26 (parte 2)

Dopo esserci rivestiti e aver fatto colazione portiamo le valigie in macchina e andiamo a farci un giro per il centro di Lucca.

« Damiano »

« si principessa?»

« prima di partire devo salutare qualcuno »

« certo, dove vuoi che ti porto?»

« Via tagliate di Sant' Anna»

« oh » un grande senso di tristezza mi pervade. Continuo a guidare cercando di rimanere più serio possibile, non voglio vederla soffrire. Se lei mi vede triste si rattrista anche lei.
Devo essere forte per Clara, lei forte lo è già tantissimo.
Arriviamo di fronte ai grandi cancelli grigi in ferro battuto.
Parcheggio la macchina e scendiamo assieme alle azalee rosa in vaso che abbiamo preso in tragitto.
Entriamo e le afferro una mano per cercare di rassicurarla.
Percorriamo il sentiero fatto di sampietrini grigi e bianchi.
Il paesaggio completamente sui toni del bianco, nero e grigio vengono rallegrati dai vivaci colori dei fiori.
Capisco che siamo arrivati quando ad un tratto si ferma e guarda il marmo bianco con la targhetta in oro con inciso "Elijah Ciconi"

« allora avevi cambiato il cognome»

« si, non avrei mai lasciato che qualcuno mettesse il cognome di quel essere sulla lapide di mio figlio»
Metto una mano sulla sua schiena e la sfrego per darle conforto.
Poco dopo si siede a terra, a gambe incrociate, con il viso rivolto verso il marmo bianco.
« Elijah avrebbe meritato una persona come te nella sua vita, un vero padre che lo amasse da tale.
Gli saresti piaciuto tanto, adorava giocare con l'impasto dei Kraphen che faceva mia madre per lui, adorava giocare con le sue macchinine e moto giocattolo e tu hai  una moto. Una moto che lui avrebbe voluto avere da grande, sicuramente per seguire le orme di suo papà...» una lacrima le riga il viso ed io mi affretto ad asciugarla sedendomi accanto a lei
« Tu gli avresti insegnato a fare i dolci, a giocare a calcio, a guidare la moto o la macchina o magari entrambe, tu gli avresti letto le favole mentre io finivo di lavare i piatti. Avreste guardato le partite insieme, sareste andati a pesca magari o a correre insieme.
La figura paterna se la meritava. Tutti i bambini la meritano.
Perché non sei arrivato prima nella nostra vita? ovviamente non ti sto incolpando di nulla, Damiano.
Io amo te tanto quanto amo Elijah» mi guarda « come farò a lasciare l'italia con la consapevolezza che non avrei mio figlio vicino li? »

« nell'anima sara sempre con te, lui ti guarderà per sempre dal cielo, insieme agli altri angeli. Non c'è bisogno che tu lo sappia vicino solo perche è sepolto nella stessa città in cui vivi. Avranno cura i tuoi famigliari mentre starai via, porteranno loro le azalee rosa ad Elijah»
Fa un piccolo sorriso ed annuisce
« sono contento di averti conosciuto El, saremo stati di sicuro grandi amici a quanto tua mamma mi ha raccontato. La prossima volta ti porterò anche io delle azalee, ma blu. Blu perché siamo maschi, no?»
Clara ride silenziosamente.
Sono riuscito a farla ridere anche in un momento che dovrebbe essere triste.
Poggia delicatamente il vaso di azalee accanto alla lapide e porta via il vaso con le foglie essiccate che vi era in precedenza.

« sai Damiano, oggi sarebbe stato il suo compleanno. Sono contenta che lo abbiamo passato insieme una volta  tanto. Se fossi stata sola sarei venuta qui, mi sarei seduta accanto alla lapide e ci avrei pianto su fino a quando non sarebbero finite le lacrime. Ora ho una spalla su cui piangere e te ne sono immensamente grata.
Auguri piccoli mio » da una carezza alle azalee prima di alzarsi da terra.

Clara's pov

« Auguri piccola stella» sorridiamo e ci allontaniamo lentamente.
Buttiamo il vaso con la pianta ormai essiccata e risaliamo in macchina.
Mi sento molto piu leggera ora che  sono andata li con Damiano ed essermi sfogata con lui.
Un uomo come lui è da tenerselo stretto, se ne incontrano pochi cosi






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Mi sono immensamente commossa.
Okey.
Ho una notizia da darvi.

Manca poco al finale.
Per l'esattezza finirà al 30esimo capitolo.

Un bacio,

La vostra
Bijou ❤

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