Goodreads non ti temo...
Cosa sto leggendo nel 2020?
Essendo iscritta a Goodreads, ogni anno mi cimento con la reading challenge, perché sì, è vero che mi piace leggere, ma se non avessi una piccola puntina sotto le chiappe che mi tiene sempre in movimento, è probabile che leggerei un libro ogni tre mesi, invece che uno ogni... meno di tre mesi.
Mi piace leggere, sappiatelo, ma capirete che a volte, dopo otto ore di ufficio, con una collega che canta Io credo risorgerò con la voce di Florence Jenkins e un capo che cambia idea quattro volte nell'arco di un singolo discorso in cui a te servirebbe semplicemente un sì o un no, ecco, alla fine delle otto suddette ore, mettermi seduta a leggere non è il primo pensiero che mi viene.
E allora, pronti con la sfida a se stessi, che per come sono fatta io, è un mezzo per non stare seduta sul mio culo, posizione che detto tra noi, gradisco parecchio.
Il bello della Reading Challenge è che siete voi a stabilire quanti libri volete leggere in un anno. Se non riuscite nessuno vi dà del pirla e se ne leggete il doppio di quello che vi eravate prefissati nessuno viene a stringervi la mano.
L'anno scorso, mi sono promessa di leggere 50 libri. Ne ho letti 52. Goodreads permette anche di conteggiate libri già letti e riletti e infatti ne ho risploverati credo più o meno cinque, credo, fruiti anni addietro e rivisitati con sommo piacere.
Quest'anno ho deciso di abbassare il tiro, perché cinquanta libri significa un libro ogni 7,3 giorni, e io sono arrivata alla fine di Dicembre con la bava alla bocca. E anche no, perchè come dicevo sopra, leggere deve essere un piacere non una maratona. Quindi ho fissato come obiettivo 45 libri. Sono arrivata a 38 e sto boccheggiando. Davvero. Ho una pila di libri che vorrei leggere eppure non riesco proprio a tenere l'attenzione. Ma siccome io barcollo, ma non mollo, e dicembre è ancora lontano(!), ho tutta l'intenzione di tagliare il traguardo nei tempi stabiliti.
Non ci sono vincoli di pagine, di genere, di nulla. A volte non serve fare grandi castelli. Basta semplicemente muovere il culo.
Ecco la lista di quello che ho letto finora. Metto un mio parere striminzito, giusto per darvi un'idea. Magari avevate già in mente di leggere qualcosa e questa può essere un'ulteriore spintarella.
1. Anything you want di Derek Sivers. L'idea di base sullla creazioe di un business è gradevole, l'idea originale e il libro scorrevole. Peccato che si legga tanto velocemente quanto si dimentica.
2. Juvenilia di Jane Austen. Raccolta di opere giovanili di una delle mie autrici preferite. Surreali ma già con quel piglio brillante che caratterizza le opere mature. Pur essendo frammenti e raramente opere complete, non sono scorrevolissime da leggere, ma io le consiglio comuqnue, perchè sì. Soprattutto se siete fan di Jane. Cose.
3. Emotional Intelligence di Daniel Goleman. Molto teorico. A tratti anche troppo, ma indubbiamente stimolante. Ci sono molti esempi interessanti che sostengono la tesi dell'autore sull'indubbia importanza dell'intelligenza emotiva che danno un buon quadro su cui ragionare.
4. Il gatto che aiutava a trovare nuovi amici di Rachel Wells. Tiepido. Ho scoperto che questa autrice ha scritto diverse storie sul gatto protagonista di questa storia. Io amo i gatti e non mi sono sentita in dovere di leggere le altre. Sorvolabilissimo.
5. Becoming di Michelle Obama. Estremamente interessante. Dopo un inizio un po' lento, si entra nel vivo della storia personale della ex first lady con un punto di vista avvincente sui retroscena della campagna elettorale e della vita di un presidente americano. Non solo lo consiglio. A Natale dello scorso anno l'ho regalato alle amiche sulla fiducia.
