11. Ospedale-senpai!!!

Katsuki's P.o.V.

S: "Che due palle aspettare!"
A: "Io aspetterei pure in eterno, dato che stiamo parlando di affrontare All Might in persona!"
S: "Sarà la nostra occasione per dimostrare la nostra forza"
A: "Secondo me sarà la nostra occasione per imparare bene tutto lo scheletro umano, dato che diventeremo una polpetta scoppiettante dopo questa battaglia!"
S: "Nah, al massimo sarà il Nerd a ridursi così: a malapena riesce a contenere il suo Quirk! Che poi chissà da dove è spuntata fuori quella unicità così potente, a cazzo di cane..."

"Zitti, Porco Dio!" sbraito io e loro stanno muti.
"Alla buon'ora..." commento, mentre penso a che fare.

Come prova pratica dovrò affrontare All Might con quel Nerd, dato che vogliono puntare sul mettere insieme persone difficilmente compatibili. E più che per unicità (che secondo me insieme siamo una forza della natura, soprattutto grazie a me), è il fatto che non riusciamo a collaborare.
Ovviamente più a causa mia che sua.
Ho una scarsissima capacità di collaborazione, specialmente col Nerd.

Se prima c'era solo odio dal mio lato, adesso c'é una sorta di agitazione che si scatena solo quando lui si avvicina di un certo tot al sottoscritto. Infatti, più che volentieri, durante le lezioni mi distraggo e penso a come si sta comportando Deku dietro di me. E se a quell'ansia, si aggiunge quella che ho in corpo (ma che col cazzo che mostro), ho un fottio di rabbia repressa che Deku si ritroverà buttata addosso.
A: "Rip Deku..."

Suona una campanella fastidiosa. Le due comparse prima di noi hanno vinto.
<E ora... Bakugo e Midoriya VS All Might!> praticamente grida Present Mic dall'altoparlante e io scatto in piedi, subito seguito dal Nerd.
S: "Andiamo a fare il culo ad All Might!"
E A piano sussurra: "Probabilmente sarà il contrario."
Io, a dirla tutta, voglio solo vincere. Che sia sconfiggendo o solo raggirando All Might è indifferente.
Ho troppa ansia addosso per fare lo sborone.

-Skip Time-

Izuku's P.o.V.

Adesso sono su un lettino dell'ospedale... ma questa non è una novità, ormai.
P, appena svegli, ha detto: "Ospedale-senpai, mi eri mancato!" e ho realizzato tutto quello accaduto prima.

Ho superato l'esame insieme a Kacchan. Tutta la prova mi sfila nella testa e una delle cose che ricordo meglio è la parte finale, in cui prendo Kacchan e lo porto con me oltre la fine.

Non ricordo bene quella scena perché ho preso Kacchan sottobraccio, stretto a me, e lui non si è rifiutato (beh, in realtà anche per quello, ovviamente), ma specialmente perché mi ricordo le parole che P aveva strillato: "Izuku. La vittoria é li. Prendi e porta a casa. HO DETTO PRENDI LA VITTORIA E PORTALA A CASA, NON PRENDI IL CRETINO IN GIALLO MANCO FOSSE UN SACCO DI PATATE E PORTALO OLTRE LA LINEA DI VITTORIA!" e mi aveva fatto ridacchiare a mio discapito mentre attraversavo la linea finale.

"Comunque, e che cazzo!, All Might ci è andato giù pesante. Addio schiena, ti ho voluto tanto bene: ora anche te sei sulla via del “sono fottuta” insieme alle braccia..." sospira P mentre adesso stiamo seduti sul letto reclinabile dell'ospedale, guardando video con le cuffiette nelle orecchie per ammazzare il tempo.
"Le parolacce…" interviene O.
"Io non ho detto niente! E poi non siamo a scuola!"  si giustifica P.

"Ragazzi..." li richiamo all'appello e loro stanno zitti.
Sento il cringe risalirmi per la schiena distrutta e bussarmi alla nuca dicendo "Ora devi perfino richiamare le tue vocine per non farle litigare?".
E mi rispondo che ormai ho superato la linea del normale da quando ho scoperto All Might prima dei 4 anni.

