Recensioni Tremende - Cassandra Hurt - La figlia dell'Oceano - Lista 7.3

Questa è la recensione dell'opera Cassandra Hurt – La figlia dell'Oceano di Cla_Lig

La recensione qui presente non intende essere offensiva, è un mio parere personale. Sono caustica, lo so. Ma lo sono sull'opera, non su di voi. Non sono attacchi personali, lo devo specificare perché qualcuno purtroppo fraintende. Potete prendervela, e anche tenervela. Sorry, not sorry.

Let's go!

Grammatica/Ortografia/Sintassi.

La forma è in generale un po' sciatta. I paragrafi sono poco delineati, la costruzione delle frasi è un po' approssimativa e direi che in generale ci sono ampi spazi di miglioramento. Anche visivamente si vede che è tutto legato come una salamina lunga chilometri e chilometri. Abbi pietà dei tuoi lettori e organizza una divisione in paragrafi che aiuti il ritmo della lettura. Gli a capo fanno miracoli e danno la sensazione di respirare senza un cinghiale sullo sterno.

Per quanto riguarda la grammatica, fai attenzione ai tempi verbali. Se inizi una narrazione con un tempo verbale, mantienilo, non saltare di palo in frasca. Inizi con il passato remoto e poi al capitolo 3 mi schiaffi un "i miei non hanno mai voluto..." A.I.U.T.O. La concordanza dei tempi verbali non è un'opinione. Narrazione al passato remoto, opinioni di conseguenza, tipo che so, all'imperfetto per dire. E la costruzione della frase si può plasmare, affinché suoni meglio. Sappilo.

Occhio anche alla punteggiatura nel discorso diretto. Se usi il trattino per introdurre il discorso diretto - scelta inusuale, ma a ciascuno il suo e buona notte – abbi cura che ci sia lo spazio prima di scrivere la prima parola.

Cap 7 "-Oh, finalmente..." No. "- Oh, finalmente..."

E non ti dimenticare i punti che chiudono il discorso.

Cap 3. "lui rispose seccamente: -No, devi studiare" E un misero punto fermo?

E i verbi dichiarativi dopo il discorso diretto non vanno con la lettera maiuscola.

Cap 3. "-Ma papà (virgola) è venerdì e oggi sono andata in gita, (meglio un punto) non ho niente da studiare!- (ci vuole una pausa prima del trattino, cribbio) Replicai (replicai) io."

Ecco, insomma. Capisci quando dico che la forma va curata? Ordunque, curala!

Presentazione e sviluppo dei personaggi. I personaggi sono pochi e non molto abbozzati.

Tralasciamo, per ora, l'amico pseudo-morto, che comunque già abbiamo capito nel momento che non si è trovato il corpo, che col cacchio che è morto e dobbiamo solo decidere se sarà l'esca o il cattivo (e io propendo per la seconda, perché la prima sarebbe un po' meh, secondo il mio misero parere personale, oltre che logicamente più intricata da spiegare, ma quelli poi sono un po' problemi tuoi).

Allora, lei, pur nel suo essere un tantino stereotipata non è del tutto pessima. Certo è malmostosa, tutti i compagni la malcagano - e mi chiederei perché, visto che se un individuo x di sesso maschile la definisce molto bella di primo acchito, mi viene da pensare che presumibilmente anche altri lo penseranno, e questo potrebbe far pensare a possibili interazioni pregresse in tal senso... ma va beh, misteri degli adolescenti wattpadiani. Insomma, dicevamo, questa tizia mezzo carattere ce l'ha, e ciò è buono. Solo che è comunque un po' piatta. A parte qualche battuta arguta, e una mezza presa di posizione, non è che brilli come profondità psicologica. I genitori la incarcerano e lei fa spallucce letterariamente figurate, le dicono che è adottata e non fa una piega, senza sapere perché, prende fa lo zaino e si butta nell'oceano con uno zaino... insomma, ecco, a uno un paio di domande gli vengono anche.

