Avete mai sentito del fiume Helevorn? O delle civiltà di Celeborn e Lumbar?
La storia che si narra da anni su di essi è al quanto triste e misteriosa, sopratutto terrificante, ma avrò tempo di raccontarvela.

Io sono Lyfa Merièl, ho quindici anni e sono una ragazza mezzosangue; metà demone e metà umana. Ho dei lunghi capelli biondo polare, sempre legati in una buffa combinazione, sperando che i ricci arruffati non si notino. Ho piccoli occhi neri e un naso all'insù.
Fin da piccola addestro una piccola civetta bianca di nome Ace, durante le notti gira per la foresta, ma in caso di bisogno c'è sempre. Amo leggere e al momento, segretamente, sto scrivendo una piccola storia.
Abito a Narwain a Celeborn, e sono conosciuta per essere un membro del clan Meldon, il più potente della nazione.
Insieme a me c'è mio fratello maggiore Haru, che possiede dei morbidi capelli neri e occhi grigi glaciali. Noi siamo tra i membri più potenti nel clan, Haru infatti possiede l'occhio del gatto, che gli permette di vedere al buio e soprattutto ha grandi abilità in combattimento, mentre io posseggo una forte affinità con gli elementi, tanto da poter usare anche il sesto elemento; il vuoto.
Haru, sebbene il suo aspetto duro è veramente dolce e nel tempo libero suona un piccolo flauto traverso.

È ora di raccontarvi la storia delle civiltà.
Tempo fa, prima della mia nascita, le civiltà di Celeborn e Lumbar erano una unica nazione; Estele.
Celeborn, la nazione della luce, popolata dagli umani, draghi di un limpido bianco e fate dalle orecchie a punta. Gli abitanti praticavano l'arte della magia pura, l'alchimia e l'arte della caccia.
Lumbar, la foresta della tenebra, al contrario è abitata da demoni, lupi neri e corvi. Essi hanno un'abilità innata della magia nera, e sono bravissimi nella costruzioni di trappole.
Quest'ultime convivevano insieme, seppure i continui scontri tra le due specie.
Mia madre, Maite, praticava l'alchimia e amava profondamente la natura e la pittura. Ella, un giorno, si innamorò di mio padre Ūmarth, un demone comandante dell'esercito di Estele.
La città però non era mai riuscita ad accettare il loro amore, e facevano di tutto pur di allontanarli, poiché essi andavano contro le credenze e contro a tutto ciò che era stato detto fino ad allora. Però sebbene le difficoltà, da quell'amore nascemmo io e mio fratello.
E quindi le due civiltà si separarono pur di evitare la nascita di altri mezzosangue, ma si racconta tutt'ora in giro che ci siano molte altre persone uguali a noi.
Da allora, si creò il fiume Helevorn, di cui corrente é così forte da non potersi avvicinare tanto, pur non essere risucchiati dentro.
Coloro che hanno provato ad attraversarlo, non sono mai più ritornati.

NYAA~
Ecco il ritorno della mia storia, che per l'ennesima volta ho cambiato.
Questa è una piccola descrizione dei personaggi, ma nei prossimi capitoli (che pubblicherò a giorni, lo prometto) la storia entrerà nel vivo.
Buona lettura e un abbraccio affettuoso a tutti, gn.