Overlord


Cos'è Overlord?

In sintesi, è una serie fantasy, in cui il protagonista, abilissimo giocatore di un videogioco, Yggdrasil, rimane intrappolato nel suo personaggio, in un mondo videoulico a lui sconosciuto, ma sempre in chiave fantasy.

Gli NPC che compongono la sua cripta/roccaforte (creati da lui e dai suoi compagni di gilda) sono pure vivi e si comportano in base a come sono stati creati.

La storia parte benissimo: vediamo che il protagonista, che prende il nome di Ainz (un overlord, l'evoluzione del lich antico) è potentissimo, di base i suoi servitori sono piuttosto variegati (si passa da Sebas, buono puro, a Shalltear, sadica ma al tempo stesso infantile come una ragazzina scema), il regno è ricco di personaggi e leggende.

Insomma, abbiamo i requisiti per fare un capolavoro, no?

Infatti la prima stagione è una figata: Ainz s'infiltra come avventuriero, cambiando il proprio aspetto, compie imprese varie, le morti dei personaggi secondari hanno un certo impatto e si mettono le basi per altri sviluppi. La battaglia finale, in cui Shalltear, a causa di una maledizione, si ribella, è ben gestita. Fin qui niente da dire.

Ainz poi agiva come un antieroe: non resuscitava i poveretti (ma non era da escludere che lo facesse dopo) e quando uccideva una compagnia di avventurieri non era chiaro su chi avesse attaccato per primo.

Gli concedi quindi il dubbio.

Ma da qui in poi è tutta in discesa.

Il problema della storia, o almeno il principale, è la totale assenza di sfida: in ben tre stagioni non c'è stato uno solo caso in cui uno dei protagonisti fosse in difficoltà, escluso un l'incidente di percorso e uno scontro che coinvolge la servitrice più debole.

Per il resto è tutto un creare personaggi interessanti, anche sfaccettati, e quando è il momento di far fare loro qualcosa questi crepano come comparse inutili, salvo qualche eccezione che NON affronta Ainz e compagnia. Oppure lo fa e riesce a scappare per puro culo.

Qui non si tratta di trollare lo spettatore, che tu ti aspetti qualcosa, qui è direttamente prendere per il culo, con scene che sono totalmente inutili in cui ciò che resta è un senso di vuoto e delusione.

Siamo oggettivamente ai livelli di uno One Punch Man serio! Non è una battuta! Un intero gruppo di nemici è sconfitto con un colpo caduno!

Dov'è la suspance quando lo scontro tra il protagonista e il boss finale della seconda stagione... è simulato? Non stanno lottando davvero, stanno giocando alla lotta per fare scena e ingannare la gente! Bel duello, per carità, ma è comunque tutto finto, non hai il minimo dubbio su come andrà.

E ora passiamo al punto che mi ha fatto crollare la serie, avvenuto nella terza stagione: il mini arco degli avventurieri mercenari.

Dura due-tre episodi, parecchio per una stagione di tredici, ed è... inutile.

Non solo inutile perché tutti gli avventurieri muoiono, ma è proprio inutile a livello di trama!

Andiamo con ordine: Ainz, per poter avere un pretesto per trattare con l'Imperatore di un regno e riuscire a farsi annettere una città, fondando così il suo regno, sfrutta la sua posizione di avventuriero divenuto leggenda.

Avvicina il mago di corte dell'Imperatore, che, ammirando la sua immensa magia (Ainz domina il decimo livello, il mago solo il quinto) si mette al suo servizio come spia.

E qui ci rendiamo conto che Ainz avrebbe mille modi diversi per sottomettere l'Imperatore, non so, un qualche anello di controllo mentale, come il buon Sauron? Usi quello e tac, hai l'Impero. Una magia allora? Lo fai ammazzare e lo sostituisci con un servitore? Lo corrompi? Insomma, hai mille modi diversi.

Puoi anche avvicinarlo a tua volta, dai, sei un eroe e di certo l'Imperatore gradirebbe averti al suo servizio.