E poi Will, il reietto senza poteri. Non è male, nemmeno lui, forse solo un po' legnoso. Ma poi, domanda, sull'isola tutti hanno poteri? Tutti, tutti, tutti? Bah non è chiaro, e io non ritengo spiegata la sua reiettudine (se non per tornaconto personale dell'autore). Tra l'altro suo fratello che potere ha, a parte quello di essere bello, bello, in modo assurdo? Va bene alla folla solo perché è attraente? E sti cazzi, mi viene da dire. Tutto questo costrutto è un po' debole. Cioè Will è bravo a combattere, sente a naso come sono le persone, ha anche una buona dose di coraggio, eppure per un motivo sempre meno chiaro è inviso a tutti? Non credibile, sorry, not sorry. Voglio dire, esiste qualcuno che abbia due neuroni che funzionano in modo indipendente o no? Forse devi chiamarla l'Isola dei Pirla, non l'Isola dell'Acqua.

Anche Maria, la gran veggente del villaggio, possibile sia così limitata nella sua considerazione delle persone? Sembra un'adolescente stereotipata che abita temporaneamente il corpo di un'anziana. Che poi, il fatto che il nonno di Will non gli abbia trasferito il suo potere, non significa che Will non abbia poteri. Porco becco.

E poi il senso delle due tizie stronze (e gemelle, visto che si comportano esattamente come due fotocopie) giusto per? Che poi scusa, tu vedi una, e così a pelle ti sta sui maroni in maniera urticante e inizi a tirarla per i fondelli? Non ti può stare sui maroni in maniera silenziosa? Uffa. Non so più come dirlo. Date una ragione di esistere a questi personaggi inutili. Oppure levateli di mezzo e risparmiateci il supplizio di doverli leggere. Sembrano usciti tutti dalla stessa catena di montaggio: biondi, belli e stronzi. Ma che coglioni!

Quindi, ripeto, i personaggi sono abbozzati grossolanamente. Non c'è profondità psicologica, l'appiglio emotivo è scarso. Tutti dicono tutto quello che gli passa per la testa come se la gente non preferisse sputare un polmone piuttosto che confessare che si sente umiliata nella vita reale... Ma io vi chiedo... cazzo... mettiamo che vi piace uno, ma appena lo capite, è credibile che andiate a spiattellarglielo come se fossero le previsioni del tempo? Scuoto vigorosamente la testa.

Descrizioni. Le descrizioni sono troppo didascaliche. Una sfilza di aggettivi che dicono molto poco. Quando c'è stata la descrizione della stanza di Tizia prima e di casa del Master poi, sembrava un estratto dal bollettino degli agenti immobiliari. Si può fare di più.

Trama. Ho una notizia buona e una cattiva. La notizia buona è che la trama c'è e si vede. La notizia cattiva è che gli eventi sembrano attaccati col la colla del discount. Perché succede quello che succede? A parte il fatto che tu vuoi che succeda, intendo, che no, non è una spiegazione valida!

DIMMI PERCHE'!!!!

La narrazione fa molto stream of consciousness, con punteggiatura centellinata, osservazioni della protagonista infodumpate e una concatenazione logica non sempre concatenata in maniera pertinente. Tra l'altro, a causa della forma così grossolana, si inizia a leggere e sembra di andare in apnea. Sembra una narrazione vomitata, nel senso che è senza controllo. Esce tutta in un colpo solo e ci si ritrova impantanati, in un polpettone senza respiro, completo di discorsi diretti, emozioni a bruciapelo e riferimenti a entità sconosciute, presentate come se fossero il vicino di casa. Peccato, perché idee di base ce ne sarebbero anche. Sono ancora a livello embrionale, ma ci sono e hanno delle buone potenzialità.

Il problema è come sempre la logica. Soprattutto nella parte prima della comparsa dei mostri, c'è tutto un girotondo di movimenti senza che ci sia un motivo reale di base e si percepisce in maniera fortissima il bisogno dell'autore di far spostare i personaggi a suo piacimento per dare la parvenza che succeda qualcosa. Uff.

Quando dico che serve un fondamento logico, vuol dire che i personaggi non si devono spostare a caso o fare cose a caso. Deve esserci un motivo per cui fanno quello che fanno.

Tizia va in biblioteca dove incontra tizio. Perché? Perché aveva voglia di fare un giro.

EEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Risposta sbagliata.

