Pirati vampiri. Il crossover di cui nessuno aveva bisogno


Dunque.

Oggi voglio parlarvi di un libro che è stato rigurgitato dai meandri della mia libreria. Si tratta di uno di quegli inspiegabili casi in cui, quando hai 12 anni, un tuo parente pensa "Alla mia nipotina piace leggere!!!121!!" e quindi giustamente trova sia una buona idea fartelo comparire sotto l'albero di Natale.


Peccato sia il secondo di una trilogia, motivo per cui non l'ho mai letto finora.

Quindi, armata di santa pazienza, ho recuperato il primo. 


"Perché?" vi chiederete voi. La risposta è molto semplice: perché non ho l'account esteso di Netflix, possono usarlo due persone alla volta e ieri sera era stato brutalmente occupato da mio padre e mia sorella.


Comunque, il libro in questione è un romanzo per ragazzi, Vampirates - I demoni dell'oceano di Justin Somper, edito da Mondadori nel 2005.



A questo punto i pensieri che potrebbero nascere nella vostra testa sono molteplici:

1) Che figo, vampiri pirati.
2) Che stronzata, vampiri pirati.
3) È del 2005, quel magnifico periodo in cui TUTTI e dico TUTTI scrivevano di vampiri, pure il postino.
4) È del 2005, quel magnifico periodo in cui TUTTI e dico TUTTI erano fissati con i pirati causa febbre da "La maledizione della prima luna", pure il postino.


Trama: siamo in una specie di futuro dove l'umanità è stata martoriata da un secondo diluvio universale. Grace e Connor sono due gemelli che vivono a Baia di Luna Crescente, hanno 14 anni e il padre è il guardiano del faro, che muore lasciandoli soli e senza un soldo. Per sfuggire alle grinfie sia dell'orfanotrofio, sia del banchiere della cittadina e sua moglie che vogliono adottarli, prendono la barca del padre e scappano, ma vengono colti da una tempesta e separati. Connor viene salvato da una nave pirata e si unisce alla ciurma del capitano Molucco Wrathe, mentre Grace da quella dei vampirates.


Allora, io sono a metà del libro e siccome mi annoio farò la recensione solo fino a qui (sì, lo so che non si fa, ma francamente non credo neanche di avere le forze fisiche e mentali per proseguire la lettura). Ci sono veramente UN SACCO di cose da dire.


a) La prima è di carattere tecnico. Nel senso che la traduzione e l'editing sembrano fatti da una capra con problemi di alcolismo.

Rara immagine dello stagista sottopagato che si è dovuto occupare del progetto da solo, in uno scantinato di casa della nonna.

Trattandosi di un libro per ragazzi ha un linguaggio piuttosto semplice, quindi mi pare strano che non si capisca una beneamata cippa di quello che accade, specialmente nelle scene di azione che sembrano scritte in fase di delirio tremens.

Un esempio a casissimo, non l'ho neanche dovuto cercare:


"I due uomini incappucciati si avvicinarono senza dire una parola, svolazzando come due grosse mosche davanti al capitano e a Connor."

Il fatto che SVOLAZZINO come mosche dovrebbe farmi pensare che questi qui c'hanno i poteri o che siano molto agili (anche se boh, che acrobazie vuoi fare in una cabina non si sa), invece no, è semplicemente un modo - credo - per dire che gli saltellano attorno. Ma anche se saltellassero, che cacchio di immagine è? Mistero.


"Poi quello con il pugnale si voltò verso il compagno con la sciabola, il quale annuì e mosse leggermente i piedi, intrappolando con un sol colpo di spada sia Connor che Wrathe."

Vi giuro che più leggo questa frase, più non riesco a capire come questo qui si sia mosso e come stia riuscendo a tenerli sotto scacco. In modo MOLTO forzato, credo abbia puntato la lama alla gola di tutti e due.

"[Connor] lo osservò [a uno dei due aggressori] mentre [x1] faceva il gesto di tagliare la gola alla statua e trasalì. Mentre [x2] il pugnale toccava il marmo, accadde una cosa strana. Sulla lama apparve una striscia rossa. Connor indietreggiò mentre [x3] l'uomo, a occhi sgranati, faceva girare la lama intorno al collo della statua. [...] Affondò il pugnale nel taglio e staccò la testa. Mentre [aridaje, x4] cadeva a terra, dalla statua decapitata zampillò un getto rosso che gli inondò i piedi. Era piena di rubini."


