Cap 27: Cassandra
L'intruso in realtà non aveva preso niente e ciò rendeva tutto ancora più snervante.
Rapunzel ed io camminammo alla laguna quella notte. Decidemmo che nonostante l'irruzione -o piuttosto a causa di essa- dovevamo andare alla laguna come pianificato.
Non l'avrei mai mostrato, ma ero nervosa. Qualcuno aveva osato irrompere nella stanza della principessa? Che razza di sciocco sfacciato farebbe una cosa del genere? E dov'erano le guardie? A giocare a carte? A fare un riposino? A spettegolare? Era un bene che me ne sarei andata da lì -dove i principi scivolavano. E tuttavia mi si rimescolò lo stomaco. Chiaramente avevano bisogno di me più che mai. Ero l'unica persona del posto che sapeva far bene il proprio lavoro.
O no?
Era successo sotto il mio naso. Mi strinsi il fianco, dove cominciò a farmi male.
Dove ho sbagliato?
Dopo aver ripulito la camera di Rapunzel, avevamo fatto tutto come d'abitudine. In aggiunta ai doveri per la Festa della Luna Nascosta, avevamo cenato con i suoi genitori e gli hervaniani. Marie ce l'aveva ancora con me, ma non credevo che fosse stata opera sua. Qualcuno fastidioso come lei non avrebbe mai lasciato quel tipo di casino. Raps aveva fatto una passeggiata notturna con Eugene e una chiacchiera al focolare con la regina prima di spegnere le luci. Durante quei momenti, io stavo preparando la festa, controllando tutte le dame per assicurarmi che capissero il loro dovere.
Non volevo mettere in allerta le guardie sull'irruzione -sarebbe stato un disastro. Mio padre si sarebbe fatto avanti e non volevo rischiare che scoprisse della laguna. Ma l'irruzione rese la nostra ricerca ancora più pressante. Chiunque avesse irrotto stava cercando qualcosa ed io avevo il terribile presentimento che qualcun altro stesse cercando l'antico potere. Perchè altro la scatola dei gioielli non era stata saccheggiata? Qualsiasi ladro che si rispetti avrebbe saputo che i suoi contenuti valevano una fortuna. Quella non era la fortuna che questo intruso cercava.
Verso le 10 e mezza, Raps ed io camminammo in punta di piedi su una scalinata sul retro, attraverso le cucine e fuori dalla finestra della dispensa. Da lì facemmo una folle corsa verso la laguna. Ora, mentre camminavamo nella foresta che ci era diventata così familiare, tentai di far capire a Rapunzel su come doveva essere cauta intorno agli estranei.
-Penso che sia stata Dahlia.- dissi.
-Cosa? Perchè diavolo sarebbe stata Dahlia?- disse.
-C'è qualcosa di subdolo in lei. Non mi sorprenderebbe se avesse un desiderio segreto di conquistare il regno.- dissi.
-Cosa? Ti dirò, ti sbagli su di lei.- disse Raps. -Kinnaird ha detto che LaFleur stava esaminando la geografia regionale...-
-Sta scrivendo un balletto!- dissi. Avevo chiuso con LaFleur come sospettato. Doveva essere qualcuno di nuovo -qualcuno di cui non sapevo molto. Chi era l'aggiunta più recente alle nostre vite? Chi si era insinuato nel cuore di Raps? Dahlia. Inoltre, aveva origliato che parlavamo dell'antico potere. Spinsi da parte dei rami, quando il familiare burrone comparve alla vista. -Se non sarò qui per proteggerti, non puoi andare in giro a invitare la gente nelle tue camere! Per quanto ne sai, potresti invitare un nemico dello stato nel cuore del castello! E' questo che vuoi?-
-Quello che voglio è avere degli amici.- disse. Con mia sorpresa, mi tenne per il braccio con una presa gentile, ma ferma. -Inizi a parlare come i miei genitori.-
-E' ridicolo.-
-Non tutti cercano di farmi male, Cass. O di farlo a te.-
-Tutti tranne qualcuno che ha fatto irruzione in camera tua!- dissi, più bruscamente di quanto volessi. -Tu ti fidi di tutti e non è appropriato!-
-E tu non ti fidi di nessuno.- disse lei, incrociando le braccia. -Né di Dahlia né di Eugene. Neanche più... di me.-
-Mi fido di Gufo. E di Fidella e di Maximus. E persino di Pascal. Ecco. Sono 4... esseri.-
-Forse era un ladro comune.- suggerì lei.
