E il tempo scivola via

AUTORI: Noname_08_00

Potrei presentarvi "E il tempo scivola via" come un banale gay romance adolescenziale ma, se non lo fosse? Se trattasse tematiche molto attuali ed importanti ma con il sarcasmo e l'ironia ad alleggerire ed infiocchettare il tutto? Se tutto apparisse diversamente da come in realtà è? Se ognuno si togliesse quella "maschera" di stereotipi? Tra drammi adolescenziali, amori e problemi alcuni ragazzi si troveranno ad intraprendere la strada verso l'età adulta.

Tra una tazza di caffè americano e un muffin con gocce di cioccolato (VOGLIO CHE SAPPIATE CHE QUESTI SONO DESIDERI INCONSCI) Noname_08_00 BlondeAttitude_  ci parlano dei problemi che i ragazzi devono affrontare in una società che non li comprende.

Qual'è il tuo personaggio preferito e quale detesti di più? E perché?

Il mio personaggio preferito è Victor perché è un eroe travestito da anti-eroe. E non solo per la sua malattia che lo rende immediatamente empatizzante con il lettore, ma soprattutto per il suo carattere. Vick non ha paura di essere se stesso, ne di schierarsi con i più deboli. Adoro quando copre le spalle di Daniel all'officina, nonostante il cuore spezzato, oppure il senso di disfatta che nasconde sotto un tappeto di orgoglio quando si sente "rifiutato" da Chris. Vick è una forza della natura e soprattutto è il punto di forza dell'intera opera secondo me. Non c'è ancora un personaggio che detesto nel vero senso della parola. Un pilotato senso di antipatia è scattato solo verso l'omofobo proprietario dell'officina, ma siamo ancora all'inizio della storia per arrivare davvero a detestare un qualche personaggio nel vero senso della parola.

I temi trattati sono descritti in modo esaustivo? Ti hanno lasciato il segno?

Credo che questo sia il vero punto di forza della storia. Il tema della malattia viene trattato con delicatezza e rispetto. Non ci sono esagerazioni, nè eccesso di romanticismo nel parlare del cancro. Viene presentato come un dato di fatto, una piaga con cui convivere finché dura, una sofferenza continua, soprattutto per la chemio, ed è bellissimo come Vick reagisca a tutto questo senza arrendersi mai, e allo stesso tempo senza farsi tante illusioni. Siamo all'inizio della storia quindi credo che da questo punto di vista ci darà bellissime emozioni soprattutto più avanti, quando il fantasma della morte si paleserà in maniera ancor più drastica. Ma questa è una mia supposizione...

Altro tema importante che mi è piaciuto come l'autrice ha trattato è la libertà sessuale. Non parliamo di omosessualità, perché Chris in effetti non è gay, si è semplicemente innamorato di una persona del suo stesso sesso. È fantastica la leggerezza con cui la notizia è stata accettata sia dal suo animo che dai suoi amici più fidati, denotando una "normalità" dov'è molte persone nonostante siamo nel 2022 ancora non la vedono. Adoro il modo in cui viene attratto da un ragazzo così diverso da lui, dalla purezza dei suoi sentimenti quando decide di stargli vicino e aiutarlo, nonostante tutto, nonostante sappia benissimo di come la malattia e i pregiudizi della gente in merito all'orientamento sessuale possano complicare le cos'è all'inverosimile. Chris è da apprezzare, così come Vick, per il suo coraggio. E credo che questo sia il tema centrale dellA storia, nonché quello che me l'ha fatta tanto amare.

Hai trovato lacune o mancanze? Se si, quali?

In tutta onestà, non credo. Il passato dei personaggi, nonché la loro situazione psicologica, sono spiegati bene e in maniera esaustiva. Non ci sono buchi di narrazione, nè eventi lasciati un po' al caso. In questo bisogna fare i complimenti all'autrice e lasciare a lei eventualmente l'onere e l'onore di valutare una risposta più adeguata alla sua domanda, nel senso che solo lei può stabilire se ci sono aspetti che intende approfondire, cosa che spesso dipende da dove vuole arrivare alla fine della sua narrazione.

Secondo te, come si evolverà la storia?

