Cap 24: Rapunzel

-Allora state cercando libri sulle antiche armi, eh?- chiese l'anziano bibliotecario, Kinnaird. Aveva il bordo della barba bianco, un sorriso che gli faceva arricciare tutto il viso e gli occhiali stavano in equilibrio alla fine di un nobile naso. Era la mattina seguente e Cass ed io avevamo deciso di fermarci durante le ore di lavoro di Kinnaird, in caso ci potesse aiutare.
-Sì.- dissi.
-Sulle punte di diamante nello specifico.- disse Cass.
-Temo che la nostra selezione delle armi sia limitata.- disse Kinnaird, dandoci 3 volumi. -Ma forse uno di questi libri vi può essere utile?-
-Vi preparate per la Festa della Luna Nascosta?- gli domandai, mentre Cass frugava tra i libri.
-Sarò veramente occupato.- disse. -Darò una lezione sui libri rari, gestirò un laboratorio di rilegatura e terrò un'ora di racconti per i bambini.-
-Sembra divertente!- dissi. -Quale libro leggerete?-
-Una storia di Flynn Rider sarebbe appropriato, non credete?- chiese lui.
-Assolutamente!- dissi, sapendo all'istante che Eugene non se lo sarebbe perso per niente al mondo.
-Sono un po' indietro, comunque. La biblioteca è stata più affollata del normale.- disse Kinnaird, mentre indicava i libri che dovevano essere rimessi sugli scaffali.
-Molta gente si prepara per la festa?- chiese Cass, improvvisamente all'erta.
-Sì. Ho parecchi clienti -alcuni li riconosco, altri no. L'istruttore di danza, LaFleur, è stato visto molte volte a perlustrare la sezione geografia e la nostra visitatrice, Marie di Hervan, è una lettrice accanita della storia di Corona.-
-Veramente?- chiesi, fissando Cass.
-Infatti, ha alcune multe di ritardo. Mi dispiace essere una seccatura.- disse Kinnaird. -Ma magari potreste velatamente ricordarglielo se la vedete?-
-Non sarà un problema.- disse Cass, portando i libri sul bancone per controllarli.
-Infatti, la vedremo a breve.- dissi.