Sì, deeeeeeecisamente da quel momento.

"Va beh, una cosa positiva è che almeno non ci facciamo gli ultimi giorni di scuola e ci godiamo YouTube, Instagram e Wattpad usufruendo del Wi-Fi dell'ospedale. Una gioia dalla vita ce la siamo trovata... Ospedale-senpai non tradisce mai!" commenta P e io non posso fare a meno di ridacchiare.
<Perché ridi, MerDeku?> sbotta irato Kacchan dall'altro lato della stanza.
Mi costringo a rimanere neutro (ce l'ho ancora un pochino ino ino con lui da quella volta in centro) e commento freddo: <Ho solo visto una cosa buffa su YouTube.>

Ma, nonostante ciò, le guance mi hanno tradito in partenza, diventando pomodorini quando Kacchan mi ha rivolto la parola. Osservo Katsuki distogliere lo sguardo da me (A: "Come mai ci fissava mentre noi non lo guardavamo?") e borbottare: <Cerca di non fare casino, c'è gente che vuole stare tranquilla.>

E, con una smorfia in volto, tira la tendina che ci separa. Si è fatto seriamente male ai polsi durante la prova e adesso ne risente. E P, appena lo aveva capito, era stata tutto gongolante.
E anche adesso non si sta risparmiando: "Oh, che c'é porcospino? Ti fanno male le manine? Ohppoverino: al piccolino di mammina fanno male i polsini! E va beh, questo vorrà dire che per qualche giornino con le tue manine non potrai andare suoi tuoi sitini e farti delle segh-"

"P!" sbottiamo sia io che O, e allora P sbuffa e smette il discorso.
"Dovete sempre rovinare tutto..." borbotta, decidendosi a stare sul serio zitto, almeno per ora.

La porta si spalanca, il telefono per poco non mi cade a terra, P bestemmia (addio buoni propositi), O dice qualcosa del tipo "Pofferbacco!" e io perdo qualche anno di vita mentre sussulto.
P: "Qui il mondo sta attentando alla nostra vita! So che ci sei dietro te, Yato, e solo perché sostengo Yukine dandoti del "puzzone"!"

<Ehi, ciao Deku-kun! Siamo qua per una breve visita!> esclama Uraraka, entrando.
<Ochako-san, siamo in un ospedale, un po' di riguardo!> la rimprovera Iida a voce più contenuta.
Dietro di lui ci sono anche Ciro e Todoroki.

<Ciao ragazzi.> li saluto e sorrido loro.
<Come stai, Deku-kun?> chiede Uraraka, sempre a voce un pochino troppo alta.
P: "Ginny Weasley, se abbassi il volume della voce ci fai un favore!"
O: "Perché l'hai chiamata Ginny Weasley?"
P: "Punto 1: va dietro da appena lo ha visto ad un ragazzo "prescelto" con gli occhi verdi. Punto 2: è povera."
O: "SEI CRUDELE! RITIRA CIÒ CHE HAI DETTO!"
P: "Sono solo onesto!"

Li ignoro e sento da lato a me "qualcuno" sbottare: <Cazzo, Merdeku! La smetti di rompere le pal-!> e Kacchan si interrompe appena, tirata la tenda, vede che ci sono anche i miei amici.
Un piccolo silenzio imbarazzato si dilata nel tempo, nel quale avverto nitidamente la canzone che Bakugo sta ascoltando, data la cuffietta che gli pende sul petto.

Capisco chiaramente una parte del ritornello del brano, o almeno suppongo che sia ciò:
"You could be the corpse and I could be the killer
If I could be the devil, you could be the sinner
You could be the drugs and I could be the dealer
Everything you say is like music to my ears

You could be the corpse and I could be the killer
If I could be the devil, you could be the sinner
You could be the drugs and I could be the dealer
Everything you say is like music to my, music to my ears

Don't mind us we're just spilling our guts
If this is love I don't wanna be loved
You pollute the room with a filthy tongue
Watch me choke it down so I can throw it up.

