~Capitolo 16~
"Sono qui per fermarti" sento dire ancora nella mia testa.
"Cosa? Perché fermarmi?" dico confusa.
"Io non voglio che tu distrugga la Terra" dice alzandosi in piedi e indicandomi con il dito.
"E chi ti ha detto che io voglia distruggere la Terra?" dico com tono di sfida.
"Quindi tu non vuoi distruggere la Terra" dice guardandomi in modo strano.
"Certo che no, babbeo" dico fredda.
"E quegli ibridi che stanno sterminando la città? Non è colpa tua?" dice facendo un occhiataccia.
"Beh...si, ma non sapevo che era così potente" dico abbassando lo sguardo coperto dal cappuccio.
"Sai...un giorno ti potevo credere ma non oggi." dice sentendo il suo sguardo su di me, lo sento perché si è persino avvicinato.
"Ritorna ti prego!" mi dice sentendo un po di nostalgia nella frase.
"Cosa? Ma se proprio tu mi hai detto che non ho amici e sono sempre fredda e cattiva, nera..." dico con stupore.
"Forse ti vesti sempre di nero, sei una ragazza che ama leggere e sei diversa dalle altre, nascondi i tuoi sentimenti per non mettere in pericolo gli altri, tu l'ho fai per gli altri e non per te. Purtroppo solo adesso mi sono reso conto di quanto tu puoi essere unica, in senso buono ovviamente" dice mentre tiene il capo verso il basso con una mano dietro la nuca.
Questa sua frase mi colpisce nel profondo. Nessuno ha mai saputo descrivere meglio di così quello che provo.
L'ho abbraccio di slancio stringendo forte le mie braccia sul suo collo mentre lui per un momento si sente come timido, bloccato ma poi si rilassa e avvolge le sue braccia intorno alla mia schiena. Vedo le sue orecchie da elfo muoversi alla velocità della luce e questa cosa mi fa sorridere.
Mi stacco poco dopo imbarazzata.
"Io, io non posso lasciare Kratos su due piedi" dico nervosa.
"Cosa e perché?" dice confuso.
"Senti...ho iniziato una missione e devo portarla al termine. Io non lascio le cose incomplete e poi non tradirei mai qualcuno" dico mentre gli do le spalle.
"L'hai fatto con me!" dice sottovoce.
"Perché non mi sentivo me stessa, mi hai fatto sentire una persona maligna senza cuore" dico voltandomi di scatto verso di lui.
Lui serra la mascella.
"Ne riparleremo al termine di tutto" dico aprendo un varco per il passaggio nell'altra dimensione.
"Oh, non te lo lascerò fare" dice sentendo della rabbia nella sua voce. Sento prendermi per la vita e portata giù nel varco.
In pochi istanti ci ritroviamo in una metropolitana abbandonata.
Si trasforma in un serpente per aggrovigliarsi intorno alle mie mani in modo da non poter usare la magia. Sfilo di poco la mano destra, ma lui la morde con i suoi denti affilati. La ritraggo subito, mi alzo in piedi e corro verso il primo pilastro che vedo, lo colpisco con le braccia il più forte possibile così che BJ si stacca dai polsi.
Cade a terra nelle sue sembianze umane un po stordito dal dolore.
Riesco a colpirlo sul petto con la mia magia in modo da sentir dolore.
Subito dopo si trasforma in un leone per azzannare me con le sue zampe. Intorno al suo corpo da animale, una bolla magica l'ho avvolge completamente senza via di scampo.
Tiro un sospiro di sollievo vedendolo rinchiuso lì, ma riesce ad evadere graffiando sulla sua parete. Lo vedo venirmi addosso in tutta velocità, neanche il tempo di sbattere le palpebre che mi trovo le sue zampe anteriori sulle mie spalle mentre mi guarda con fare di sfida.
Non riesco a liberarmi è troppo pesante, sento di poter essere schiacciata da lui in questo modo. Sento il pavimento sporco sotto di me rompersi pian piano.
Si trasforma nelle sue sembianze umane tenendo ben stretta la presa sulle mie spalle, lo vedo avvicinarsi con il viso al mio sempre di più.
"Tu non riuscirai a far fuori la Terra solo per un tuo stupido sfizio!" sbraita.
"È troppo tardi" dico con lo stesso tono di voce. Con le gambe gli do un calcio sull'addome così da farlo atterrare sui binari della Metro.
Cade disteso sui binari. Vedo dei fari avvicinarsi sempre di più qui. BJ ancora un po intontito si rialza, ma rimane abbagliato da quella luce fredda che emana il mezzo pubblico.
"BJ!" Urlo. "BJ, ATTENTO!" Urlo più forte mentre corro verso di lui per salvarlo. Non voglio che lui debba morire così.
Scendo dal ripiano e corro verso di lui. Appena il più vicino possibile salto portandolo dall'altra parte.
Sbatto, gravemente, la testa sull'asfalto. Perdendo di colpo i sensi.
"Ravén, Ravén svegliati"
**
"Ravén svegliati!" sento una voce maschile vicino a me.
"Svegliati Ravén!" sento più forte di prima.
Di soprassalto mi alzo sentendo un vuoto dentro, come se non respirassi
più.
"Finalmente..." dice Càlél mentre mi scruta con quei suoi occhi neri.
"Càlél!" dico con sorpresa.
"Ti ho trovato qui fuori distesa vicino ad un albero priva di sensi" dice freddo. "Avevi una ferita sulla testa, ma vedo che è stata curata" aggiunge posando fra le mie mani uno specchio.
Do una rapida occhiata e vedo che ha ragione. Ho una cicatrice vicina la mia tempia sinistra.
"Cosa è successo?" dice preoccupato.
"Non mi ricordo molto quello che è successo prima" mento. In realtà ricordo tutto, ma ancora non capisco come sia successo. Ho salvato BJ alla Metro e poi? Niente, buio totale. E poi? La ferita è stata curata, da chi?
Un miscuglio di cose che non hanno fine...
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