-Hmmm... non c'è niente su questa punta di diamante dalla forma strana.- dissi, mentre ci dirigevamo verso la grande sala. Era ora di vestirci per la pratica di scherma.
-Dev'esserci qualcosa.- disse Cass, rigirando la punta di diamante tra le mani. -Può essere una delle pietre preziose? Tutta la poesia parla di forze armate?-
-Beh, questa punta di diamante non brilla esattamente.- dissi. -E' solo un sasso con una certa forma. Abbiamo esplorato ogni centimetro di quella baia durante la nostra ultima visita. Le uniche pietre che sembrano preziose sono queste -almeno quando il sole le illumina.-
Alzai la mano per mostrare il braccialetto. Cass fissò il suo al polso. Nonostante la sua frustrazione nei miei confronti, non si era ancora tolto il suo.
-Non esiste che siano gioielli.- disse lei. -Sono solo pezzi di vetro opaco. Niente di speciale.-
Aggrottai la fronte e ingoiai la delusione. Come fa a dire che non sono niente di speciale?
-Senti, abbiamo interrogato Marie sull'antico potere, dobbiamo darci dentro con la gara di scherma.- disse Cass. -Non puoi lasciare che Marie ti batta. Lo scherma richiede l'agilità fisica del balletto, la forza di...-
Stava per introdurre una spiegazione quando apparve Dahlia.
-Ciao!- dissi, salutandola con entusiasmo. Era una boccata d'aria fresca dopo la considerazione di Cassandra.
-Sono così felice di essere qui.- disse con un gran sorriso. -Siete pronta a parlare? Dobbiamo andare in un posto un po' più privato, giusto?-
-Cosa?- chiese Cass, con le mani sui fianchi. -Scusami, Dahlia, ma non dovresti essere qui.-
-Cass, Dahlia è qui per aiutarci a preparare la Festa della Luna Nascosta.- dissi. -Voglio davvero che lei partecipi. E' dove i suoi genitori si sono incontrati e innamorati. Inoltre, è una grande artista. Ci serve un po' di aiuto con quegli sfondi!-
-E' un sogno che diventa realtà per me.- Dahlia fece un sorriso smagliante.
-No, no. I pittori del castello li finiranno in tempo. Lo fanno sempre. E questo va contro il protocollo.- Cass mi guardò. Se c'era qualcuno che si impegnava a fare il suo dovere, quello era Cass. Come facevo a convincerla di non preoccuparsi per Dahlia? -Non puoi invitare chiunque a far parte delle celebrazioni del castello, Raps.-
-Lei è la scelta migliore come assistente per gli artisti.- dissi, guidando Dahlia dall'altra parte. Cass scosse la testa e cominciò ad affilare le spade. Abbassai la voce per parlare a Dahlia. -Allora, farò davvero un regalo segreto per Cassandra che le darò durante la festa. E voglio che sia qualcosa di bello -sull'amicizia. Avrò bisogno delle tue pitture coloratissime e migliori.-
-Non sarà un problema.- disse Dahlia. -Prometto che vi darò tutto ciò che vi serve.- Fece un respiro profondo. -Posso dire che è stupendo essere qui? Prepararsi per la festa, dietro le quinte. Ooh, lo adoro! Davvero vi serve aiuto per quegli sfondi?-
-Credo di avere tutto sotto controllo, ma forse dovrebbe sembrare che tu stia prendendo appunti?- chiesi. -Terrà Cass fuori pista.-
-Certo! Camminerò come se dovessi farmi un'idea del posto.- disse Dahlia, tirando fuori il suo album da disegno e gironzolando per il perimetro.
Tornai indietro per raggiungere Cass. -E perchè, esattamente, ti fidi di lei?- domandò Cass, quando Dahlia era fuori portata d'orecchio.
-Fidati di me.- dissi. -E' a posto. Adora questa festa fin da quando era piccola. Ed è una vera artista.-
-Noi non la conosciamo.- disse Cass. Guardai Dahlia fare un bozzetto sul corridoio. Non c'era niente che non andava in lei. Ne ero sicura.
-Salve, signore, siete pronte a fare pratica?- Era Marie, che aveva non con uno, ma 2 outfit per lo scherma. Questo aveva un arco sulla maschera del viso.
-Sì.- dissi.
-Prima di cominciare, però.- disse Cass. -Vorremmo sapere perchè hai preso dei libri sulla storia di Corona dalla biblioteca. Cos'è che cerchi?-
-Sei proprio sfacciata.- disse Marie.
-E tu sei sospetta.- contrattaccò Cass.
Dahlia fece alcuni passi verso di noi per fare degli schemi sul palco da una diversa prospettiva.
-Speravo di ricamare il mio vestito di scherma con emblemi storici del regno, se proprio vuoi saperlo.- disse Marie, con le lacrime che le inumidirono gli occhi. -Doveva essere una sorpresa.-
-Ti serve del filo colorato?- chiese Dahlia. -Ho alcune belle spole da tutto l'Est Tal.-
-Il filo hervaniano è il più pregiato al mondo.- Il sopracciglio di Marie si inarcò per l'offesa. -Perchè dovrei usarne un altro?- Tirò su col naso.
-Uh, scusa.- replicò Dahlia.
-A me piacerebbe vedere il filo.- dissi a Dahlia. -E grazie per aver fatto ricerche sui nostri emblemi, Marie. E' davvero premuroso.- Diedi un fazzoletto a Marie. La principessa hervaniana sembrava sempre più innocente.
Cass sbuffò frustrata. -Ci torneremo presto, Marie. Ma ora non credo che il posto sia sicuro. Se vuoi scusarmi, devo accompagnare qualcuno fuori dal castello.- Cass fece un cenno a Dahlia.
Le stavo davvero rendendo difficile il lavoro, ma dovevo credere che avrebbe capito una volta visto il mio regalo.
-Non preoccuparti, l'accompagno io alla porta.- dissi, facendo cenno a Dahlia di seguirmi. -Ci parleremo dopo.- le sussurrai quando ci dirigemmo all'uscita. -Domani.-
-Assolutamente.- sussurrò Dahlia a sua volta. E poi uscì.
Cass mi fissò.
-Se n'è andata.- dissi.
-Nella mia cultura, le dame di compagnia devono mostrare obbedienza!- esclamò Marie.
-Non qui.- dissi, incrociando lo sguardo esasperato di Cass. -Non qui.-

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