Questa è una domanda da un milione di dollari. Quando iniziò una storia che mia piace (come tutti, immagino) tendo a farmi un'idea dell'evoluzione della trama e di un probabile finale, spesso sbagliando. Dato il tema delicato della malattia, la mia pura è che possa terminare con l morte inevitabile del mio personaggio preferito, ma resta nella mia indole sperare in un bel happy ending, per quanto spesso i libri più belli sono quelli che terminano lasciandoti con l'amaro in bocca. Aldilà di come finirà, comunque, mi auguro che l'amore, in tutte le sue forme, possa trionfare!

Cosa ti ha spinto a scegliere "E il tempo scivola via" nello scaffale? Fino ad adesso ti è piaciuto? Lo consiglieresti ad altri lettori? Perché?

Questa si chiama "mitragliata di domande". Ma sono tutte più che valide. Innanzitutto avevo voglia di una storia diversa: la presentazione scritta nel "caffè letterario" ha giocato un ruolo fondamentale per la scelta di questo titolo, se poi aggiungiamo che non ho mai letto storie boyxboy, il quadro è completo. Ad essere sincera, per quanto non si debba MAI giudicare un libro dalla copertina, non posso negare che anche quest'ultima mi abbia intrigato parecchio. Fino ad adesso mi è piaciuto un sacco e credo che lo continuerò. Va da se che lo consiglierei anche ad altri lettori in cerca di una storia di una cruda sincerità, su un ragazzo problematico che si trova ad affrontare una situazione bruttissima e che si troverà al suo fianco una persona inaspettata, ma altrettanto preziosa. Lo consiglierei a chi è in cerca di una storia che va aldilà delle etichette e dei pregiudizi, che professa l'amore sincero aldilà dei gusti sessuali e dei taboo della società. Lo consiglierei a chi cerca una storia sul coraggio: coraggio di essere se stessi, coraggio di affrontare gli ostacoli senza arrendersi mai anche di fronte a quelli più insormontabili, coraggio di innamorarsi e di lasciarsi andare anche con chi sembra essere il nostro opposto.

ra un caffè lungo americano decaffeinato Noname_08_00 e celisabetta una torta alle nocciole e ci parlano del coraggio che risiede nel lasciarsi travolgere dall'amore e dalla fiducia, sia che si chiami: amicizia o amore romantico.

Qual'è il tuo personaggio preferito e quale detesti di più? E perché?

Non esiste un personaggio preferito, quanto un gruppo preferito. Vedo Vick, Chris, Dean, Josh, come un'unica famiglia, come un nucleo coeso... Difficile spiegare questa mia affermazione, ma ho amato così tanto il loro "amore" l'affetto che li lega, le incertezze e le assolute certezza (come quello di accettare il nuovo amore di Chris con estrema naturalezza), il voler fare un passo indietro per rispetto verso chi ci sta accanto che devo ammetterlo, mi hanno commosso. Li adoro!!!!!!!!

Odio il padre! Certo non conosciamo le dinamiche che gli hanno impedito di essere un vero genitore; qualsiasi siano le colpe della madre di Vick (ricordiamoci sempre che in alcune dinamiche i "peccati" vanno diviso equamente), anche se magari li ha tenuti lontano doveva essere presente per il figlio. La figura paterna è stata descritta in modo eccellente, la sua "distrazione" verso il figlio, la voglia di recuperare un rapporto rovinato... Presto si comprenderanno le loro dinamiche, cosa li ha realmente tenuti lontani, una cosa comunque è certa, durante il periodo di sofferenza del figlio lui doveva esserci assolutamente, nessuna scusa, nessuna ragione!

I temi trattati sono descritti in modo esaustivo? Ti hanno lasciato il segno?

Descrivere una malattia non è semplice e spesso, in questa piattaforma, è stato fatto in modo troppo superficiale. Nel tuo lavoro si nota la "delicatezza" con cui ti affacci a un tema sensibile come il tumore, e l'impegno che hai avuto nel descrivere le prime fasi della malattia e la chemio (la parte delle canule che dovevano essere cambiate o potevano creare infezione, quando dici di non farsi il bagno e non bagnarle ,mi hanno sconvolta). Bello anche il modo in cui hai descritto il dolore fisico che prova Victor, le fasi puramente tecniche di ciò che vive o dovrà affrontare. Si capisce la grande ricerca che esiste dietro il tuo lavoro. Bravissima!!!