6. Il cielo non è per tutti di Barbara Garlaschelli. Questo libro mi ha lasciato perplessa. Non solo la storia non è granché. Affronta temi non prettamente scottanti, ma comunque importanti ma sembra muoversi a compartimenti stagni e poi secondo me hanno tranciato la fine. Boh.
7. La donna di Einstein di Marie Benedict. Un punto di vista avvincente sulla storia della prima moglie di Einstein che è stata una delle prime donne ammesse a studiare Fisica al Politecnico di Zurigo. Lo so, è una storia romanzata, ma non sono più riuscita a guardare Einstein nello stesso modo. Lo consiglio.
8. Il giovane Sherlock Holmes di Shane Peacock. Niente a che vedere con l'originale, ma ben costruito e abbastanza godibile.
9. Usa il tuo nemico di Adam Kahane. Inutilmente autoreferenziale, al punto che mi sono persa il punto principale.
10. Vorrei e non vorrei di Gianna Schelotto. Io non avrei voluto.
11. Io, Leonardo da Vinci di Massimo Polidoro. L'intenzione era sicuramente buona, il risultato finale un po' sommario.
12. Mary Poppins di P.L Travers. Diverso da ciò che si pensa. Descrizioni fantastiche e tanta frizzantezza. Per me è sì.
13. Speedwealth di T.Harv Eker. Una minchiata copiaincollata da altri libri con molta più struttura.
14. Il gatto che camminava da solo di Ruyard Kipling. Letargico. Issimo.
15. Shadow and Bone di Leigh Badurgo. Vedi sotto.
16. Siege and Storm di Leigh Badurgo. Vedi sotto.
17. Ruin and Rising di Leigh Badurgo. Questa trilogia mi ha strappato il cuore. Ambientazione fantastica e un cattivo come non ne trovavo da molto. Consigliaterrima.
18. Little Bets di Peters Sims. Fiacco. Anche qui una premessa promettente che per me non si è sviluppata.
19. Miss Peregrine's Home for peculiar Children. Piacevolemente surreale e originale come pochi altri. Leggerò gli altri, ma con calma.
20. Una storia semplice di Leonardo Sciascia. Splendido. Leggetelo.
21. Bartleby lo scrivano di Herman Melville. Un filino distrubante, ma valido.
22. Six of Crows di Leigh Badurgo. Vedi sotto.
23. Crooked Kingdom di Leigh Badurgo. Vado contrococrente, ma per me questa bilogia non è assolutamente all'altezza della trilogia che l'ha preceduta. Sorvolabile.
24. L'antispocchia di Fulvio Scaparro. Inutilmente autoreferenziale per non arrivare da nessuna parte.
25. Strange the Dreamer di Laini Taylor. Vedi sotto.
26. Muse of nightmares di Laini Taylor. Una bilogia squisita. Ambientazione ottima, personaggi costruiti davvero bene e una bella storia a tratti inquietante. Consigliatissimo.
27. The Great Gatsby di F. Scott Sitzgerald. Avete bisogno che ve lo dica io che va letto? Non credo proprio.
28. Crazy Rich Asians di Kevin Kwan. Vedi sotto.
29. China Rich Girlfriend di Kevin Kwan. Vedi sotto.
30. Rich People Problems di Kevin Kwan. Ci sono arrivata dal film, inutile dirlo. La trilogia è carina. Certo al quinto giro di shopping con tanto di volo su jet privato a Parigi di queste greggi di ricche sfondate, la cosa inizia a sapere di pesce. Direi che sono libri da spiaggia e che non sono i peggiori che possiate leggere.
31. Daughter of Smoke and Bone di Laini Taylor. Sull'onda della bilogia precedente ho iniziato un'altra trilogia della stessa autrice. Le premesse sono ottime e la scrittura è, come già osservato in precedenza, sublime e anche i personaggi e la costruzione della trama e tutto il resto. Tuttavia, io ho un rigetto naturale per certi tipi di personaggi, tipo i lupi mannari,i vampiri, i demoni. E gli angeli. Il che è abbastanza curioso, considerando che condividiamo la stessa festa. Non ce la faccio. Che vi devo dire. È un blocco. Come quelli a cui non piacciono i fagiolini. Se però vi piace il genere, ve lo consiglio. Lei scrive davvero bene. Davvero. Davvero.