Tizia va in biblioteca dove incontra tizio. Perché?

a. Perché deve fare una ricerca. Prima di questa scena inserisci scena in cui a tizia viene data da fare una ricerca.

b. Perché deve restituire un libro, il cui prestito è oramai scaduto. Prima inserisci scena in cui si vede libro il cui prestito è scaduto (perché probabilmente le ha fatto cagare, altrimenti non sarebbe scaduto, dettaglio in più da giocare come il due di briscola), con relativo avviso della biblioteca che la minaccia di toglierle un rene se non lo rende all'istante (e vai a spiegare perchè Tizia va in biblioteca proprio quel giorno e non se la prende comoda).

c. Perché è la bibliotecaria. Inserisci scena di presentazione in cui spieghi che Tizia è bibliotecaria.

Questo è un esempio spicciolo di un personaggio che agisce per motivi fondati. È così che i personaggi si muovono sulla scena senza sembrare delle marionette inanimate. Vai a ritroso come i gamberi e costruisci delle situazioni che portano i personaggi ad agire nel modo in cui agiscono e non in maniera diversa. Se potevano agire in maniera diversa e non lo fanno, mi devi dare una forte motivazione psicologica, altrimenti scatta in automatico la sensazione di presa per il culo.

Varie ed eventuali.

In generale, devo osservare che manca l'appiglio emotivo. Non solo i personaggi, ma quasi tutta la narrazione risulta piuttosto piatta . Prendi il primo capitolo. Veniamo schiaffati nel mezzo di una gita scolastica con focus principale sulla protagonista, e fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che le cose vanno in fast forward e ci vengono propinati setting, incontro strano, potere soprannaturale e domande esistenziali come se fossimo in un frullatore. Risultato: si finisce il capitolo che non si è capita una beatissima fava, perché è tutto semplicemente troppo.

Dacci il tempo di respirare, porca l'oca. Non puoi schiaffare sulla pagina una serie di cose - più o meno a caso - senza né capo né coda e pretendere che ci vadano bene.

Assunto del capitolo 1 "- meglio se sto lontano dalla mia classe." Allora, a me ste ragazzine finto emarginate da tutti a prescindere, mi hanno veramente vangato l'orto. Ma perché devono essere fatte tutte con il copia incolla? Possibile che non abbiano uno straccio di pseudo confidente? Possibile che andassero d'accordo solo con una persona in tutta la scuola e quella persona sia morta? Ma allora sono peggio di Jessica Fletcher! Uffa, uffa, uffa al cubo! Perché volete propinarci questi assolutismi insensati e pretendere che ce li beviamo come se fossero un succo alla pera! Io ho un senso critico che funziona, porco cazzo!

E mi ricordo che alle superiori pur essendo non certo l'ape regina del momento, e di base sempre sapendo di tappo di mio, avevo il mio giro, ristretto, ma l'avevo. Non è realistico presentare un personaggio emarginato in questo modo. Non è possibile che non trovino uno straccio di cantante da guardare insieme con gli occhi a cuoricino o un manga o qualsiasi altra cosa possa creare un legame. Non è credibile un'uniformità così piatta, così a senso unico di pensiero senza una motivazione a prova di bomba, tipo che uno è un serial killer o ha seri problemi psicologici (e vuoi che non ci sia nessun altro che li ha in una scuola?). Che poi, potrai anche essere asociale, stronza, maleducata, ma qualcuno ogni tanto la parola te la rivolge. È fisiologico, dai.

Cap 1. "anche se dopo l'ultima volta, non lo volevo un amico" Questa forma super gergale esattamente cosa mi sta a significare? Tra l'altro, la tizia prima si lamenta di non avere amici e poi dice anche no? Stella mia, deciditi. Che poi, dettaglio, non è che l'amico ti ha pugnalato alle spalle, è morto... vuoi davvero avercela con lui perché è morto? Bella stronza. Va beh, qui il mio cervellino malato sta già pensando che il tizio potrebbe essere il master del fuoco e i due dovranno scontrarsi... ma forse no,... ma forse sì... insomma, questa morte non morte, come detto, già mi puzza come un osso di vitello scarnificato lasciato al sole senza sale.

Cap 1 "A ogni passo la paura si impossessava di una parte del mio corpo." Spero vivamente non fosse l'intestino crasso.

Cap 2 "Quando aprii la porta all'inizio mi trovai di fronte ad una stanza vuota." All'inizio di cosa? Altra cosa leva la d eufonica da ad. La si tiene solo quando le due lettere sono uguali o in espressioni oramai entrate nell'uso comune come ad esempio.

