25 (parte 1)

Oggi è il 20 luglio.
È passato un mese dalla nascita di Charlotte, mia nipote.
Siamo all'ambasciata per ritirare i documenti per la partenza.
Fra meno di 1 mese saremo finalmente negli stati uniti.
Nel viaggio di ritorno  Damiano è particolarmente silenzioso.

« Allora Damiano »

« si? »

« no niente volevo vedere se c'eri ancora »

« si si, ci sono » « stavo pensando che potresti venire da noi in pasticceria quando saremo li, un pasticcere in più non ci farebbe male »

« e Massimiliano cosa dice? »

« lui mi ha proposto l'idea »

« allora aggiudicato! »

« dove vuoi andare ora? »

« torniamo  a Lucca e poi vediamo, ci mancano ancora 2 ore»

« lo so... Che ne dici se andiamo a fare una visita a tua sorella?»

« buona idea! Ora la chiamo per vedere se stanno a casa »
« Ciao! Si volevamo passare da voi, no.tranquilla. si. porto io.no dillo a lui. aha. Ok. Sicuro. Ti serve qualcosa?. Va bene. Si lo prendo io.  Cià»

« Allora?»

« ha detto di si e mi ha chiesto se potevamo passare a prendere una confezione di pannolini »

«ok »

Appena arrivati a Lucca andiamo direttamente al negozio per comprare le cose per Charlotte.
Poco dopo arriviamo a casa di mia sorella e il suo fidanzato.
Suoniamo e poco dopo arriva ad aprirci lei con in braccio la bambina che sta piangendo.

« ma ehi, non piangere, vieni dalla zia » la prendo in braccio ma continua a piangere diventando rossa in volto.

« dai a me » Damiano prende la piccola Charlotte in braccio e subito lei si zittisce.

« madonna Damiano sei una camomilla umana!» « rimani qui più tempo»

« mi piacerebbe ma ho al un i impegni nella vita»
Guarda lo scricciolo che tiene tra le braccia e sorride. Certo che ha il bicipite 4 volte più grande della testa di Charlotte
Certo che vedere Damiano in versione papà è quasi commovente. Anch'io voglio dargli una famiglia, per carità, ma non ora. Non siamo nemmeno fidanzati ufficialmente e non mi sento pronta per un altro bambino.
Mi guarda e sorride facendo uno dei sorrisi più teneri e dolci che lui abbia mai fatto in mia presenza.
Si siede accanto a me e mi lascia un candido bacio sulla guancia.
Mia sorella nel frattempo ci guarda dallo stipite della porta con un sorriso stampato in volto.

« voi due ragazzi avete un futuro brillante e movimento davanti a voi, già vi immagino, con tanti bambini, sposati, pasticceri entrambi, bambini sporchi di panna e cioccolato mentre imparano a fare dolci ecc...» .
« sarete e siete una coppia fantastica, ma Damiano ricorda questa cosa: tienitela stretta che donne come lei capitano una volta nella vita. »

« ne sono consapevole, per questo motivo la tengo molto stretta a me, per non rischiare che lei possa mai fuggire»

« ma fuggire dove che sto meravigliosamente con te »

« anche su questo hai ragione» mi bacia velocemente le labbra.
Passa il bambino a mia sorella che lo riprende con grande sorriso quando vede che si è addormentato tra le braccia di suo zio.
Zio... Che strana questa parola accostata a Damiano.
Marito,
Papà,
Queste si che sono belle parole.

.....................

Solo una parte perché ho sonno.
La scuola è finita ed io sono stanca.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top