🧙🏽‍♂️ ~Come Estranei~ 🧙‍♀️

Di merrypoppies

Edit: l'autrice mi ha fatto sapere che la storia non è assolutamente conclusa, ma non verranno pubblicati altri capitoli qui su wattpad.

Copertina

Il punto forte di questa copertina è il fatto che l'immagine scelta sia in bianco e nero. Dal momento che Come Estranei è una storia in un certo senso drammatica, perché ha al suo centro la perdita della serenità e quindi della felicità della protagonista, questi colori cupi contribuiscono a fare avvertire quest'aria malinconica. Tuttavia la storia ha anche una propria anima, cosa più importante. Ha racchiusi al suo interno insegnamenti, riflessioni, filosofia. Cosa che, invece, dalla copertina non traspare. Essa appare anonima, piatta, vuota. Insomma, non ha un'anima. Forse l'autrice voleva dare questa sensazione, riprendere il conflitto interiore della protagonista, ma è una scelta azzardata per chi se la troverà davanti e proverà questo senso di vuoto. Inoltre trovo che la modella usata sia troppo adulta rispetto alla protagonista, che è una sedicenne. Mi piace molto, invece, il titolo scelto, secondo me molto azzeccato e d'impatto.
[6/10]

Sinossi


Chi ha avuto modo di leggere le mie precedenti recensioni sa quanto io sia critica verso la sinossi, ne sono consapevole! Però ricordate che quasi tutti, prima di aprire una storia e decidere se leggerla, guardano quella e la copertina. Di conseguenza lo faccio anch'io. Quando ho letto la sinossi di Come Estranei ho inarcato le sopracciglia. Non avevo nessuna idea di cosa aspettarmi, cosa avrei trovato leggendo, chi sarebbe stato il protagonista. Quest'ultimo a mio parere non deve mai mancare! Immaginate qualcuno, come me, che solitamente non legge romanzi di narrativa. Tuttavia la sinossi giusta può attirare anche chi, di solito, "snobba" certi racconti. Cosa che in questo caso si perde ed è un vero peccato. Io per prima mi sarei persa una storia introspettiva che offre vari spunti e che non mi è dispiaciuta.
[5/10]

Trama e contenuto
La storia si snoda lentamente e alcuni buchi di trama, purtroppo, ci sono. Ma andiamo con ordine. La protagonista è Layla, una sedicenne che all'improvviso, per ragioni sconosciute al lettore e a chiunque la conosca, ha smesso di parlare. La ragazza soffre terribilmente, considera la sua vita una grande bugia e teme di non poter essere mai più felice. A cercare di farla uscire dal suo isolamento emotivo c'è la sua famiglia, il padre Turco a cui è profondamente legata, la madre dal carattere molto simile al suo, la sorella Aziza e la psicologa da cui i suoi genitori l'hanno mandata. Molto lentamente l'autrice ci accompagna in un viaggio quasi spirituale per conoscere Layla, un percorso che dovrà portare il lettore, passo dopo passo, a scoprire la verità e a trovare, insieme alla protagonista, una via d'uscita.
Come Estranei non ha, tecnicamente, una vera e propria trama. Non come molti di noi sono abituati ad intenderla. Gli avvenimenti che caratterizzano la vita di Layla, le uscite con le amiche, le mattinate a scuola, le passeggiate, fanno soltanto da sfondo al vero centro di questa storia. Ossia il cuore di Layla. E servono proprio a farcelo comprendere appieno, così come i momenti carichi di emozioni che trascorre con la sua famiglia, a casa, le discussioni tra quelle quattro mura. Tutto serve solo ad accompagnare chi legge nel labirinto che è la protagonista. Mi è dispiaciuta questa scelta? Assolutamente no. È particolare, è fuori dai soliti canoni, è diversa. Ma se la nostra protagonista è così complessa, sta all'autrice aiutare il lettore a non perdersi in questo intrico di strade e vicoli ciechi. Ci viene svelato il segreto della protagonista, ci viene poi accennato di un mistero che coinvolge la sorella Aziza ma esso non ci viene mai svelato. Non capisco se mi sia persa qualcosa io, se esso mi sia sfuggito, o se si tratti proprio di una svista dell'autrice.
Inoltre c'è un altro tasto dolente in ogni storia: il finale. Quello di Come Estranei mi ha proprio lasciata perplessa, l'amaro in bocca. Perché non c'è un finale. Leggere che la storia finisca così, senza un vero e proprio epilogo della vicenda, mi ha lasciata incerta, confusa. Non sono totalmente sicura che Layla abbia riacquistato la propria serenità interiore e se è così non è stato espresso a dovere. Mi sembra che la sua vicenda sia ancora aperta,ad attendere la sua vera conclusione.
[8/10]