-Chi non vorrebbe i tuoi gioielli?- replicai.
-Mi fido di lei, quindi da a Dahlia una possibilità! E' così creativa ed è una collega artista. Non vuoi mai parlare con me di roba artistica.- disse.
-Non è vero.- dissi. -Voglio dire, credo di diventare un po' scettica quando inizi a parlare nel vedere le aure della gente e la sensazione che ti da il verde o come qualcosa che è così bianco che è praticamente un suono.-
-Ma a volte devo parlare di queste cose, come tu vuoi parlare di armature o punte di diamante.- disse.
-Ma quella roba è interessante.- dissi.
-Bah.- disse Raps.
-Doppio bah.- dissi.
-Ugh! Cass! Potresti aprire la mente... solo un pochetto?- chiese Rapunzel.
-No.- dissi.
-Non è stata Dahlia.- disse lei. -Non intendo piegarmi a questo. Lo so e basta. Me lo sento nelle viscere.-
-Ok, ok. Ti credo.- dissi.
-Davvero?- domandò, estasiata.
-Sì, d'accordo. Parla con lei durante la Festa della Luna Nascosta. Ma non portarla oltre le aree pubbliche.-
-Grazie.- disse Rapunzel. Ci guardammo in faccia, come se stessimo facendo una gara di sguardi. -Lo facciamo o cosa?-
-Oh, non esiste che lo faccia.- dissi.
Ora che i capelli di Rapunzel erano lunghi, potevamo viaggiare oltre il burrone in poco tempo. Rapunzel lanciò i suoi capelli attraverso l'abisso e li avvolse intorno a un ramo d'albero. Di solito, mi permetteva di aggrapparmi alla sua schiena così che potessimo balzare insieme. Ma stanotte, mentre sorvolava le rocce frastagliate della laguna, mi lasciò dall'altra parte per percorrere l'area per conto mio.
-Grazie mille.- borbottai piano.
-Wow.- la sentii dire dall'altra parte, mentre attraversavo con difficoltà lo strano passaggio.
-Che c'è?- chiesi, asciugandomi il sudore dalla fronte. La luna era allo zenit, che risplendeva sulla sommità del cielo. L'acqua fresca fluiva sotto i piedi. -Ci sono gioielli? Armi? Che cosa vedi?-
-E' così bello.- disse Rapunzel. -Credo che la laguna abbia una marea come l'oceano. L'acqua è più alta.-
-Ma cosa vedi?- domandai di nuovo, arrancando lungo il burrone. -Ci sono gioielli, sì o no?-
-Non te lo so dire!- ribatté.
Quando arrivai dall'altra parte, Rapunzel si teneva la gonna in mano ed era immersa fino alle ginocchia nella laguna, fissando l'acqua come se fosse in trance.
-Cass, guarda!- Indicò un banco di pesci brillanti come gocce di luce solare. -Ho sentito di pesci che cambiano colore di notte, ma non li avevo mai visti.-
-Whoa!- dissi, mentre circondavano i gioielli, che ora sembravano di un giallo cangiante.
-Hai mai visto qualcosa di simile?- disse Rapunzel.
-I gioielli devono avere un qualche potere segreto a mezzanotte.- dissi. -Dobbiamo prenderli.-
-Salvo i miei capelli.- disse. -Non posso rischiare di bagnarmeli.-
Aveva ragione. La Regina Arianna non sarebbe stata contenta se Raps si faceva vedere la chioma tutta gocciolante. Non era facile asciugare 20 metri di ciocche indistruttibili -ci volevano ore per stenderli alla luce del sole diretta. Rapunzel ed io ci inventammo mille motivi del perchè aveva bisogno di frequenti lavaggi dei capelli per coprire le nostre gite alla laguna, ma arrivavamo sempre di mattina, quando avevamo tempo per queste coperture. Ora non c'era tempo e i capelli non si potevano asciugare da soli.
-Li vado a prendere io.- dissi.
Mentre Rapunzel aspettava sulle rocce, mi immersi per prendere le gemme scintillanti, ma ciò che trovai era invece lo stesso tipo di pietra che conoscevamo da mesi. Era tutto un gioco di luce.
-Così tanto per la grande arte della traduzione.- dissi. -Non ci stiamo avvicinando al capire questa poesia.-
-Cos'è che manca?- chiese Rapunzel. -Ci deve mancare qualcosa. Quest'acqua sembra troppo magica per essere semplice... acqua.-
-E' fantastico qui.- dissi, sguazzando.