"Esso era..." L'uso dei pronomi esso/essa seppur corretto in senso tecnico, sa di ragazzino delle elementari che ha appena imparato la lista dei pronomi personali soggetto e vuole farlo sapere al mondo. È tremendo, soprattutto se il resto dello stile è piuttosto informale, come in questo caso.

Le costruzioni dei periodi sono spesso intricate. Perché è un problema? Perché il ritmo della lettura viene inutilmente rallentato.

Cap 2 "infatti mi ero resa conto, da ciò che potevo vedere, che questo essere altro non era che..." Anatomia di un detour.

Cap 2 e non solo. Trans è il diminutivo di transgender. Credo si dovrebbe sapere data la mole di discussione sull'argomento degli ultimi tempi. Credo che tu però, intendessi trance ovvero:

"In metapsichica, la condizione psicofisica affine allo stato ipnotico per cui soggetti particolarmente predisposti (medium e sciamani) presentano dissociazioni psichiche vistose, con manifestazioni di alternanza di personalità e di altri fenomeni paranormali.

fam.•estens. Estasi; momento di assoluta astrazione dalla realtà circostante. "cadere in t."

cit. Oxoford Languages

Quanto al Lui con la lettera maiuscola... ho già spiegato altrove il problema di questa scrittura, quindi faccio un bieco copia incolla e fine.

************Estratto dalla recensione Diario di una Coccinella.

[Una delle prime perplessità che mi sono subito saltate agli occhi è il Lui, pronome alla terza singolare con addirittura la lettera maiuscola, per indicare l'oggetto del desiderio della protagonista. Lui, qui con la lettera maiuscola solo perché in inizio di frase, viene usato solitamente per indicare Dio in tutte le preghiere della liturgia cattolica annessi e connessi. Qui no. Dio ci fa un baffo, e con Lui, tutti i pronomi con la maiuscola usati in maniera pertinente. Mi avvalgo dell'aiuto da casa:


Cit. da Wikipedia: La "maiuscola reverenziale" è utilizzata ancora di frequente per i pronomi e aggettivi possessivi che si riferiscono a Dio, a persone o cose sacre, a persona di riguardo (pregare Dio e avere fiducia in Lui; mi rivolgo alla Sua attenzione, signor Presidente). L'uso moderno ha portato una diffusione nell'utilizzo soprattutto per quanto riguarda comunicazioni formali e corrispondenza commerciale (es. in merito alla richiesta da Lei inviata) estendendone l'adozione anche ai pronomi (es. colgo l'occasione per porgerLe cordiali saluti). La spiegazione dei grammatici risiede nel fatto che "la terza persona di cortesia, singolare e plurale, nell'uso scritto richiede l'iniziale maiuscola per evitare confusione con l'uso delle terze persone ordinarie, e che tale uso si estende alle forme degli aggettivi possessivi (Suo, Sua, Loro) e dimostrativi clitici (La, Li) e alle forme pronominali oblique (Le, Loro; rarissimo il plurale Glielo e simili)"[2].

E lo so, che potresti dirmi, ,ma Lui (lettera maiuscola) per lei (lettera minuscola) è una persona sacra/di riguardo. Va bene. Cioè, va bene, per modo di dire. Resta il fatto la scelta è un po' fuori luogo, fuori contesto e anche fuori registro. Come se uno all'Oktoberfest iniziasse a parlare in pentametri giambici. Forse, dato il contesto, nessuno se ne accorgerebbe. Io però non sono all'Oktoberfest, non mi piace la birra e il pentametro giambico, mi fa, quantomento, alzare un paio di sopracciglia. Più o meno come Lui. Avrei potuto accettare lui. Ma Lui? Se poi ci piazzi l'Uomo, l'Essere e quant'altro, siamo a un passo dall'apologia. Discutibile, ecco.]

***************Fine dell'Estratto

O con Lui intendi Oceano, cioè la divinità, greca visto che viene riportata con lettera maiuscola? Mistero. Comunque, la lettera maiuscola per me stride parecchio. Tizia è per caso la cugina di Percy Jackson? Domanda legittima.

Vabbè! Continuiamo. Cassandra che ha il dono della divinazione... rumore di pernacchia... manca solo la condanna a non essere mai creduta e Ovidio ti cita per plagio... ma ti perdono, la mitologia greco romana mi ha sempre intrippato una cifra.