Personaggi
L'autrice ha, a mio parere, un vero e proprio talento per fare entrare il lettore in sintonia con Layla. Non so nemmeno dire esattamente come ci sia riuscita, ma l'ha fatto. Lo prende per mano all'inizio del primo capitolo e lo accompagna all'interno di Layla, gli mostra ogni sua sfaccettatura, emozione, riflessione. E non dà un opinione propria della protagonista, non esprime giudizi. Lascia che sia chi legge a farsi una propria idea. Non vuole in alcun modo condizionare i suoi pensieri, si limita a dire e mostrare. Ma lo fa così bene, in modo quasi armonioso, che è impossibile non avvertire anche il suo coinvolgimento emotivo e quanto ciò che scrive le stia a cuore. Questo è davvero mostrare senza dire, come ho scritto nella Rubrica dello Scrittore.
Naturalmente questo lascia un po' in secondo piano gli altri personaggi, anche se il rapporto con i genitori (il più fondamentale della vicenda) è espresso anch'esso perfettamente e noi impariamo a conoscerli piano piano, proprio come Layla. Altri personaggi, come Aziza, Agnese e Alice, restano più nebulosi, poco chiari. Come forse lo sono per la stessa protagonista.
[8/10]

Ambientazione
Per come è stato pensato e come ho già avuto modo di sottolineare, questa storia è un viaggio nel cuore e nella mente della protagonista, alla ricerca delle sue emozioni e dei suoi stati d'animo. Per questo cose come le ambientazioni sono lasciate un po' indietro. Layla vive in Toscana, ma della regione e della città in cui è cresciuta vediamo pochissimo. Essendo poi il padre turco avrei voluto qualche racconto sul posto, sulle sue usanze e sui suoi costumi. Un racconto dettagliato su quel particolare viaggio fatto dai genitori (non dico di più per non fare spoiler) era secondo me d'obbligo.
[7/10]

Grammatica, lessico e stile
Parto col dire che la grammatica è impeccabile, non ho visto errori (forse un paio di battitura) e il lessico è molto ricco, adeguato, armonioso. L'autrice ha una capacità di narrazione incredibile che trascina il lettore senza appesantirlo. Ci tengo a dire che mi piace tantissimo il modo che ha di scrivere, di descrivere le emozioni e l'interiorità dei suoi personaggi, come raramente ho visto.
Ma. C'è un ma. Lo stile. La maniera in cui il tutto è stato fatto. L'armonia che l'autrice sa utilizzare va perduta nel momento in cui i discorsi si susseguono uno dopo l'altro senza spazi, senza digressioni, senza andare a capo, senza pause. Diventa davvero troppo. E i discorsi si confondono, non si capisce più chi stia parlando e a chi, se si stiano riportando le parole o i pensieri. È tutto molto disordinato. È la parte che più mi è dispiaciuta notare. È come perdersi in un bicchiere d'acqua. Una bellissima modalità di narrare andata persa per una (dis)organizzazione sbagliata del testo.
[7/10]

Originalità
Personalmente non avevo mai letto niente di simile. Non è un genere nel quale solitamente mi cimenti ma da lettrice accanita quale sono non dico mai di no a nessun libro, non se prima non gli ho dato una possibilità. Perciò, nonostante alcuni cliché presenti e facilmente intuibili, trovo che la storia stia perfettamente in piedi da sola e che abbia tutto il potenziale necessario per essere qualcosa di innovativo, lontano dai soliti schemi, anche se non di facile lettura.
[8/10]

Parere personale
Come Estranei non rientra tra le storie che sono solita leggere ma è stato una piacevole sorpresa. Affronta delle tematiche molto importanti, in maniera adeguata e approfondita, e non superficialmente. Ho apprezzato molto questo, l'attenzione che l'autrice ha messo per creare la sua storia. Purtroppo non sono riuscita ad entrare appieno nella vicenda. Non per Layla, perché ribadisco che in questo senso è stato fatto un ottimo lavoro ed io sono entrata in sintonia con lei fin da subito, ho condiviso le sue insicurezze e ho seguito il suo percorso emotivo e con grande piacere. Tuttavia alcuni tratti mi hanno confusa, mi hanno fatto perdere il filo della narrazione e hanno rovinato l'atmosfera finale della lettura. I passaggi da una parte all'altra della storia sono spesso troppo rapidi, senza un vero e proprio stacco, e le domande che si formano sono molte più di quelle che l'autrice risolve. Il finale, in più, mi ha proprio spiazzata. A parte questo, però, la storia mi è piaciuta e mi ha colpita. Mi sono sentita coinvolta e vicina all'autrice. Le riflessioni che si colgono sono delle belle perle da conservare nella memoria.
[7/10]

Con un totale di 56 punti rientri nella categoria dei Maghi e guadagni 4 stelle. Grazie mille per aver scelto il mio servizio 💞

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