Dopo l'esordio di "Alma" ecco un altro brano di , questa volta giudicato da . L'opera che andrà a valutare si intitola "La Terra dei Sogni", ed eccovi la breve introduzione scritta dall'autore stesso:

Eleonora è una ragazza nel pieno dell'adolescenza. Dovrà affrontare la dura realtà del trasferimento per via del lavoro del padre. La sua passione è il mondo fantasy, più precisamente, i personaggi delle fate. Troverà qualcuno con cui stringere amicizia e condividere la sua passione?

Grammatica: 13/20

Avendo già letto "Alma" ho potuto constatare quanti progressi ha fatto l'autore prima di scrivere questa storia, con gli accenti tutti presenti e i tempi verbali giusti. Purtroppo, però, anche se la maggior parte del libro non contiene errori né gravi né evidenti il primo capitolo mi ha lasciato molto spiazzata, soprattutto dopo un prologo eccellente come quello: l'uso della punteggiatura era molto scorretto, soprattutto nelle parti prettamente descrittive, con frasi troncate a metà da un punto quando sarebbero potute tranquillamente essere unite anche solo da una virgola. Raccomando, quindi, una revisione totale di questo capitolo, considerando che questo tipo di errore è diffuso per tutta la parte, ma negli altri capitoli scompare quasi totalmente. Sintassi molto semplice, lineare, rendendo scorrevole la lettura.

Trama: 10/10

La trama è stata un punto forte di questo racconto, soprattutto considerata l'evoluzione della storia: il mistero contenuto tra le righe mi ha tenuto con il fiato sospeso e la voglia di leggere fino alla fine, con un finale a sorpresa così intrigante da lasciare un sentimento amaro nel cuore al lettore (no spoiler in questo settore). Fantastici anche i colpi di scena, questa volta imprevedibili ed emozionanti.

Personaggi: 6/10

È stato un punto difficile da apprezzare, alcuni personaggi che si sviluppavano davvero poco dal punto di vista psicologico e altri invece no. Oltretutto le descrizioni dal punto di vista fisico erano davvero poche e per questo non le ho incluse nella valutazione, ma solo il punto di vista della crescita mentale e dall'immagine che riesci a creare nella mente del lettore di loro.

Il personaggio migliore è stato Fabio, il bambino che ritroviamo più in avanti nella storia in un modo più che inaspettato: la sua paura per le fate è del tutto naturale, così logica che l'odio di Eleonora per lui ci sembra quasi ingiustificato, ma nonostante questo cerca di accettare la passione della figlia per le fate... Con scarso risultato, ma tentar non nuoce.

Da Eleonora come protagonista, invece, mi aspettavo di più, soprattutto considerando la sua presunta età (parliamo di 16-17 anni, giusto?) e il tipo di genitori che ha. Credo che l'autore non sia riuscito ad esprimere appieno la potenzialità del personaggio e l'abbia tenuto su una linea di pensiero costante, che non cambiava nonostante la situazione in cui si trovava, prendendo decisioni avventate e... Stranamente prevedibili, al contrario degli altri.

Ambientazioni e descrizioni: 8/10

Scoprire che Mozzano e il Ponte della Maddalena esistono davvero è stato un trauma, dico sul serio: l'inquietudine che l'autore trasmette al lettore attraverso le parole corrisponde perfettamente alle sensazioni che mi hanno fatto sentire le foto, e le descrizioni sono abbastanza accurate da farti immaginare i luoghi senza alcuna difficoltà. Come ho detto prima mancano le descrizioni dei personaggi, e purtroppo le parti dedicate alle ambientazioni e ai retroscena erano quelle in cui la grammatica veniva meno, con frasi troncate e il senso di inquietudine che veniva diluito dalla punteggiatura fuori posto. Nella narrazione inserire molti punti fermi è vantaggioso, rende più semplice l'incamminarsi nei meandri della storia, ma le descrizioni hanno bisogno di spazio, di libertà, di tanti giri di parole e pochissimi punti a bloccarne il potenziale.

Originalità: 13/20

Un inizio piuttosto inusuale, che poi ricade in una storia già vista con la scena del collegio e della capoclasse odiosa. Fino al momento della sfida, compresa quest'ultima, l'autore ha seguito uno schema classico, con la scommessa mortale proposta dall'acerrima nemica di turno che la protagonista riesce a superare con solo qualche ostacolo al suo passaggio; la seconda parte, invece, rialza il punteggio dell'originalità con l'evoluzione della storia, che si distacca un pezzo alla volta dalle solite storie fantasy sulle fate e sulle creature magiche del genere.

Valutazione complessiva: 7.1/10

È stata una storia con una partenza prima suggestiva, poi difficile da leggere, ma una piccola revisione del capitolo che ho segnalato all'autore il primo capitolo si reinserirà nell'ottica generale della storia, rendendola quasi perfetta. Consiglio "La terra dei sogni" ai lettori che cercano il Dark Fantasy, l'unione tra il macabro e le leggende popolari che incantano sia i lettori più giovani che quelli più anziani.

L'unica nota negativa che ho per l'autore è questa: come mai hai inserito la storia nella categoria fantascientifica? Si tratta di Dark Fantasy, e sono rimasta perplessa nel leggerla e nel capire che il genere era totalmente diverso da quello che ci avevi scritto. Momento di distrazione o altro?

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Ringraziamo ancora per la partecipazione e speriamo che questa recensione possa essergli utile per migliorare la sua storia. Alla prossima!