Ironic Life
<sono contento.>
<anch'io, tantissimo.>
<finalmente ci vedremo! Non mi sembra vero XD>
<già, sono riuscita a convincere i miei genitori a concedermi una pausa dallo studio XD>
<devo scappare, scusa, amore>
<'notte~♡>
<buonanotte, piccola.>
<ti amo.>
Il giorno successivo, Thomas si recò al luogo dell'appuntamento con un quarto d'ora d'anticipo.
Sapeva che spesso e volentieri le ragazze arrivavano in ritardo, ma non gli importava.
Finalmente avrebbe incontrato la sua amata fidanzata.
L'ha conosciuta su una piattaforma per postare e commentare fotografie.
Aveva adorato da subito i suoi scatti, e ben presto avevano iniziato a scriversi nella chat privata dell'applicazione. Poi, dopo qualche mese, si sono scambiati i numeri. Poi, si sono fidanzati.
L'unico problema era il seguente: i genitori di Sophia erano molto, molto rigidi, e non le permettevano di comprare un cellulare moderno. Gliene avevano regalato uno a conchiglia, senza obiettivo.
In compenso, disponeva di un ottimo computer e di tre fotocamere; voleva infatti rendere la sua passione un lavoro, e lentamente ci stava riuscendo.
Il suo pseudonimo, "Chesire", era parecchio famoso sul web, ma non abbastanza da essere notato da un possibile datore di lavoro.
Comunque, una decina di minuti dopo Thomas vide passare accanto a sè una sua compagna di classe.
Si mise subito a ridacchiare, avvicinandosi a lei con l'intento di farle qualche dispetto di cattivo gusto.
Era esilarante vederla piangere.
Iniziò ad insultarla in modo anche pesante, spingendola poi in una pozzanghera.
Come previsto, lei scoppiò in lacrime, alzandosi barcollante e tornando nella direzione da cui era arrivata.
Ora che ci pensava, Thomas non aveva mai parlato direttamente con lei, se non per prenderla in giro. La ignorava e basta.
Il ragazzo tornò a casa dopo quasi un'ora, deluso.
Sophia non si era presentata all'appuntamento.
Beh, potrebbe essere per colpa dei suoi genitori, che magari avevano cambiato idea.
Appena varcò la soglia di casa, il suo cellulare iniziò a vibrare per via delle notifiche; il ragazzo aveva terminato la connessione dati, quindi non poteva usufruire di internet fuori dal campo d'azione del router WI-FI.
I messggi erano tutti da parte di Sophia.
Preoccupato, aprì immediatamente la chat.
Desiderò non averlo mai fatto.
<ehi, Thom...>
<scusami se non sono venuta all'appuntamento...
<mi ero presentata cinque minuti prima, ma ho incontrato un mio compagno di classe...>
<mi ha dato della sgualdrina, e poi mi ha spinto in una pozzanghera...>
<ha detto che la merda deve stare per terra...>
<mi odio....>
<ci possiamo incontrare domani, amore...?>
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