dottore perché ti è diventato tutto rosso come un peperoncino. Non è una cosa naturale. Ti dicono che devi spegnere quel fuoco che si accende nello stomaco e dentro i fianchi, e qualcuno ci riesce pure, ma poi quel fuoco torna travestito da qualche altra cosa. Come padre Cunningham che beveva. Penso che quel bere gli veniva dal fatto che nella sua vita gli mancava qualcosa. E se vai a vedere, l'unica cosa che gli mancava era la stessa che la sua religione gli vietava.

«Sì, lo so anche io che non vale per tutti. Che ti credi, che solo perché c'ho le pezze al culo e vivo in uno scatolone sono scemo come una zucchina? In questa testa ci sono pochi spazi vuoti e quelli pieni li faccio lavorare. Uno dei vantaggi di avere le pezze al culo è che c'hai tanto tempo per pensare. E io penso che se i preti non si possono grattare quel prurito lì finiscono per trovare un sostituto che li fa stare peggio.

«Dopo il casino sotto casa, con Elmer che per poco non spaccava la testa a padre Walsh, la situazione va piano piano migliorando, ma poi peggiora di botto perché si scopre che Brenda è piena come un tacchino del Ringraziamento. Quando la madre lo scopre, la mette sulla prima corriera e la manda in convento per paura che Elmer ammazza la figlia. Quando Brenda è già lontana, la signora Logan confessa tutto a Elmer e sai lui che fa?

«Esatto, prova ad ammazzare padre Walsh, che fra l'altro manco lo sa che Brenda è incinta e ci resta come un baccalà quando vede arrivare Elmer con l'accetta che gira sopra la sua testa mentre urla che come uomo di Dio è proprio una chiavica e che deve bruciare all'inferno perché ha inguaiato la vita di Brenda. Padre Walsh si chiude in canonica e serve lo sceriffo Anderson per portare via Elmer.

«In tutto questo la piccola Brenda resta dalle suore fino a che non arriva il giorno del parto. La mamma la va a trovare qualche volta, ma Elmer no. Per lui è morta. È una cosa triste quando un padre arriva a pensarla così. Il giorno che Elmer ha deciso che Brenda è come morta, penso che è un po' morta anche una parte di lui.

«Anche padre Walsh va a trovarla a Brenda, ma non se lo toglie l'abito nero. E non se lo toglie perché Brenda muore dopo che mette al mondo una femminuccia che le somiglia e c'ha gli occhi di padre Walsh.

«Già, una vera schifezza. Dio dà e toglie. Secondo me 'ste cose succedono perché lassù ci sta un contabile con le ali che a un certo momento decide che siamo in troppi, quaggiù, e che se il numero continua ad aumentare allora il pianeta diventa troppo pesante che finisce per cadere giù nel tombino dell'universo. Quel figlio di puttana che sta lassù può puntare il dito solo su quelli che fanno di questa terra un inferno e invece se la prende anche con quelli che la fanno un po' più decente.

«Che?

«No, sto bene. Stavo solo pensando alle parole di padre Walsh, quelle che ha detto prima che Chester spalava la terra sul coperchio della bara di Brenda. Ha detto che non moriremo ma saremo trasformati e a me mi è passato un brivido sulla schiena, come se qualcuno mi ci stava facendo scivolare sopra un cubetto di ghiaccio. Ed è successo forse il giorno dopo, o un paio di giorni dopo, che la macchia di umidità sul soffitto della chiesa è cambiata. Sotto gli occhi sono comparse due strisce umide come lacrime che scorrono sulle guance. Ma la cosa più assurda è che col tempo quelle strisce tipo lacrime sono svanite, mentre la macchia a forma di faccia barbuta è rimasta.

«Già, è proprio incredibile, però è vero. Te lo puoi far raccontare da chiunque in città. Sono corsi tutti a vedere dopo che si è sparsa la notizia. Qualcuno ha scattato pure una foto. Mi pare Greg Turner.

«Sì che te la fa vedere, ma devi pagare un dollaro.

«No che non ti sto prendendo per il culo. L'ha fatta incorniciare, quella foto, e la tiene in un cassetto. La tira fuori solo quando capita un forestiero. Prima gli racconta tutta la storia e quando l'ha preso all'amo si fa pagare.

«Sì che pagano. Non sai quanti polli ci stanno lì fuori. Nel periodo in cui vengono a vedere il fogliame che cade, Greg ci rimedia un bel gruzzolo.

«Comunque, per tornare alla storia, padre Walsh mantiene colletto e vestito e pure la sua fede rimane intatta. Forse ogni tanto lui e il suo principale litigano un po', come la volta che l'ho acchiappato a smadonnare per il cimitero con la bottiglia in mano, che poi ha fracassato contro la lapide di Brenda, ma nell'insieme sono ancora in buoni rapporti. Oggi Padre Walsh dice messa e la gente va ad ascoltare. Quando parla ti fa pensare e non è cosa da poco.

«La figlia sua e di Brenda?

