Capitolo 27

Gli occhi di Vittorio non riuscivano a staccarsi da Aurora – Quindi questo è un... esperimento?

- Si – rispose Federico – fallito purtroppo. EriϏa, cioè Nathalie, non ha alcuna possibilità di sconfiggere Ϗai in questa sua "forma finale". A breve dovrebbe acquisire la Verità e avviare lo spegnimento.

- E cose accadrà a noi? Moriremo?

- No, certo che no! - e rise – Siete in un videogioco, mica in un reame mistico!

- Questo lo so, Rora. Intendevo... che ne farete di noi? Ci ucciderete? Riavvierete tutto?

- Potemmo riavviare, certo – rispose – ma io e Ludmilla, il nostro boss, abbiamo fatto un accordo: in caso di fallimento, i sopravvissuti passano a me. Sto facendo degli esperimenti di ibridazione tra dna umano e fungino: lo scopo è quello di ideare una procedura per generare supereroi a base di funghi. Immagina i loro poteri: veleno, allucinazioni, spore ovunque!

Vittorio iniziò a sudare freddo – COSA?

- Tranquillo, tu sarai il mio assistente. Ho passato 84 ore di gioco al tuo fianco, mi sono affezionato a te! E poi, per come hai trattato i tuoi amichetti in entrambe le realtà, non credo ti farai problemi ad aiutarmi a sperimentare su di loro.

"Come no? Sono i miei compagni!" disse una voce nella sua testa, ma anche quella voce sapeva che non era mai stato così. Li aveva traditi a Wisteria e li aveva traditi al Lovelace: li avrebbe traditi anche con Fanelli. Li avrebbe visti diventare mostri di muffa da dietro a una parete di vetro, e ne avrebbe anche riso! "Perché se questa esperienza mi ha insegnato qualcosa" si disse "mi ha insegnato che io sono un traditore, un narcisista che ha sempre sfruttato la gente intorno a sé per auto-glorificarsi"

La scomparsa della luna interruppe quel momento di autoanalisi. Il cielo divenne totalmente nero, per poi essere illuminato da una scritta bianca:

SPEGNIMENTO IN CORSO...

che scomparve subito, lasciando il posto alla successiva:

AGGIORNAMENTO DI SISTEMA 1% (potrebbe richiedere alcuni minuti...)

Federico fece un sospiro frustrato – Dato che abbiamo un po' di tempo, c'è altro che vuoi chiedermi? - e si sedette a terra, poggiando la schiena contro il muretto a bordo del terrazzo.

- Se avessi baciato Nat, sarei morto? - chiese, rivolgendo lo sguardo al cielo.

- Onestamente? Boh. La letteratura scientifica suggerisce di no, ma nulla di certo: è stato un azzardo. Un azzardo con una buona intuizione dietro, ma comunque un azzardo.

Vittorio rimase in silenzio per alcuni attimi, fissando assorto la percentuale, adesso al 14%. Sospirò e si sedette accanto alla ragazza – Posso chiederti qualcosa di più...

- Su, spara!

- Cosa sai di Aurora?

- Tutto quello che sa la polizia, più alcuni file segreti dell'Organizzazione. L'ho interpretata per settimane: ho dovuto studiare molto il personaggio!

- Posso... - la guardò negli occhi – Posso fare finta che tu sia veramente lei? Posso usare questi "alcuni minuti" con te per vederla un'ultima volta?

L'ingegnere lo guardò sorpreso.

- Scusa, so che è una richiesta un po' strana... - e abbassò lo sguardo.

Federico sorrise – No no, va bene – si concentrò un attimo per tornare nel personaggio e disse – Domani saremo liberi, Vitto! Liberi!

Gli occhi di Verre divennero lucidi.

- Con i soldi della Corona potremmo finalmente prendere una casa sulla spiaggia e trasferirci lì, lontani da tutto e da tutti!

- Perché fermarci... - rispose singhiozzando – Perché fermarci ad una sola spiaggia... R-Rora? Con tutti questi soldi potremmo viaggiare, rilassandoci su tutte... tutte le spiagge del mondo – e si asciugò gli occhi.

- Tutte le spiagge del mondo... - ripeté entusiasta – Ma te lo immagini? Io e te, distesi a guardare migliaia di tramonti, su centinaia di spiagge diverse! - sorrise e lo abbracciò – Io tra le tue braccia, per sempre.

Vittorio poggiò la testa sulla spalla della ragazza, bagnandola con le sue lacrime – Io tra le tue braccia... per sempre... - continuando a sussurrare tra i singhiozzi – per sempre...

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