Poi boh... questa che si fa le seghe mentali perchè gli occhi le cambiano colore? Prego? Lo sai che succede abbastanza spesso? Dipende dalla luce, dal tempo metereologico, a volte dall'umore, da tante di quelle cose che non te lo sto a spiegare. Almeno a me e ai miei occhi azzurri succede... poi boh, magari sono strana io...

E poi ci sono le pause pubblicitarie, nel mezzo di una narrazione che sembra fatta da Usain Bolt. Pezzi di infodumping che non ti sai spiegare come, e soprattutto perché! Prendi il primo incontro Will/Cassandra, in cui, lui ci piazza lo spiegone modello bigino (Alberto Angela, sei tu?), poi tocca a lei con un po' di pippe mentali e lo spiegone pubblicitario sull'amico morto, ma che, lo sappiamo tutti ormai, non è veramente morto, ammesso che qualcuno ci abbia davvero creduto, ma non penso proprio.

Cap. 6 Cicca. Tizia vede Stronza 2 posizionata non si sa bene dove. In ogni caso, deve strabuzzare gli occhi per vedere che ha un bicchiere d'acqua in mano, e tuttavia riesce a vedere benissimo che ha gli occhi azzurri. Ora, vogliamo comparare le dimensioni di due occhi e di un bicchiere? Sì, sto facendo del sarcasmo.

E poi perché sono tutte stronze le bionde? Ma che vi hanno fatto le bionde? Guardate che il gene della stronzaggine non ha certo preferenze di tinta!

Cap 7 ".. lo conoscevo da troppo poco..." E tuttavia – aggiungo io, facendo le veci di Tizia – nonostante questo, nulla mi può trattenere dal tratteggiare accuratamente il quadro psicologico di questa persona, compreso tutto quello che le sta passando per la testa. Persona, aggiungo, che conosco da trenta minuti scarsi. Quasi come se l'autore me l'avesse suggerito nell'orecchio, cosa dire, e io stessi ripetendo pari pari quanto mi viene detto come una sotto ipnosi.

Cap7. "successivamente mi porto..." portò con accento, grazie, ciao.

Cap. 7 bhe, come mi hanno giustamente fatto notare si scrive beh... vorrei che fosse farina del mio sacco ma non lo è. Ma è corretto, e come tale te lo vendo. 5 euro grazie, pagare alla cassa.

Io voglio una petizione per cancellare la locuzione "in quanto" usata con singificato causale perché è di una pesantezza titanica

Cap. 2 "I miei non hanno mai voluto che la personalizzassi, in quanto, secondo loro, troppe decorazionE mi avrebbero distratto"

Io avrei messo un punto dopo personalizzassi. Avrei eliminato il maledetto in quanto e iniziato una nuova frase con Secondo loro. Sì, è un mio gusto personale.

Cap 7 fa' per dire passato è un abominio. Fa con senso di passato (cinque anni fa) non si apostrofa, né accenta né niente.

Rivedere l'uso dell'apostrofo, che ha il significato figurativo di una ghigliottina,

po' -> poco

fa' -> fai

Cap 7. Confort. Io sto per sentirmi male. Porco di quel grandissimo becco. Ma volete verificare l'ortografia di certe parole? Tra l'altro comfort non è esattamente inusuale nella lingua italiana... uffa!

Cap 7 A Cassandra viene diagnosticata la divinazione. Barbatrucco della freccia fermata alla Matrix maniera.

"Vedendo che continuavamo a non capirci niente, Maria continuò." Da cosa lo vede Maria, che i due polli non capiscono, visto che Maria, porco becco, è cieca?????

Cap 7 "a ogni potere corrispondono grandi sacrifici" è il cugino di "da un grande potere derivano grandi responsabilità" di Spiderman? Chiedo per un amico.

Cap. 8 Descrizione della casa estratto dal volantino di Tecnocasa e momento cringe sui figli, in omaggio. Io boh... rivelazione piovuta dal cielo, come un piccione viaggiatore, o come una produzione del piccione viaggiatore.

E poi l'allenamento che non ti aspetti. I due tizi si piantano il giorno prima dal nulla, ma proprio dal nulla, perché lei prima parla di figli e un secondo dopo si addormenta, mentre lui evapora nell'etere e il giorno dopo lei è in ritardo per un addestramento a cui nessuno le ha mai detto di partecipare. Logica, dove sei?