«Oh, quella pulcina è cresciuta ed è una bellezza. E mica c'è da stupirsi. I ceppi erano buoni. Ho sentito che ci ha messo un po' per perdonare padre Walsh, ma alla fine si sono riuniti.

«Perdonarlo di che? Della morte di Brenda. Io e te sappiamo che è colpa di quel contabile, che pensa che se siamo in troppi e saltiamo tutti nello stesso momento possiamo affossare il pianeta, ma la figlia di Brenda era convinta che la colpa era di padre Walsh. Tanto più che lui ha aspettato che le sbocciavano le forme di una donna prima di dirle la verità. Alla pulcina l'hanno cresciuta le suore e un giorno le hanno detto che sua madre era di Red Creek, ma sul padre hanno tenuto chiusa la bocca. Le pinguine e i mangiaostie fanno parte della stessa cricca, e i preti importanti non vogliono che certe cose si vengono a sapere. Sono un po' come i mafiosi, ma senza le pistole.

«Comunque la figlia di padre Walsh viene qui quando è già una donna fatta e finita e come prima cosa va sulla tomba della madre. Padre Walsh la trova in preghiera davanti alla lapide e non la riconosce. Quando la ragazza gli racconta che quella lapide lì è della madre, a padre Walsh per poco non gli piglia un coccolone. Ovviamente si tiene per sé la verità, così come pure il resto del paese.

«Sì, pure i genitori di Brenda, i nonni della ragazza, che mi pare si chiama Rebecca. Non c'hanno avuto il coraggio. Forse perché si sentivano in colpa, non lo so.

«Comunque Rebecca pianta baracca e burattini qui a Red Creek e continua ad andare in chiesa e a pranzare la domenica con i nonni per quasi un anno. Poi la notte di Natale, dopo la messa, padre Walsh piglia da parte la ragazza e le dice la verità. Lei gli molla un ceffone che per poco non gli fa volare un molare e scappa in lacrime. Quell'uomo non c'ha proprio fortuna con le femmine.

«Rebecca ci mette quasi un anno per tornare da lui e affrontarlo. Poi lo perdona, eh, però non deve essere stato facile per lei. Le femmine c'hanno un cuore più caldo di quello dei maschi e quando ci butti sopra una secchiata di acqua gelata, prima che torna il caldo ci vuole tempo. Il cuore di un uomo, invece, è più come il terreno di un cimitero. Ci sotterriamo le nostre cose, le mettiamo in fosse profonde e in bare con lucchetti sicuri. Le femmine possono provare quanto vogliono ma è difficile che riescono a scassinare quelle serrature. Scardinare il cuore di un uomo è complicato. Serve la pazienza di un santo.

«Comunque, alla fine padre Walsh e Rebecca sistemano le loro faccende e si incontrano spesso. Rebecca va a trovarlo in canonica e si prendono una cioccolata calda. Si lasciano il passato dietro i talloni. E questo è più o meno tutto.

«Anzi no, perché poi padre Walsh si invaghisce di una tipa che arriva in paese con una corriera. Lei pare che ci sta e alla fine succede che quando lei se ne va, lui le corre appresso. Mi pare che lascia un biglietto a Rebecca. Lo lascia a Chester, che lo dà a Rebecca. Lei lo legge, lo fa in mille pezzettini e se ne va via piangendo. Dopo quella, la ragazza mette una croce sopra il padre e lascia il paese.

«Che?

«Non lo so. Nessuno sa che fine ha fatto padre Walsh. So però che se Elmer lo vede tornare, neanche si spreca a mandarlo al diavolo, parte diretto con l'accetta e stavolta lo ammazza. Per come la vede lui, quel prete da due soldi gli ha ucciso la figlia e in un certo senso pure la nipote. Quindi se il Signore gli fa la grazia di rivedere padre Walsh, lui non la spreca l'occasione e lo fa a fettine come un sushi.

«E questo è tutto. Mo' mollami i soldi, che mi ci compro una bottiglia di quello buono e qualche snack.

«Grazie. Vuoi sentire un'altra storia?

«Prima fammi vedere i soldi.

«Okay, si può fare. Quei nuvoloni non mi convincono, però. C'ho il ginocchio che ha cominciato a cantare. E pure la schiena. Facciamo che te la racconto domani.

«Sì, sempre qui.

«Che ne so a che ora, decidi tu. Per me il tempo è come l'acqua per un pesce: ne ho quanto ne voglio e manco me ne accorgo.

«L'orologio del municipio? Okay... Solo che non so leggerlo. Come lo capisco che sono le diciassette?

«Sul cinque e sul dodici? Okay. Ci vediamo domani quando la lancetta piccola si ferma sul cinque e quella grande sul dodici. Ti racconto la storia di madame Bertrand, che aveva un mucchio di pietre magiche e una bambolina di pezza con degli spilloni sugli occhi, sul petto e, alle volte, sugli zebedei, a seconda di quello che la cliente le chiedeva.

«A domani. E copriti bene, che tra poco piove. Me lo sento nelle ossa.»

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