Macchè, organizziamo un piano incasinatissimo!

La strategia prevede di non celare più la propria cripta, nascosta prima con la magia, e s'incarica il mago di consigliare all'Imperatore di mandare dei mercenari a violarla, in modo tale d'avere un pretesto per mettersi in contatto con lui.

Ora, Ainz aveva pure messo fuori un tesoretto per loro, così magari lo prendono e se ne vanno.

E quindi? Se l'idea riusciva dopo cosa faceva? Denunciava all'Imperatore un furto?

Poi Ainz ha messo DAVANTI le guardie debolissime, modo evidente per attirarli.

Non si capisce nulla: volevi evitare che morissero, volevi attirarli meglio, volevi...?

I cacciatori poi... sono personaggi interessanti. Li fanno anche vedere nella sigla, come se avessero un qualche ruolo!

Certo, avevano fatto una cosa del genere coi Sei Bracci, dei criminali, che sono stati sconfitti con un colpo ciascuno (a parte il più debole, sconfitto e catturato da altri), ma non si ripeterà la stessa cosa, no?

E invece sì: ben tre personaggi interessati (l'anziano maestro, lo stronzo e lo scenico che ha letto troppi poemi) vanno giù come birilli, pure in modo atroce, un altro ancora... beh, devo dire che una creatura lovecraftiana in abiti sadomaso, che si appresta a torturarti a livello genitale... non fa orrore, non fa paura, fa schifo. Mi ricordo che mi sono allontanato dallo schermo, pensando "ma che è questa porcheria?"

Per fare un paragone forse un po' pesante, immaginatevi uno che defeca per strada, oppure uno che vomita. Può fare schifo, ma non è che ti spaventi o t'impressioni.

Poi c'è il gruppo di altri quattro avventurieri, dai, questi faranno qualcosa, no? Saranno stati caratterizzati per un motivo

No, Ainz li vuole usare per vedere se sale di livello... no, fermi tutti, davvero?

Tu, che sei a livello 100, che in questi tempi hai falciato come fili d'erba mostri cazzutissimi, nelle prime puntate hai fatto fuori un angelo che lanciava magie di settimo livello (roba considerata mitologica nel contesto) ti stupisci se non sali di livello dopo aver ammazzato due poveri cristi?

Uno di loro è risparmiato e usato come cavia da laboratorio.

E a che servirà?

A niente!

Però una sembra poter fuggire, le danno la speranza di poter scappare, e tac, invece l'ammazziamo!

Sadismo a parte, a cosa serve?

A niente! Perché non ci sono testimoni, questo gesto non insegnerà niente a nessuno, serve solo a illudere i cacciatori per trenta secondi!

Ainz pure li critica, perché dovrebbe risparmiarli, chiede qualcosa tipo "se trovate delle larve nella vostra carne cosa fate? Siete peggio, lì è colpa della mosca che ha messo le uova!"

Ciccio, tu stesso ti stai offendendo per un piano che tu stesso hai elaborato e che è andato in porto dopo che tu stesso hai disseminato esche! Su Internet uno ha paragonato il tutto allo spalancare tutte le porte e le finestre di casa propria e prepararsi a falciare qualsiasi povero disgraziato cerchi di entrare.

Da qui, Ainz invia due servitori dall'Imperatore, che dichiarano guerra (l'attacco è stato visto come una provocazione) facendo fuori al volo un centinaio di soldati. L'Imperatore, che non è gli vada tanto di farsi ammazzare (sul serio, Ainz gli chiede che benefici ci potrebbe trarre da un'alleanza) ammazza un nobile a caso, lo usa come capro espiatorio e pace fatta.

No, anzi, facciamo un accordo per sconfiggere l'altro regno con cui l'Impero a volte entra in conflitto, in cambio ad Ainz andrà una città di tal regno (era questa l'idea di base).

Ma ecco che, finito il colloquio, l'Imperatore intuisce il piano!

Purtroppo io non posso rimanere ammirato, perché mi resta solo un gigantesco punto di domanda: a cosa è servito tutto ciò?

