❇Fatal Frame❇

Le recensioni di questo servizio sono finalizzate al solo scopo di aiutare l'autore, lo stile con cui sono scritte è semplice roleplay legato al personaggio, mai attacchi personali agli utenti.

Buongiorno anime piene di libri!

Oggi sono davvero allegra, nonostante il mo Signore mi stia tormentando per accelerare le ricerche di Barbatos (la sua fuga fa notare quanto i demoni siano codardi).

Comunque visto che sono di buono umore ho deciso di finire la mia prima lista di recensioni.

La storia è Fatal Frame, di toniagaeta8962.


Allora la copertina.

Questa cover rappresenta tutti gli errori che un bravo grafico non dovrebbe fare, quindi prendete esempio e evitate di fare una cosa del genere.

Io, l'architetto che ha progettato tutti gli edifici del Paradiso, mi sento male nel vedere quelle scritte e quell'immagine.

Partiamo col dire che la trama parla di un ragazzo che ha incubi dove compare una ragazza morta, assassinata, due anni prima.

E adesso mi dici cosa centra una tizia tutta ammiccante e un uomo belloccio che sembra un malintenzionato?

C'erano mille modi per giocare sugli elementi della trama, ma invece tu scegli la strada semplice.

Se io avessi deciso di riempire il Paradiso di noiose villette tutte uguali, divise da strade che si incrociano ad angolo retto, voi umani adesso ci ammirereste così tanto? No.

Siamo seri questa copertina non ha un'idea di fondo.

Appiccichiamo le immagini dei protagonisti, rigorosamente belli, su uno sfondo nero e aggiungiamoci un paio di scritte messe male! Questo sì che è il modo per fare una buona copertina.

Adesso, però, passiamo al mio consiglio: scegliere un'immagine che riprenda gli incubi.
Un uomo che si tiene la testa, come se volesse liberarsi da delle visioni tormentate? Una ragazza che cammina solitaria per una strada dall'aria spettrale? Non importa su cosa tu voglia incentrarla, ma basta che sia qualcosa di più elaborato.

Passando alle scritte, l'unica cosa che posso dire è: staccale da quel bordo!

Il titolo che sta per essere tagliato, il nome autore che presto farà la stessa fine, no! Non si può vedere.

Cambia anche font e, magari, metti qualcosa di meno spesso.

Inoltre consiglio di mettere le parole Fatal Frame su due righe diverse e mettere tutta in maiuscolo una delle due. La più importante magari.

Passando alla storia, la trama mi ha attratta fin da subito, ma il prologo ha fatto spegnere il mio entusiasmo.

Accade tutto troppo in fretta. Quello che dovrebbe essere un momento di tensione, viene descritto in due secondi e succedono cose senza nessun motivo logico.

Allora all'inizio c'è Samanta che è in discoteca e il ragazzo, Lucas, che la chiama.

Poi ci viene detto che lei è arrabbiata perché l'aveva visto "strusciarsi" con una tizia.

Lei si avvicina ai due, anche se tre secondi prima non voleva neanche vederlo, e li vede baciarsi. Ma se ti ha chiamato lui, perché dovrebbe farsi beccare nel mentre che bacia un'altra?

Va bene che voi umani interpretate l'amore in modi tutti strani, però questo si è praticamente auto sgamato.

Comunque lui dice che può spiegare, anche se non credo ci sia nulla da dire, e lei giustamente se ne va.

Adesso, invece di perdere ben due paragrafi a descrivere un clochard, come l'hai chiamato te, perché non hai approfondito la scena finale?

Non sappiamo come sia fatto questo famigerato Lucas, non sappiamo come ci siano arrivati in un bosco, visto che prima erano in città, non sappiamo perché prima la bacia e poi le spara.

Ops, spoiler. 

Comunque quella scena, oltre a essere stata descritta con l'emozione di un demone, non ha senso.

Se Lucas voleva "spiegarsi" o comunque tornare a stare con lei, perché nella sua mente malata il suo era amore, perché la uccide? E perchè prima la bacia e poi la uccide? Secondo me sarebbe stato più credibile il fatto che lui la violentasse per poi ucciderla.
Avrebbe avuto senso visto che già aveva provato un approccio fisico.
La mente di questi soggetti ragiona pensando che il corpo della partner appartenga a loro, quindi lui che soddisfa i suoi impulsi sessuali sarebbe stato molto più logico. 

