TITOLO: Non Chiedermi Dei Morti

AUTRICE: miryel

INFORMAZIONI SULLA STORIA

Genere: Horror/Paranormale 
Pubblico di riferimento: v.m. 14 
Sinossi: Quando Joshua Foster si risveglia con la faccia schiacciata contro il volante della propria automobile, la prima cosa che il suo corpo reclama, è aria. Ingolla un lunghissimo respiro che gli raschia la gola e, non appena il suono del clacson a cui era appoggiato con la guancia lo stordisce, in un ruggito meno ovattato ma più squillante, gli scoppia un gran mal di testa. Grugnisce un lamento tra i denti, mentre si tasta la fronte bagnata di sangue aperta leggermente da un taglio che brucia, al contatto con le dita tremanti. Il dolore gli ricorda tutto, in un istante pare un lampo di scariche nervose nel cervello. Un momento di pura lucidità, che lo scuote. La visione davanti a sé lo lascia senza fiato e gli ricorda che, la morte, ha sempre fatto parte della sua vita e sempre così sarà. Non sa che, quel giorno, ha dato inizio ad una serie di eventi concatenati che lo porteranno a scoprire verità su se stesso di cui non conosce l'origine. Un viaggio verso un nuovo modo di approcciarsi alla vita e, inesorabilmente, alla morte.
"I motivi per cui la mia storia dovrebbe essere letta sono, prima di tutto, i personaggi. Ho passato tantissimo tempo a studiarli, a scrivere di loro su pezzi di carta sparsi per la mia camera, solo ed esclusivamente per conoscerli meglio e poterli rappresentare al meglio e, alla fine, mi ci sono affezionata più di quanto avrei creduto. Un altro motivo è la trama, a cui ho dedicato moltissima cura, e che nasce da un'idea che mi frullava nella testa da tantissimo tempo e che, alla fine, ho avuto il coraggio di sviluppare e che mi diverte e mi appassiona portare avanti, farla crescere insieme a me. L'altro motivo è che ho voluto mettermi in gioco con una storia originale, non ne avevo mai scritte prima e, appassionata dei film e delle serie di Mike Flanagan, ho voluto ispirarmi a lui per illustrarla su carta, nero su bianco, e questa per me è stata una vera sfida. La mia storia merita di essere letta perché è parte di me, e vorrei che più persone avessero la possibilità di conoscermi attraverso di essa."

"Non Chiedermi Dei Morti" inizia con una visione da parte del protagonista, che poi si capirà essere un problema che ha da quando è nato: vedere i morti, che ritiene una maledizione. Il problema sono proprio queste "visioni",che lo spaventano a morte. Per questo decide di farsi aiutare, andando da una cosiddetta sensitiva, anche se con le esperienze passate, non ripone molta fiducia nell'incontro. Capirà di essersi sbagliato di grosso, perché la sensitiva, è diversa dalle altre che vogliono solo denaro. Quest'ultima sembra essere molto interessata al problema che Joshua ha, e sembrerebbe avere anche lei questo, come lo definisce, dono di vedere i morti. Il protagonista, da quell'incontrò, comincerà a rendersi conto che l'unica cosa che può fare per risolvere questo problema, è imparare a conviverci. 

La faccenda di vedere i morti, non è un elemento nuovo alla letteratura, ma è soggetto a varie interpretazioni. In "Non Chiedermi Dei Morti" è presente proprio un mondo in cui ci sono varie persone che condividono questo "potere" (come Joshua e la sensitiva). Perciò trovo la storia abbastanza originale è intricante. 

La storia è scritta al presente; per gusto personale avrei preferito una narrazione al passato, ma così com'è, non è errato. La lettura d'altronde è scorrevole. 

Per quanto riguarda il lessico, lo trovo adeguato al tipo di vicenda descritta. Non sono presenti errori grammaticali, solo alcuni di distrazione: ad esempio, ci sono dei verbi nelle scene narrative al passato invece che al presente.

Come scritto prima, la lettura è scorrevole e i capitoli sono dell giusta lunghezza. Non mancano inoltre scene più "ansiose" dove le emozioni del protagonista sono descritte molto bene.

Consiglio questa storia a tutti quelli che, come me, apprezzano il genere horror e paranormale, e a quelli a cui piace quel velo di mistero che in questo libro non manca affatto.