- Una striscia rossa? (Io qua l'unica striscia che vedo è quella di cocaina che tutti devono essersi tirati per poter decidere che questo passaggio avesse una logica)

- Ho dovuto non ironicamente rileggere questo pezzo 3 volte per capire la dinamica degli eventi.

- I rubini sembrano liquidi, ma anche qui è una deduzione che ho tratto in modo parecchio forzato. Penso diano questo effetto perché sono molto piccoli, non vedo altro motivo.

- Di cosa è fatta questa statua? Come è possibile che non avesse bozzi o robe strane visto che è piena di rubini? Boh, vabbeh, fa niente.


Ma la cosa che mi ha fatto sbellicare è il modo in cui questi due tizi sono comparsi, cioè così: mentre Connor e il capitano osservano due vasi cinesi ("vasi cinesi" è orripilante, credo che l'autore intendesse tipo i vasi della dinastia Ming o simili) che sono stati portati nella cabina di comando dopo l'ultima razzia:


"D'un tratto, davanti ai suoi occhi, i vasi si spaccarono [...] e la porcellana si sgretolò. Da ciascun vaso volò fuori una figura vestita di nero dalla testa ai piedi, ognuno brandendo un'arma."

Vabeh, a parte che mi fa schifo come è tradotto e che per la dinamica degli eventi è poco probabile che qualcuno VOLI fuori da un vaso, ma qui il punto è: il capitano ha preso questi vasi saccheggiando una città. 

1) Come hanno fatto DUE PERSONE a entrarci? O glieli hanno costruiti intorno, quindi avrebbero dovuto premeditare il tutto (cosa insensata, visto che questi due tizi sono i figli del governatore della città che è stata assaltata dalla ciurma di Wrathe e sono lì per vendicarsi. Quindi sapevano DA PRIMA che avrebbero dovuto vendicarsi dell'assalto? Find logic?), o hanno una cavità particolarmente grande da farci passare una persona (altra cosa insensata, perché allora come è possibile che non siano stati notati?) 

2) Come è possibile che nessuno, trasportando 'sti vasi sulla nave, si sia accorto che pesavano un botto? Cioè neanche la curiosità di buttarci un'occhiatina dentro? Nessuno?


Da ciò possiamo dedurre che la ciurma di Wrathe sia composta da vecchietti dell'ospizio che non ci stanno troppo con la testa.


b) La seconda è proprio rivolta alle premesse della vicenda. Cioè, se già le basi sono traballanti stiamo fresh. 

Una regola generale quando si leggono storie ambientati in mondi fantastici (ma anche un qualsiasi libro di narrativa) è la cosiddetta sospensione di incredulità, un silenzioso patto fra lettore e autore dove il primo dice "Ok bro, siamo in un futuro con vampiri pirati, che non esistono, ma io sospendo il mio giudizio critico e mi lascio trasportare dalla vicenda". Però l'autore deve quantomeno impegnarsi UN MINIMO a dare credibilità e coerenza al mondo che ha costruito, perché la scusa "Massì, è fantasy" per giustificare qualunque insensatezza strutturale mi fa vorticare il cazzo a velocità shuttle e non la accetto.

:)

Per prima cosa, la storia è ambientata in un universo dove la Terra è stata vittima di un secondo diluvio universale, e siamo circa nel 2700. Figo, no? NO! 

Perché non si capisce dove minchia siamo e i posti hanno nomi assolutamente inventati. Ma fin qui vabbè, ci può anche stare, poniamo che nell'arco di 700 anni tutte le mappe del nostro mondo siano scomparse e i nomi dei luoghi che conosciamo siano cambiati (è poco plausibile che siano cambiati TUTTI, ma facciamo finta di sì).

Ma non si capisce il livello di avanzamento tecnologico, non si capisce come è fatta la società, non si capisce NULLA. I pirati sono i classici alla "Pirati dei Caraibi" quindi potremmo azzardare che siamo in una specie di rivisitazione del Settecento, peccato che il posto da cui provengono Grace e Connor sembri il classico paesello americano degli anni Novanta con tanto di vicinato pettegolo.

Seconda cosa, gli abitanti di Baia di Luna Crescente sono un branco di cretini. 

Ci sono questi due ragazzini di 14 anni che rimangono senza padre e le persone sembrano quasi CONTENTE. Vi giuro. Sapete quelle situazioni narrative in cui tutti sono cattivi con i protagonisti in modo assolutamente esagerato, gratuito e cringe? In un palese tentativo di creare del patetismo per far empatizzare il lettore?

