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Stiamo andando verso Lucca, la trasmissione è finalmente conclusa con Kevin vincitore. Se lo meritava in fondo, è sempre stato il migliore .
Ci siamo portato dietro le valigie dato che abbiamo intenzione di rimanere a Lucca per un mesetto prima della nostra partenza per gli Stati Uniti.
Non perché lo voglia, anzi, semplicemente le procedure con il visto e con la richiesta di residenza è un po complicato,nulla di impossibile,ovviamente.
Inizialmente avevamo pensato alla green card, cioè al permesso di soggiorno tramite matrimonio ma ci saremo dovuti fidanzare in Italia e sposarci li entro 90 giorni.
Già il fatto del cambio d'aria è uno stress assoluto, capirai progettare un matrimonio in 3 mesi.
Stamattina è stato un momento particolare perché abbiamo dovuto lasciare quella stanza d'hotel che ci ha visti crescere come coppia. Piena di amore, lacrime, dolore e rabbia.
Rabbia, ridacchio ricordando il giorno in cui venne Stefano... Damiano lo guardava con occhi di fuoco.
Certo che se lo è meritato dopo tutto quello che mi ha fatto.
Ci ha fatto.
Non do colpa a lui per quello che è successo con Elijah, ma è completamente colpevole per essere stato un padre orribile.
Padre...non si meriterebbe nemmeno che il suo nome venisse accostato ad una parola cosi importante.
Le lacrime di gioia di Clelia e le sue parole prima di partire "Vivete una vita felice, amate incondizionatamente , piangete uno sulla spalla dell'altro, arrabbiatevi uno con l'altro e poi fate l'amore con passione per far pace. Ricordate ragazzi, non c'è nulla di più bello della vita di coppia, fidanzati, coniugi ed infine genitori. L'amore è dovunque, basta saperlo cercare"
Una lacrima mi scivola per la guancia.
Quanto può essere saggia quella donna?
Tanto, ovviamente.
E poi c'è Ernst, che con un po di titubanza iniziale ci abbracciò entrambi con affetto.
" Voi siete fatti l'uno per l'altro "
Ed infine Benedetta che con il suo solito sorriso ci saluta dicendo qualcosa che mi è rimasto impresso, come tutte le cose dette da loro
" In amore non si deve pensare, si deve agire. Più il tempo passa piu le cose possono diventare complicate. E quindi, perché aspettare? Amate. Amate senza pensieri. Amate senza limiti. "
Sorrido e riapro gli occhi ed esco dal mio momento con il mio Io interiore.
Ho archiviato tutto quello che è successo in questi ultimi 2 mesi.
Non voglio dimenticare nemmeno un dettaglio.
Molta gente non può capire il dolore che provi, ti dicono "vabbene, ma la vita va avanti" forse la mia... Ma non quella della persona più preziosa per me a questo mondo.
Le grinfie della morta hanno portato via mio figlio. Il mio primogenito.
Ma sono sicura che i nostri figli ameranno il fratellone che non hanno mai conosciuto.
In fondo tutto succede per una ragione, e se non fosse stato per quella parte della mia vita non avrei mai capito che Stefano è un bastardo egoista ma soprattutto non avrei mai avuto occasione di conoscere Damiano. In fondo, dopo la puntata in cui ho parlato di Elijah io e lui ci siamo avvicinati molto.

« ehi, sei ancora qui?»

« cosa?»

« terra chiama Clara. Dicevo, qual'è l'entrata del parcheggio dell' ospedale ?»

« questa qui »
Fa manovra e scendiamo dall'auto.

« agitata?»

« tanto, tra 1 ora entra in sala »

« ah quindi faranno un cesareo »

« esatto» mi mette una mano sul fianco e inziamo ad incamminarci verso l'accoglienza che ci da indicazioni.
Arriviamo dopo diversi cambi di ascensore e strade.
Appena entro nel reparto vedo una testa sbucare da dietro una porta, mia madre.

« mamma! »
Corro verso di lei e la abbraccio

« figlia mia» « ci sei mancata
tanto »

« anche voi mi siete mancati » si allontana da me e guarda Damiano

« e tu dovrei essere Damiano! Che piacere»

« oh il piacere è tutto mio signora..»

« Annamaria, ma senza signora, ti prego, mi fa sentire più vecchia di quanto non lo sia »

« ma no, quanti anni ha, 35 per caso? Sembra cosi giovane » mia madre si mette a ridere

« oh grazie per il ccomplimento, ora capisco Clara la tua scelta » mi fa l'occhiolino.
Si sposta di poco e mi permette di vedere mia sorella nel letto.

« sorellona!»

« ehi Clara »

« come stai andando?» « tutto bene?» poggio una mano sul suo ventre

« si grazie, tu?»

« ma non stavo parlando con te, stavo parlando con la mia nipotina quaggiù »

« sei incredibile »

« si lo so, Rebecca, questo è Damiano, Damiano lei è mia sorella Rebecca» Damiano stringe delicatamente la sua mano
Rimaniamo il tempo fino a quando non la portano via per fare un piccolo controllo prima dell'intervento.
Usciamo dalla stanza, io e Damiano scendiamo di sotto per fare colazione mentre mia madre e il marito di Rebecca stanno nella sala d'aspetto.

« so che questa cosa ti sta facendo male, con me non puoi fingere »

« hai ragione... Con te non ce bisogno di fingere » gli faccio l'occhiolino

« meno male che il maniaco ero io. Pero seriamente, si vede che stai soffrendo »

« è vero. Mi ricorda la mia esperienza. E vedere lei con Matteo cosi felici per il loro bambino mi fa sentire triste »

« avremo anche il nostro momento, puoi starne certa »
Mi afferra la mano

« non ne dubito»


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Si. Ci sono riuscita. Enjoy!

Un bacio,

La vostra
Bijou❤

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