Il furgone della morte -Ally Backer
Quando mi svegliai, mia sorella stava mettendo a soqquadro la nostra camera, cercando chissà cosa.
-Nyx...- biascicai, la bocca impastata di sonno -che sta cercando esattamente?- la mia giornata era appena iniziata, insolitamente presto tra l'altro, non era possibile che mia sorella già volesse rovinarla.
-Ally, svegliati. Dobbiamo partire per la Rally House, e io non trovo la valigia!- disse, frustrata.
Mi resi conto in quel momento che si, dovevamo partire oggi.
Saltai sul letto.
Agguantai al volo una maglietta e dei pantaloncini, per poi chiudermi in bagno.
Ne uscii dieci minuti dopo, sveglia, vestita e lavata. E pronta per la colazione.
Scesi le scale e saltai gli ultimi tre gradini, aggrappandomi alla ringhiera.
Rubai un toast dal piatto di mia sorella, beccandomi per questo un calcio sugli stinchi.
Ci maledimmo a vicenda con lo sguardo, poi mi sedetti a tavola.
Trangugiai la mia colazione, accompagnata da un bicchiere di succo, poi salii in bagno prima che mia sorella iniziasse la sua routine di skin care e trucco.
Due minuti dopo, Nyssa mi cacciò a calci dal bagno.
-Accidenti a te.- borbottai, andando in camera per prendere la felpa e portare la mia valigia alla porta.
Passando, mi guardai allo specchio, giusto per vedere se quella matassa di vestiti aggrovigliati che avevo preso dal letto stessero bene l'uno con l'altro.
Alla fine, non era male.
Un quarto d'ora dopo, suonarono alla porta.
Dovetti schiodare mia sorella dal bagno.
Un bodyguard ci scortò fino ad un furgone bianco, che mi sembrava uno di quelli che usano i serial killer o i rapitori.
La situazione mi sembrava comica: due ragazzine, scortate da un bodyguard come due celebrità, dirette in un furgone della morte.
Mi scappò uno sbuffo divertito, e mia sorella mi guardò storto.
Salimmo, e notammo altri ragazzi.
Decisi subito che mi sarei messa a dormire visto che di interagire con altri esseri umani non mi andava proprio.
Così misi le cuffie, sparai i Blink a palla, e mi addormentai quasi subito (si dormo con il rock, mi rilassa).
Mi svegliarono quando arrivammo alla casa.
Venimmo accolti da un alieno rosa tentacoloso e altri uomini che ci dissero di bussare alla porta.
Ci aprì una ragazza con gli occhiali, dei fantastici occhi di colori diversi: marrone e verde, e dei ricci d'oro al posto dei capelli.
Mi sorrise e per qualche stupida ragione sentii le mie guance colorarsi di rosso e scottare.
-Ciao.- disse, ridacchiando sotto i baffi, probabilmente per la mia reazione.
-C ciao.- balbettai. Poi mi diedi uno schiaffo mentale e ripresi il controllo del mio corpo.
Entrai e mi presentai alla ragazza misteriosa.
-Piacere, Alyssa. E lei è mia sorella Nyx.- dissi, indicando la mia gemella, che si stava guardando intorno con aria assorta.
-Piacere, Becca. Puoi chiamarmi Bi. Venite, vi mostro le stanze.-
Ci guidò in un dedalo di stanze e corridoi, per aprire una porta, che si rivelò essere quella della nostra stanza.
-La cena è alle otto. Ci vediamo.- potrebbe essere solo la mia immaginazione, ma mi fece l'occhiolino.
MA BUONSALVE. SONO VIVA. (Sembra strano lo so). allytheoctopus
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