Cap 8 "-Allora posso chiamarti Cassie-"

"-No-"

Ecco, questa è una reazione molto più accattivante e divertente... e starebbe in piedi anche se l'altra non fosse la stronza di turno. Dico per dire.

Cap 8. Il pippone morale sul perché io valgo anche se non mi faccio le unghie, ti prego, risparmiamelo. Ti prego.

Cap. 8 "... (Si chiamavano Danny e Sally) ..." Errr, sì, ho colto il riferimento a Grease. Quello che non ho colto è il senso o il motivo di questo siparietto.

Cap 9. Compaiono i mostri durante gli allenamenti e Panico! Panico! Questa reazione mi è piaciuta molto. Sorprende, ma ha senso. Ottima intuizione. Meno interessante è lei, che fa cagare a combattere, lo dice lei stessa, ma si butta a capofitto contro i mostri. Sì ok... discutibile, riserve. Che almeno le prendesse, sarebbe ben più credibile!

Cap 10. Scopriamo che l'altro potere di Cassandra è essere un camaleonte. Non la seguo più. Passa sempre inosservata, ma se serve diventa il genio della lampada. Sono confusa.

Cap 10 "gli teneva imbevuti nel gel..." li teneva. Come fa a tenere i capelli imbevuti nel gel? Va in giro con una vaschetta sulla testa?

Cap 10. "nonostante non abbia alcun tipo di potere..." E tu che ne sai? Continui a dirgli che magari li ha, ma non lo sa. Non sarebbe meglio dire: "nonostante pensiate che non abbia alcun tipo di potere.. bla bla bla" Solo un suggerimento.

Cap.10 "andai a casa e cenai..." Domanda: chi prepara la cena?

Le cose a cui non devi dare una spiegazione logica sono, vediamo, che la gente si svegli la mattina, che vada a dormire la sera, che mangi, e che espleti le funzioni fisiologiche, ma solo nella misura standard che si addice a un corpo funzionante.

Tutto il resto lo devi spiegare.

La tizia che viene buttata fuori di casa dai genitori senza motivo, io, boh, perché? Perché vuole andare a trovare la nonna? Cioè, fammi capire, il padre si incazza per una semplice domanda e la sbatte al muro? Ma siamo seri? Assistenti sociali, dove siete quando servite? La tizia che ha una stanza all'ospizio. Ospizio che non ha assolutametne personale di servizio. Che bella la vecchiaia così. Fosse poi vero. In realtà, questo non è un'ospizio, è una comune.La tizia che scopre di essere stata adottata e non fa una piega... cioè Freud chi? Tizia che si alza la mattina e senza dire niente a nessuno va a buttarsi nell'oceano... suicidi creativi e dove trovarli.. ( cap. 5 "non sapevo perchè fossi lì" e andiamo sempre meglio..)

Tutto questo non ha senso. Sembrano una serie di cose a caso, incasellate secondo la volontà autoriale ma con appiglio per il lettore non pervenuto. Le caselle nel gioco dell'oca hanno molto più senso.

Concludendo

Ci sono buone potenzialità, grazie all'accenno di trama che cattura almeno minimamente l'attenzione, ma esistono ancora troppi buchi di logica che vanno colmati. E ai personaggi serve una profondità psicologica che non sia pari allo spessore di un foglio di carta A4.

Certo, ho un mix di feeling di deja-vu tra Oceania e Percy Jackson, ma credo che ci siano anche le carte in regola perchè la storia (dal punto di vista della trama) possa reggersi sulle sue gambe.

Ti invito a fare attenzione alla forma, che come un vestito, se è sciatto maldispone chi lo vede. Un testo presentato in maniera chiara e pulita, è davvero il minimo indispensabile per iniziare a ragionare sui miglioramenti. Si tratta solo di fare più attenzione, di avere chiari i passaggi di senso del testo, e di dividerli in maniera che sia più comprensibile per chi lo fruisce.

Come al solito ti invito a leggere fino allo sfinimento per affinare il senso critico e la famigliarità con i meccanismi che rendono un testo accattivante e interessante. Credo che ogni testo abbia le potenzialità per migliorare esponenzialmente e il tuo, in questo senso, non fa eccezione.



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