Aveva davvero bisogno del pretesto? Non poteva dire che aveva subito un attacco?

Tu, che sei talmente potente che un tuo soldato mediano da solo può battere l'elité imperiale, tu che hai le servitrici del servitore dei servitori che potrebbero aprire in due quello che per i criteri del contesto è considerato una leggenda, tu che hai tipo una ventina di oggetti di classe mondiale (la più forte, dubito che in tutta la mappa ce ne siano così tanti) avevi davvero bisogno di un pretesto? Manco fosse per preparare l'opinione pubblica, l'armata non vedeva l'ora!

Vi faccio un paragone: immaginatevi se in Death Note Light organizzasse un piano complesso che richiedesse ben cinque puntate per poter essere portato a compimento (deve ammazzare uno che potrebbe causare dei problemi), causa la morte di tipo dieci persone, in modo pure sadico, e finalmente ammazza la persona che gli interessava dopo averne scoperto il nome.

Poi viene fuori che quest'ultima aveva un profilo pubblico su Facebook, e Light lo sapeva, ma dice "eh, così è più divertente".

La domanda sarebbe: ma a che cazzo è servito tutto questo?!

A niente! Si annoiava!

Questo è prendere per il culo e far morire continuamente personaggi piacevoli, lasciando sul campo altri che non ti dicono molto.

Ora, a parte essere un'infoiata che vuole scoparsi uno scheletro (non chiedetemi come potrebbe, nessuno si è mai posto la domanda) che sfumature ha Albedo? Ok, sa il mestiere, è forte, ok, ma che sfumature ha? Che conflitti interiori ha? Cos'ha che la rende bidimensionale? Ha uno spessore che non si riduca al davanzale? Per carità, è una gran gioia per gli occhi, ma serve altro.

Shalltear? Sì, alterna pure lei momenti da sadica torturatrice a ragazzina alle prime cotte, ma basta.

Gli unici che davvero salvo sono Sebas (che a questo stendo il tappeto) e Cocytus, che effettivamente mi piacciono.

Solo che anche qui vengono le domande: Sebas è stato elaborato da un altro membro della gilda, è stato concepito per essere un buono puro, infatti sente il bisogno di aiutare la gente. Ok che non tradirà mai il suo padrone, ma non ha conflitti interiori? Sa che ci sono sale dove la gente viene torturata, non prova malesseri, tristezza, vergogna?

Cocytus invece è un neutrale, ma è già abbastanza sfaccettato nel provare malessere nell'uccidere guerrieri valorosi. Lo vediamo che ha anche un lato tenero (quando s'immagina che il suo signore possa avere un figlio che poi lo chiami zio).

Insomma, senti che è un contesto immenso, grande, in cui vuoi sapere altro su quel mondo, ma si dedica troppo tempo a ripeterci quando Ainz sia figo, cosa che, detto per inciso, avevo già capito alla prima puntata.

Io ho già visto serie (come Samurai Jack) in cui ogni tanto a un lungo prep time seguiva uno scontro lampo, ma i casi, in cinque stagioni, si contano sulle dita di una mano. Lì era tutto bilanciato, è un caso raro volto a colpire lo spettatore.

E infine... Gazeff, mio buon Gazeff, armato di quella che è palesemente la spada della luna di Dark Souls 2... Mi muori così, con un colpetto? Capisco il fatto che non avesse speranza, ma anche qui è l'ennesimo personaggio che muore come un cretino per farci capire che Ainz è over power.

L'ho capito, santo cielo!

A mio parere questa serie soffre di quella che chiamo "sindrome di Dragon Ball", che ti spinge a rendere il personaggio più forte possibile per renderlo figo.

Ero tentato di obiettare e intrufolarmi nei commenti, ma quando leggi cose tipo:

"Non capisci l'essenza dell'anime, torna a giocare a fortnite bimbominkia,gnègnè!", oppure "se tu trovi un più debole di te e disarmato che ti entra in casa per derubarti non lo ammazzi di botte?" capisci che è meglio lasciar perdere.

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