Don't mind us we're just spilling our guts
If this is love I don't wanna be hanging by the neck
Before an audience of death
(Before an audience)"
[N/A: é la canzone che ho messo sopra. E boh, mi immagino tanto un Kacchan che ascolta canzoni del genere.]

L'ho già sentita da qualche parte... Forse in qualche playlist a caso di Nightcore che mi sparo a tutto volume mentre riordino a casa gli appunti sul mio taccuino degli eroi...

Kacchan, intanto, afferra il telefono sul comodino, lo mette con il lettore MP3 in tasca ed esce a passo pesante.
<Dove vai Kacchan? Sai che non puoi uscire dal complesso ospedaliero, no?> chiedo, cortese. Dannazione, mi ero ripromesso di essere freddo! E di non chiamarlo più a voce alta Kacchan da quando mi sono svegliato qua all'ospedale!

Si blocca un attimo e, senza guardarmi, sbuffa: <Lo so benissimo, Nerd. Non ti accollare come mia madre. Sto solo andando a prendere una boccata d'aria perché qua c'è troppo odore di comparse... E di sicuro non c'è così baccano nel giardino interno dell'ospedale!> e se ne va, sbattendo la porta.

<Quindi condividi la stanza con lui?> chiede Todoroki dopo qualche secondo, alzando un sopracciglio.
<Sì.>
<E fin quando rimarrai qui, Zuku?> fa Ciro.
<Io fino a martedì prossimo, come lui.> rispondo.
<Non hai paura per la tua incolumità, Deku-kun?> chiede apprensiva Ochako.
<Nah, si riesce a sopravvivere. Ognuno ha i propri spazi e se non faccio troppo baccano se ne sta anche muto per i fatti suoi.> rispondo con un sorriso.

Sembrano tutti e quattro calmarsi. (P: "E ci credo! Quello diventa ancora più bomba-incazzata del solito se noi ci stiamo vicini!")
E poi passiamo il successivo quarto d'ora a parlare di cosa è accaduto di "gossippabile" a scuola o del più e del meno. Iida ne approfitta per darmi un foglio con su scritto ciò fatto oggi e i compiti delle vacanze di alcuni prof che poi non ci saranno i giorni prossimi perché saranno impegnati con gli esami pratici di seconde e/o terze.

Uraraka è la prima ad andarsene insieme ad Iida, che si offre ad accompagnarla per un pezzo, dato che per arrivare a casa sua lei deve passare per un quartiere non proprio sicuro e Tenya non vuole farle correre rischi.
("Che cavaliere!" aveva commentato A).
Poi Todoroki ha detto che, dato che non era troppo distante, aveva promesso di fare una capatina dalla madre.

Rimaniamo solo io e Cissan. È seduto ai piedi del mio letto e mi ha raccontato come, Shinsou abbia costretto con il suo Quirk una ragazza a ballare una canzone imbarazzante perché continuava ad importunare loro due, che stavano chiacchierando in un angolino facendosi i cavoli loro.

Sono contento che lui e Shinsou abbiano fatto amicizia.
Ciro mi aveva detto che, appena sentito del Quirk del compagno di classe, aveva detto "Wow, che figata" e, sentito dal diretto interessato, erano entrati in sintonia.
Anche perché entrambi sono gattari nati, a quanto pare.

Ad un certo punto guarda il cellulare e, sgranando gli occhi, esclama: <Cazzo! Fra poco devo proprio andare! Ho promesso a mia madre di ritornare a casa entro un certo orario! Ah, e se vuoi beviti quell'estathe che ho messo sul comodino. L'ho preso al limone per sbaglio. E, invece di buttarlo via solamente dopo averlo aperto, ho pensato di dartelo; dato che a te piace al limone, no?>p

Prendo la bottiglietta e, titubante, faccio: <Sicuro?>
<Sicuro sicuro!> fa lui tutto sorridente. Ricambio il sorriso e, aperta la bottiglia, bevo un lungo sorso. Mi è venuta sete a continuare a parlare.
<Ti chiedo solo una cosa...> fa lui.
Lo guardo con la testa leggermente inclinata di lato.

