Titolo: La vita di Maria Vittoria;
Autore: LucianoPalladini
Genere: One shot;
Stato: completa;
Numero capitoli: 1;
Trama: Morente in ospedale per colpa di un tumore al collo, Maria Vittoria ripensa a tutta la sua vita fino a quel momento in ospedale.

Recensione:

Questa storia mi è piaciuta perchè racconta di una vita semplice, di una donna che ha vissuto la sua vita normalmente, potrebbe essere anche tratta da una storia vera per quanto ne so. Perchè, racconta una vita che non è difficile immaginare possa essere stata vissuta da qualcuno, Non racconta di personaggi problematici, di traumi irrisolti e di cose illegali, eppure ha le sue particolarità, è l'esempio di una vita vera.

Magari pecca un po' in colpi di scena, è innegabile, proprio perchè caratterizzata da questa semplicità, ma non sempre una storia ha biosgno di personaggi problematici e di colpi di scena per piacere, questa ne è un esempio. 

Inoltre, scrivendo questa storia, l'autore ha dato modo di far sapere che può spaziare tra vari generi, cosa molto importante per uno scrittore, anche se poi si può specializzare in un solo genere, quello che sente più compatibile con se stesso.

Forse, avrei preferito vedere un po' meglio descritta la scena della morte del marito, a meno che ci fosse un massimo di parole per il concorso e già così sono state raggiunte. In quel caso, è meglio lasciare così la storia, perchè è meglio avere una trama completa, anche se con qualche scena non perfettamente descritta, che avere una trama con dei buchi, ma con delle scene descritte perfettamente nel più piccolo dettaglio. 

Ho trovato, questa volta, qualche errorino grammaticale un po' più importante rispetto all'ultima storia, ma può capitare.

Per quanto riguarda i personaggi, come già accennato con la trama, trovo quello della proragonista semplice ma interessante.

Tiene molto alla sua famiglia, basti vedere come lei si impegni a rimanere in vita fino alla mezzanotte del sei gennaio per morire il sette, così da non rovinare l'epifania alla sua famiglia. Infatti, se lei fosse morta il sei, loro avrebbero potuto collegare questa festa con la sua morte, smettendo così di festeggiarla. Inoltre, è sempre rimasta positiva e felice, in pace con se stessa.

Probabilmente, la più grande pecca di questa storia è la mancanza di una copertina vera e propria.

Spero non ci siano errori, nel caso mi scuso.