Di ElyB46

Copertina

La copertina ha alcuni difetti che nell'insieme la rendono triste e poco intrigante: il titolo si legge a malapena, perché scritto con un carattere microscopico e abbandonato in un lato della copertina, quasi invisibile; l'immagine scelta raffigura una moto, a rappresentare in teoria la più grande passione della protagonista, passione che viene fuori pochissimo durante la lettura. È una copertina poco profonda e poco intrigante, che non spinge minimamente ad aprire la storia.
[4/10]

Sinossi

Anche qui ci sono alcuni difetti, sia nel contenuto che nella forma. Prima di tutto questa sinossi non contiene in realtà una trama, ma solo delle frasi sdolcinate che non fanno capire quale sia il contenuto dell'opera. E visto che questa storia, a mio parere, non ha contenuto, posso capire il perché di questo. Qui abbiamo solo una serie di frasi fatte che si susseguono una dietro l'altra senza in realtà dire nulla, mentre nella parte finale vi è un commento dell'autrice che cerca di invogliare a leggere la sua storia, senza secondo me riuscirci. Per quanto riguarda la forma, il tutto è poco armonioso: c'è la doppia ripetizione all'inizio di "amore", poi "non hanno il coraggio di" e "affrontare". Leggendola così, mi dà l'impressione di un minestrone fatto senza seguire una ricetta. Comunque raggiunge la sufficienza.
[6/10]

Trama e contenuto
Noiosa, noiosa, noiosa. È il primo aggettivo che mi viene in mente per descriverla. Il problema di fondo è che non c'è una trama e in ogni capitolo troviamo praticamente soltanto monologhi infinitamente noiosi e pochissima azione appena accennata, per niente descritta. All'inizio comincia a delinearsi una sottilissima trama: la protagonista si chiama Tess e fa la giornalista; il suo capo la avverte dell'arrivo di un nuovo giornalista, che lei dovrà aiutare a integrarsi, insegnargli i trucchi del mestiere e quindi essere per lui una sorta di tutor. Lui si chiama Andrea. Fine. Questo è, in pratica, tutto ciò che succede. Andrea e Tess cominciano a uscire ma i loro incontri sono superficiali, noiosi, privi di profondità,i  due si innamorano praticamente immediatamente e dal nulla. Le cose sembrano farsi movimentate quando Andrea discute con la sua fidanzata perché scopre aver messo lo zampino sul suo nuovo impiego, ma il loro litigio è quasi privo di senso, parla solo lui facendo un discorso lunghissimo quasi difficile da leggere fino alla fine. Noioso fino all'inverosimile. Francamente non so che altro dire o in che altro modo farlo. Non c'è una trama, non ci sono avvenimenti, non c'è un conflitto. Solo un ripetersi di monologhi che da soli non riescono a mantenere l'attenzione alta e si ripetono in modo quasi insensato.
[3/10]

Personaggi
Quasi non esistono, non è stato fatto quasi nessun lavoro su di loro. Non sappiamo praticamente come siano fatti Tess e Andrea esteticamente, così come la segretaria Giusy, l'amica Fede e la ragazza Anna. La sfera psico emotiva è trattata allo stesso modo in maniera superficiale. Sappiamo solo che Tess ama le moto e che è stata ferita dal suo ex ragazzo Michele, mentre di Andrea il suo rapporto difficile con il padre. Non conosciamo altro. E considerato tutti i monologhi infiniti che accompagnano (o sarebbe meglio dire costituiscono) la narrazione, questo sembra quasi impossibile. Fa capire quanto in realtà essi siano vuoti e difficili da leggere.
[3/10]

Ambientazione
Qui va ancora peggio: la storia non ha una sua scena, non c'è un luogo in cui i pochi eventi siano ambientati, perché essi vengono soltanto nominati. Non sappiamo come sia fatto l'ufficio dove lavora Tess, la sua casa, la baita del nonno in cui cenano insieme. È come se semplicemente non esistessero.
[2/10]

Grammatica, lessico e stile
Lo stile dell'autrice non è male, anche se la lettura risulta decisamente pesante. I periodi sono eccessivamente lunghi, così come i dialoghi, si perde presto di vista il soggetto in mezzo a troppe subordinate che sembrano scollegate tra loro. La storia è narrata al passato remoto, eppure vi sono paragrafi interi in tutti i capitoli che hanno il verbo al tempo presente totalmente a caso. Questo rovina ulteriormente la lettura, rende il testo disomogeneo, al di là del fatto che sia proprio un errore. Inoltre vi è una confusione totale tra "gli" e "le", così che anche parlando di Tess vi sia sempre il pronome "gli" : "gli piaceva", "gli parlava" e simili. Il lessico è, invece, molto buono.
[6/10]

Originalità
Eppure cadiamo insieme non ha praticamente niente che la distingua da una banalissima storia d'amore. Ogni cosa si mostra scontata fin dall'inizio e la relazione tra Tess e Andrea appare subito come artificiosa, finta, assolutamente non in grado di emozionare. È tutto un susseguirsi di cliché trattati anche male, in maniera superficiale, quasi per dire che non ci siano. Peccato non ci sia nient'altro. L'unica cosa a cambiare è il contesto in cui si svolge il tutto, cioè lo studio giornalistico. In questo caso i ruoli sono invertiti, perché è lei a dover fare da tutor a lui e non il contrario.
[3/10]

Parere personale
Voglio assicurare che per me non è stato facile scrivere questa recensione. Chi mi segue e ha letto quelle precedenti, sa che cerco di essere il meno dura possibile. Ma con Eppure cadiamo insieme non sono riuscita ad arrivare fino alla fine, già giungere a metà è stato per me davvero difficile. Questa storia non ha quasi nulla, non ha una trama, un conflitto, dei personaggi, così il lettore è completamente tagliato fuori. Per questo è anche estremamente corta rispetto alle altre recensioni. A mala pena il lettore capisce ciò che sta leggendo per il modo artificioso in cui sono costruiti i periodi e quello che legge non riesce a prenderlo e coinvolgerlo. Ho cercato di non essere offensiva nello scrivere questa recensione ma di essere sincera, perché ho promesso sia a me stessa che a quelli che si sono iscritti di esserlo sempre. Ed è quello che ho fatto anche qui.
[5/10]

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