Il ritorno delle rondini
L'ombra si ingrandì sempre di più, finché arrivò ad un metro di distanza da loro.
Era un anziano negromante con il viso raggrinzito, nessun capello in testa, alto e magro.
Indossava una tunica blu larga sui fianchi, ai piedi portava delle babbucce orientaleggianti, ma la cosa più particolare era uno strano oggetto che teneva in mano...si trattava di un dispositivo che, orientato verso gli occhi delle persone, faceva in modo che non riuscissero più a vedere i colori.
Tutto appariva bianco e nero, un po' come succede nelle giornate piovose e uggiose quando i colori sembrano sbiaditi e privi di vivacità.
La strega avrebbe voluto che tutte le persone potessero vedere il mondo come piaceva a lei: grigio, cupo e triste.
Il mago avanzava verso Albert e la fata che provarono a fuggire, prima retrocedendo piano temendo movimenti improvvisi dell'uomo e poi...a tutta birra!
Lo stregone fece un incantesimo per appesantirli e in pochi minuti caddero a terra sfiniti.
Quando ormai tutto sembrava perduto, ricomparvero le rondini, che intuite le intenzioni del mago, intervennero in aiuto dei protagonisti planando addosso allo stregone e becchettandolo fino a farlo cadere.
P.S.📝
Ciao, come va?
Eccomi con un nuovo capitolo!
Riusciranno i nostri eroi ad arrivare a Corvium senza dover superare ulteriori ostacoli?
Al prossimo capitolo!😁
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