Quello che mi ha subito incuriosita di questo lavoro era lo scoprire il modo che avresti usato per amalgamare i 3 elementi principali della storia: malattia, gioventù, amore (gay e amicizia)... Conoscendoti sapevo che saresti stata attenta, ma non immaginavo quanto, hai dato a tutti il giusto spazio e il giusto riconoscimento, tenendo presente che si tratta dell'inizio di un libro e che quindi molte dinamiche devono ancora venire. L'amore gay, la voglia da parte di Vick di accettarsi nonostante tutto, il suo coraggio di fronte a un mondo che lo vorrebbe diverso mi ha toccata, così come l'ingenuità di Chris che scopre questo nuovo sentimento romantico ma non lo combatte, anzi, lo accoglie... Mi è piaciuto moltissimo anche il gruppo di amici che accetta l'amore di Chris e lo supporta... Stare in loro compagnia mi ha fatto tornate indietro alla mia gioventù, grazie mille. Ti consiglio di continuare su questa linea perché è ottima!!!!!!!!!!

Unico appunto: più andavo avanti con la storia più la nebbia si dipanava però, inizialmente, ho dovuto creare uno schema su chi era innamorato di chi, ma doveva tenerlo nascosto ecc... Di questo però parleremo dopo...

Hai trovato lacune o mancanze? Se sì, quali?

Forse rivedrei l'inizio, l'incontro tra Victor che piange e Chris che lo vede in ospedale e poi si sente attratto. Scrivi che Chris era etero, tanto che è stato quasi un anno (mi pare) con la sorellastra di Victor, però lo vede e scatta qualcosa... Mi è sembrato che mancasse un anello di congiunzione, scrivi che lo percepiva come un bullo, ma non dai altre spiegazioni, lo stesso per l'amore di Wendy e Dean si amano ma lui per non tradire l'amico (anche lui infatuato della ragazza) fa un passo indietro fino alla festa, anche lì ho percepito un vuoto... Alla fine appare l'interesse di Josh per la sorella di Chris: Ellen... eppure sembrava innamorato perso di Wendy... Sono tutti molto giovani, perciò certi intrighi sono logici, però questo è pur sempre un romanzo quindi ho bisogno "di essere presa per mano" passo per passo...

Forse, prima di farli interagire tra loro, scriverei un capitolo per ognuno per presentarli così da comprendere chi sono, dividerei in: uno dedicato a Vick e Chris dove si parla di uno e l'altro separandoli con un divisorio e lo stesso per gli amici. In questo modo certi atteggiamenti assumono un connotato logico oltre che istintivo.

Ottima l'entrata in "campo" del padre di Vick, hai descritto pian piano il loro rapporto, cosa vuole, cosa sa o non sa il padre, fino all'arrivo al bar... Quella è la linea che devi seguire!

Secondo te, come si evolverà la storia?

Non posso, ne voglio, saperlo! Questo è un tuo lavoro assolutamente personale, spero solo che tu non abbia la sindrome "Nicholas Sparks" di far morire i protagonisti... Ti supplico, la vita è già difficile di suo, almeno nei libri voglio sognare il lieto fine!!!

Cosa ti ha spinto a scegliere "E il tempo scivola via" nello scaffale? Fino ad adesso ti è piaciuto? Lo consiglieresti ad altri lettori? Perché?

Ho scelto il racconto a causa delle sue tematiche. Scrivo anch'io di amori gay perciò scelgo storie analoghe con cui confrontarmi, per crescere e migliorare. Devo dire che non mi hai delusa. Ci sono delle imperfezioni di cui ti scriverò in privato, ma sono solo tecniche, (inizia ora a correggere visto che sei all'inizio in questo modo, procedendo, non commetterai gli stessi errori e, alla fine, farai metà del lavoro quando dovrai revisionare il libro) ti consiglio ancora una volta di sistemare le dinamiche iniziali che trovo troppo affrettate, poi il racconto procede benissimo. Forse sentivi l'esigenza di "tuffarti" nel vivo della storia, ma ricordati anche di chi legge!!! Per il resto era tutto bello, le descrizioni sono davvero ben fatte, possiedi un talento naturale...

Lo consiglierei assolutamente, si può imparare molto da uno scritto come il tuo, il rispetto, l'amore, la comprensione, il perdono, il volersi bene e l'accettazione di sé... Argomenti spesso inesistenti in questa piattaforma.

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