32. Mr. Malcom's List di Suzanne Allain. L'idea di base è carina. L'esecuzione è a dir poco grossolana. Senza contare che ci sono una serie di pugni negli occhi alle etichette Regency che sono gradevoli come una badilata nei denti. Passo, ma confido nel film per l'ambientazione.
33. The night circus di Erin Morgestern. È surreale e fantastico e lo dovete leggere. Dovete perché dovete. Chiaro?
34. How to be everything di Emilie Wapnick. L'idea di base è intrigante. Ci sono molti spunti di riflessione per quelle persone che non si sentono né carne né pesce ma un po' di tutto l'intero menù. Tuttavia, le buone intenzioni non sempre bastano. Tiepida.
35. Elementi di stile nella scrittura di William Strunk Jr. Oro allo stato scritto. Soprattutto la prima parte sulla punteggiatura. Da leggere. Fine.
36. I racconti dei vedovi neri di Isaac Asimov. Carino, ma un po' piattino. L'idea è buona, ma non è certo entrato nella mia lista di gialli preferiti.
37. The duke and I di Julia Quinn. L'ho letto perché a Natale uscirà una serie Netflix tratta da questo libro su cui hanno già iniziato a sfrantumarci i maroni. Si parla di una famiglia con 8 figli e sappiate c'è un libro per ogni figlio (già questo dovrebbe farvi tenere le distanze come da un appesatato). Questo parla della prima figlia femmina (che non è la più vecchia, solo la maggiore delle femmine e quindi va assolutamente fatta sposare prima che raggiunga i vent'anni e sfiorisca come un papavero da oppio). La prima metà del libro ha del potenziale, la seconda metà è un susseguirsi di Wtf (ve lo esplicito macheccazz?) che raggiunge l'apice nel momento in cui lei si approfitta di lui, mentre il povero cristo è in stato di ubriachissima incoscienza. Non so voi, ma nel codice penale questa cosa si chiama stupro, e il fatto che siano sposati non cambia una beata fava. Tra l'altro l'autrice secondo me è consapevole di averla fatta clamorosamente fuori dal buco e cerca di metterci una pezza, fallendo miseramente nella sua mediocre scrittura. Comunque loro sono carini e innamorati quindi tutto a posto, vivono felici e contenti con ventisei figli. Mi è salito il vaffanculo.
38. The Viscount who Loved me di Julia Quinn. Questo è il secondo della serie di cui sopra. Non avrei continuato, visto i toni del primo, ma una mia amica, con cui si chiacchierava della serie e che li ha letti tutti, diceva che questo era più carino del primo - che, ci tengo a precisarlo - nemmeno lei ha gradito per i motivi di cui sopra. Ho deciso quindi di dargli una possibilità e l'ho trovato di una noia mortale. Paradossalmente ritengo le costruzione dei personaggi del primo libro più credibile. Ma almeno qui nessuno viene stuprato facendo passare la cosa come un piccolo errore di giudizio. Nel dubbio state lontani da entrambi perché stimolano un'azione che si fa solitamente da seduti su un trono in ceramica.
Ora sono nel mezzo del cammino di altri tre libri... ma nessuno di cui si veda il traguardo. Aggiornerò la lista appena finisco la sfida con gli ultimi titoli.
Uscirò vittoriosa.
Spero.
L'aggiornamento di metà Dicembre.
Il mio cervello si è riavvolto su se stesso e si è ricordato che 45 (obiettivo fissato) - 38 (quanto realizzato finora) fa 7.
...
...
...
Si possono leggere libri/serie/saghe/cose già lette.
...
...
...
Sono un genio del crimine.
I know.
Risata beffarda.
Chiusura del siparo.
Fine.
Tiè!
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