QUA PASSA IL TEMPO E TU NON PASSI MAI
fuoridalcazzzo

Eccomi qua, tornata a recensire un'altra delle vostre storie! Oggi è il turno di "qua passa il tempo e tu non passi mai". Ho appena tirato fuori la mia maglia del concerto dei Negramaro del 2006, apposta per leggere questo racconto.

Parto subito col dire che il titolo mi piace un sacco ma sono di parte perché nonostante io non sia una grande amante delle canzoni italiane, i Negramaro rappresentano la mia infanzia.

Purtroppo, copertina e abstract non mi hanno colpito per nulla. Quell'immagine della luna sgranata posso anche farmela andare bene, ma c'è bisogno di mettere il titolo e il nome dell'autrice in sovrimpressione.

Per quanto possa attrarmi il fatto che l'opera sia tratta da una storia vera, ho bisogno di avere qualche informazione in più per essere invogliata alla lettura.

Un consiglio che do a chiunque su Wattpad è quello di dividere i capitoli in paragrafi. Tutti noi lettori sappiamo quanto possa essere "pesante" leggere dal telefono o dal computer e i paragrafi riescono ad alleggerire di molto la lettura, inoltre invogliano a commentare le singole frasi.

All'inizio la scrittura è un po' frettolosa e ci sono un bel po' di sviste, ma andando avanti migliora decisamente. Non mancano errori di punteggiatura, legati probabilmente ad una scrittura veloce e fatta forse dal cellulare e non dal computer. A volte la sintassi è un po' complessa e composta da frasi lunghe e ingarbugliate e la cosa spesso va ad inficiare sulla grammatica e sui verbi in particolare.

Il primo capitolo s'intitola "Una promessa fatta, per sempre come Mery" e cita un verso di una canzone di Clementino. Trovo originale il fatto che ogni capitolo abbia un titolo che riprende versi di varie canzoni che vanno a comporre una sorta di playlist della scrittrice. È come se lei volesse farci immergere nel suo mondo e inizio a pensare che questa storia non sia semplicemente tratta da un racconto realmente accaduto, ma sia una vera e propria vicenda autobiografica.

Vengono presentati due personaggi, due ragazze: Naima e Jade. Trovo che i nomi stranieri siano un po' una storpiatura visto che la storia è ambientata in Italia, ma chiuderò un occhio solo per l'originalità del nome "Naima", non l'ho mai sentito e mi piace molto.

Le due ragazze si sono incontrate in spiaggia, fumano una sigaretta e parlano di due ragazzi. Mi piace il modo in cui ne parlano. È un dialogo molto realistico che hanno due adolescenti. Mi ricorda un po' la me stessa e le mie amiche di una decina di anni fa quando fumavamo le prime sigarette e parlavamo solo dei ragazzi di cui ci eravamo innamorate perdutamente.

Il capitolo si chiude con la comparsa di un nuovo personaggio: un misterioso ragazzo di nome Tommaso che pare avere un lungo trascorso con Jade.

La cosa che più mi dispiace è che non c'è una vera e propria caratterizzazione di Jade e Tommaso. Non so niente di loro, di cosa gli piaccia e cosa no, dei loro interessi, della loro storia. Avere queste informazioni è ciò che mi permette di empatizzate il più possibile con loro. Ciò nonostante mi interessa sapere la loro storia: sembra che abbiano vissuto qualcosa di intenso insieme. Una di quelle storie d'amore adolescenziali totalizzanti e distruttive che fanno sì che ci si divori l'uno con l'altro fino a consumarsi. Una di quelle storie d'amore che non finiscono mai, neanche quando ci si lascia, neanche quando non ci si vede più per anni, neanche quando si diventa adulti. Questo perché gli amori adolescenziali non finiscono mai, non si scordano mai: il tempo passa, ma loro non passano mai. Ed ecco quindi il senso del titolo: "qua passa il tempo e tu non passi mai".