-Non infierire!- disse Rapunzel.
-Scusa.- dissi e poi la schizzai.
-Oh!- disse e mi schizzò a sua volta.
-Credo che anch'io cambierò colore, se nuoto con quei pesci?- dissi. Era divertente prenderla in giro. -Nuoterò fino alla cascata e poi possiamo tornare al castello.-
-Va bene.- disse Rapunzel con le braccia incrociate.
Mi immersi sott'acqua e nuotai finché potevo trattenere il fiato. Il mio obiettivo era arrivare alla cascata senza riemergere per l'aria e c'ero quasi. Quando riemersi, in procinto di alzare la testa sotto l'acqua scrosciante, urlai di sorpresa.
Il viso di Rapunzel sbirciò dall'altra parte della cascata.
-Ah!- dissi.
-Beccata!- disse. Mi agguantò sotto le braccia.
-Ahhh!- dissi ancora, mentre lei usava i suoi capelli per prendere slancio e farci oscillare entrambe intorno al ramo d'albero, poi salire in aria. Quando pareva avessimo raggiunto lo zenit della luna, lei lasciò andare.
Ci guardammo a vicenda a mezz'aria e, urlando dalle risate, piombammo nella laguna.
-Combattimento d'acqua!- dissi, ridendo mentre riemergevo.
-Ne sei proprio sicura?- chiese, gli occhi le brillavano di furbizia. Si afferrò i capelli, che gocciolavano come la coda di una balena.
-Um, in verità...- iniziai.
-Troppo tardi!- disse con gioia e, scuotendo la testa, scaraventò i suoi capelli bagnati fradici intorno alla laguna, creando una mini tempesta di pioggia.
-Non vale.- dissi, asciugandomi l'acqua dagli occhi. -Ehi, se spingessimo queste rocce insieme, credi che potremo creare uno scivolo d'acqua, come la cascata?-
-C'è solo un modo per scoprirlo.- disse Rapunzel.
Di ritorno al castello, creammo delle soluzioni un po' creative per asciugare i capelli di Rapunzel il più velocemente e silenziosamente possibile. Prima usammo ogni asciugamano che riuscimmo a trovare per strizzarne il più possibile -ma non era sufficiente. Poi stendemmo fuori i suoi capelli e sperammo in una forte brezza.
-Noi creeremo la nostra brezza!- disse Raps, con le guance appoggiate sul davanzale.
Chiamai Gufo, che radunò gli altri gufi. Sbatterono le ali e veleggiarono i capelli di Rapunzel nell'aria finché non erano quasi asciutti.
-E' un po' bizzarro.- disse Raps.
-Credo che ci serva più tempo per capire le cose.- dissi.
-Davvero?- chiese Raps. -Perchè? Hai cambiato idea?-
-No.- dissi fermamente. -E' solo che ci sono state 2 violazioni alla sicurezza -il libro rubato e l'irruzione.-
Uno dei principi guida delle guardie diceva: Dove c'è bisogno di soldati, noi ci presentiamo, preparati e pronti ad affrontare la battaglia. Chi ero, se me ne fossi andata in mezzo a quel caos? E quanto al mistero, eravamo vicine. Me lo sentivo con tutta me stessa.
-Sappiamo dove possiamo trovare l'antico potere della laguna insieme.- disse lei, come se potesse leggermi la mente. Poi un'ombra le attraversò il viso. -Ma la festa è domani.-
-Allora torneremo alla laguna domani notte, quando la festa sarà finita.- dissi. -Porterò le mappe; tu prendi i vocabolari. Tradurremo ogni parola di questa poesia e arriveremo fino in fondo. Poi avrò compiuto ogni mio dovere nei confronti di Corona.-
-Sembra perfetto.- disse Rapunzel, mentre i gufi continuavano ad asciugarle i capelli. -Ma aspetta -tranne domani, che c'è l'eclisse. E ci dev'essere la luce lunare, secondo la poesia.-
-Oh, giusto... presumo che dovrà essere la notte successiva allora.-
Raps sembrò speranzosa. -Resterai un giorno extra?-
-Solo uno.- dissi, sembrando più sicura di quanto mi sentissi.
-Ok. Sarà divertente.- disse, sfoderando il suo sorriso più splendente, mentre i gufi continuavano a volare in circolo e poi piombarsi.
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