Che poi una persona, anche una così, non uccide la propria ragazza dopo un semplice litigio. Questo atto estremo arriva dopo tante litigate, dopo che l'uomo si rende conto che la ragazza non tornerà mai e poi mai da lui, non in un momento del genere.
E poi chi gira con una pistola nel cruscotto della macchina?

Comunque, a parte questo disastroso prologo, passiamo al primo capitolo.

Già il primo pensiero di Nathan, il protagonista, è stato inserito proprio per far capire qualcosa di più sulla sua fidanzata Jasmine.

Diciamo che è formulato così male da essere un pugno in un'occhio.
I pensieri devono essere fluidi e, soprattutto, probabili.

Vi sembra un pensiero normale? È così finto e improbabile che sono rimasta senza parole.
Insomma non è sbagliato inserire le descrizioni dei personaggi in questa maniera, ma è stato scritto in modo così forzato da risultare ridicolo.

Questa cosa già mi avrebbe fatto chiudere la storia, purtroppo, però,  dovevo continuare quindi andiamo avanti.

Oltre all'insensatezza di molte parti della storia, ho riscontrato anche un'assenza delle descrizioni introspettive.

Quelle degli ambienti, invece, sono scritte stile lista della spesa.

So che non è facile descrivere un luogo senza far sembrare tutto un elenco, ma credo sia meglio che l'autrice si concentri su quest'aspetti più tecnici.

Anche i dialoghi sono veramente strani. È come se durante una conversazione una persona vi fa una domanda, per poi non aspettare la vostra risposta e continuare a parlare.

Per esempio, quando Nathan viene chiamato dalla madre non hanno una vera conversazione, perchè non interagiscono in modo normale. 

È così improbabile da apparire stupido.

Inoltre, andando avanti con il primo capitolo, sembra che l'autrice abbia voluto introdurre tutti i personaggi in modo frettoloso e fatto male.

Nathan e Jasmine pranzano e al TG news, come viene chiamato, si parla del caso di Samantha, avvenuto ormai due anni fa.

E qui, non solo la scena viene descritta come una telecronaca, ma poi c'è uno scambio di battutte dove non riuscivo a capire chi dicesse cosa.

Vi basti sapere che alcune cose che ha detto Jasmine le ho scambiate per i pensieri di Nathan.

Infine si conclude tutto introducendo il lavoro di Nathan in modo totalmente random.

Tralasciando per qualche momento la narrazione poco scorrevole e forzata, parliamo della grammatica.

Per quanto riguarda ortografia e concordanza dei verbi non ho nulla da dire, anche il lessico è appropriato, né troppo altisonante né troppo elementare, ma la punteggiatura mi lascia perplessa.

Credo ci vogliano più punti fermi, in modo da dividere meglio i periodi.

Come ha detto la mia collega Lilith, in un'altra recensione, i punti non vi mangiano, quindi usateli.

Vorrei dire di più, ma lo stile così freddo e scarno di quest'autrice mi ha impedito di continuare.
Magari non posso dare un giudizio adeguato sulla trama, ma posso dire che prevedo dei grandi buchi di trama.

Poi, magari, mi sbaglio, ma io ho quest'impressione.

Consigli finali:
- Concentrarsi di più sul rapporto causa effetto degli avvenimenti. Quindi se prima avviene un'azione, quella successiva deve essere sensata e coerente con quella antecendente (vedi l'inizio del prologo);
- Aggiungere descrizioni introspettive per coinvolgere il lettore;

- Evitare di affrettare i tempi con delle forzature sulla trama;

- Non inserire dei pensieri così improbabili, come quello segnalato;

- Rivedere l'impostazione dei dialoghi.

Detto questo spero che tu riesca a prendere le mie parole come degli stimoli per riuscire a migliorarti, ho solo cercato di aiutarti al meglio.

Pacchetto premium assegnato:

Trattamento di fanghi nella Palude Oscura del Purgatorio, in compagnia di Theodore Robert Bundy.

Grazie per l'attenzione, arriverderci mortali!

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