16.12.2019

"Black Heart" di  è una storia che ho iniziato a leggere perché mi è stato richiesto dall'autore.

-> la recensione si occupa delle prime 2 parti di narrazione effettiva, pertanto si avvisa i lettori di possibili spoiler.

Riassunto:

Un ex detective della omicidi si ritrova relegato a sistemare gli archivi, in compagnia di un personaggio tanto insolito quanto insopportabile.

Recensione:

Ho interrotto la lettura al secondo capitolo perché il livello di confusione e incoerenza presente nel testo non permette al lettore di capire cosa accada. Gli errori principali sono legati ai verbi: incongruenza dei tempi, verbi transitivi e intransitivi invertiti tra loro, accento della terza persona del verbo essere errato. Sono presenti poi parole usate al posto di altre ("intellettivamente" non esiste, è "intellettualmente"), come "sicario", quando si parla chiaramente di un serial killer. I dialoghi sono senza senso e la linea temporale è costantemente contraddetta da descrizioni (spesso non accurate) e conversazioni. L'unico personaggio caratterizzato non è nemmeno il protagonista, e tutti gli altri risultano oscuri. Compaiono nomi dal nulla e non si è in grado di seguire la linea della narrazione. La lettura è troppo difficoltosa ed è necessaria una revisione per permettere di renderla più semplice e fluida, affinché emerga meglio la trama.