Cioè, la direttrice dell'orfanotrofio sta lì con la bava alla bocca come se non avesse aspettato altro che il padre di 'sti due schiattasse per poterseli accaparrare (ma perché poi, che ci devi fare? Anzi è pure una rottura di coglioni visto che devi mantenerli). E tutti gli parlano male dietro perché... hanno gli occhi verdi verdissimi verde smeraldo e quindi sono strani? Ok. 

Quando i due ragazzini scappano con la barca del padre, la direttrice dell'orfanotrofio e un'altra tizia (di cui non ricordo il nome ma chiamerò Zia Franca) vedono che si sta avvicinando una tempesta terribile. Cosa fanno? Si preoccupano? Si fanno mezza domanda? Cercano aiuto dai pescatori o dalla guardia costiera per andare a rispescarli? NO. Si mettono a ridere! "Ohohoh verranno uccisi dalla tempesta" 

MA CHE RAZZA DI MOSTRI SIETE LOL

Livello di umanità dei cittadini: Petunia e zio Vernon. Dei film. 


Terza cosa
, 'sti due sono orfani e non hanno un soldo. Prima di tutto, complimenti al padre per averli lasciati pieni di debiti. Sei un coglione. Se alla tua morte la banca viene a riscattare sia la tua casa che la tua barca, si può sapere cosa hai combinato? Sei andato a Las Vegas e hai scommesso tutto quello che avevi? Fossi in Grace e Connor sarei un pelino inalberata.

Non si sa come 'sto tizio sia morto (ovviamente, perché darci due righe di info? Anche solo per un generico "è crepato di una malattia"), ma se lo è meritato. Ma poi, sono orfani, no? Il banchiere e Zia Franca, che sono ricchi sfondati, propongono l'adozione ai nostri protagonisti perché i ragazzini sono soli e 'sti due signori non hanno mai avuto figli. Un gesto generoso e di buon cuore, secondo qualunque persona normale. Invece la cosa viene fatta passare dallo stesso autore come negativa! Ma perché? 

Cioè Cristo, almeno inventati una scusa random tipo che questi qui ascoltano Gigi d'Alessio, cosa che giustificherebbe un simile odio nei loro confronti.

c) La terza problematica sono i pirati, che sembrano quelli della Chicco.

Rara immagine del capitano Wrathe. Stesso grado di temibilità.

Partiamo però dal salvataggio di Grace e Connor, che è ridicolo. Questi vengono travolti da una tempesta e CASUALMENTE vengono entrambi salvati da due galeoni pirata che CASUALMENTE sono lì di passaggio. Altra regola generale per quando si scrive una storia: LE. CASUALITA'. NON. SONO. CREDIBILI. Ci possono stare una\due volte, ma non di continuo e non in modo così plateale. Una botta di culo capita a tutti, ma così è t r o p p o.

Comunque dicevo, i pirati. Le ciurme sono composte da pezzi di pane. L'autore ci prova e ci riprova a caratterizzarli con frasi del calibro di "Era temutissimo e cattivissimo" (vedo che non abbiamo studiato le regole dello Show Don't Tell, io mi devo incazzare), ma quale pirata accoglierebbe un ragazzino naufrago così a caso se non per mettergli un secchio in mano e farlo sgobbare pulendo il ponte dal vomito dei suoi uomini? Nessuno. 

Fai come Jim, Connor. Fai la conoscenza con Messer Spazzolone e Signor Secchio.

Viene tirato dentro con tutti gli onori e uno della ciurma gli cede pure il suo letto (ceeeerto). Ma vabbeh, se nella ciurma di Connor sono tutti amiconi fin da subito e sembrano più che altro un gruppo di boyscout della parrocchia, Grace si ritrova segregata in una cabina sulla nave dei vampirates dove il suo unico contatto è con un vampiro fregno di nome Lorcan (essendo un nome irlandese sono andata a cercarmi la pronuncia sperando non fosse così brutto come sembrava, e invece si pronuncia così com'è scritto quindi rip) che sostanzialmente le porta la pappa, ignora le sue domande e fa facce tristi quando si taglia con la carta.

Un'umana su una nave di vampiri, come potrà mai andare a finire? Ma naturalmente benissimo, perché nessuno vuole mangiarla e nonostante rompa il cazzo con mille domande il capitano la sta pure a sentire invece di scatafasciarla di calci e buttarla fuori bordo. L'unico motivo per cui non lo fa, da quello che ho intuito finora, è solo uno: lei è specialissima. E ha gli occhi verdi.

E NON POTEVA ESSERE ALTRIMENTI

Vabeh niente, fine del delirio, ora torno a dare testate al muro

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