<Dov'è un bagno?> chiede.
Ridacchio e faccio: <Usa pure il nostro!> ed indico una porta nella stanza <Non è un disturbo!> aggiungo e lui, annuendo, si precipita in bagno.
Bevo un altro sorso di estathe mentre sento un torpore strano pervadermi le ossa. Tutto il mio corpo è più pesante.
I miei neuroni lavorano a rilento.
Ho sonno, molto sonno, adesso.

P: "Non è per nulla normale, così, tutto d'un tratto!"
"Ma io ho sonno..."
O: "Siamo sicuri che non sia un mancamento?"
"Ho sonno... tanto sonno..." e prima di sentire quei due replicare con altro, la testa diventa troppo pesante.
Con un bel tonfo sul cuscino, sdraiato su un fianco, rivolto verso la porta d'entrata, gli occhi mi si chiudono e cado in un baratro buio, con il letto ancora reclinato.

N/A: allora... Spero che questo capitolo vi sia piaciuto
Che vi abbia fatto sorridere in certi punti.
E che vi abbia fatto salire l'ansietta alla fine.

Ma, ritornando al disagio, mi é venuta in mente una cosa rileggendo questo capitolo, dopo averlo già scritto tutto.

Ricordate che nel sesto capitolo P aveva detto «Se ci rimettiamo la sanità mentale o fisica durante gli esami scritti o pratici, io ti picchio, questa è una promessa!»?

Non credo, ma okay.

Diciamo che, avuta questa epifania, la mia mente non ha potuto evitare di pensare ad una cretinata; qui di seguito riportata. Buona lettura.

-tutto nella testa di Deku-

P: *realizza* ASPETTA UN MOMENTO!
Izuku: *si prende un mezzo infarto* iO vOrREi VivErE!
O: *sospira sconsolato* che hai, P?

P: TU! *indica O*
O: io...?
P: TU! Avevi detto che sarebbe andato tutto liscio ed invece, guardaci...! Siamo degli insaccati tra tutte queste bende, quasi peggio di Aizawa dopo l'attacco all'USJ!

O: *diplomatico* beh, non é la prima volta che siamo costretti a stare a letto in un ospedale...
P: *irato* ma é la prima volta in compagnia del porcospino ciclato e con un male cane al culo che non avremmo neanche ci fossimo fatti inculare come delle puttane!
Izuku: P! Non si dicono certe cose!

P: zitto te, che non ti posso materialmente picchiare! Lasciami sfogare su questo essere pacifista del cazzo!
O: ti ricordo che siamo esseri incorporei. Vuoi lo spelling? I-n-c-o-r-p-o-r-e-i! Non ci possiamo toccare in nessun modo possibile!
P: *ride malvagio*

Izuku: *disperato* ed ora, che hai?
P: oh, vi siete dimenticati di un elemento fondamentale. Anzi, di una persona fondamentale.
O: cioè...?
Io: *compare a cazzo di cane* moi, madames et monsiers!

Izuku ed O: *spaventati* oh no...
P: pazza Ary... potresti darmi l'onore di picchiare O? Giusto un pochino?
Io: cinque minuti esatti. Non cercare di ucciderlo, comunque. *schiocca le dita*

O: ma... sul serio adesso sono corporeo?
Io: *sfiora il braccio ad O*  tu che dici?
O: *guarda terrorizzato P*
P: *ghigno malefico* *viene circondato dalle saettine del Quirk di Izuku*

Io: no, P! Così non si fa! Segui le mie orme!
P: hai ragione *afferra un tavolo comodamente apparso accanto a lui* *lo solleva sopra la propria testa*
Izuku: ha un'aura potentissima!

O: *sta letteralmente morendo dentro*
P: corri finché puoi, puttanella.
O: *scappa via con urli molto femminili*
P: VIENI QUI! *lo insegue con il tavolo sopra la testa*

Io: crescono così in fretta! *sniff*
Izuku: sai che, così facendo, andrò in una sorta di coma per i prossimi cinque minuti.
Io: oh, lo so benissimo *“ψ(`∇´)ψ* *sussurra* così sarai tutto per me~
Izuku: *scappa via*
Io: RITORNA QUA, IZUKU-senpai!

Spero vi sia piaciuto il momento disagio.
Alla prossima!

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