15. Via dall'Olimpo


Dopo che la dea Flora e i suoi figli se ne furono andati, sul prato di Pegaso scese il silenzio.

Giove, guardando con affetto e comprensione Louis e la sua famiglia, disse:

" Ciò che abbiamo saputo ci ha sconvolto tutti, ma ora dobbiamo pensare a salvarci da questo terribile Ragnarok . Io credo di poter aprire degli spazi temporali e di riuscire a portarvi in altre dimensioni, ma ho bisogno del vostro aiuto!"

" Ti daremo una mano noi " proposero Ade e Poseidone.

Odino, dopo un attimo di indecisione, si avvicinò anche lui e i quattro dei, concentrandosi, emanarono un'energia enorme che squarciò l'atmosfera, aprendovi alcuni varchi.

Giunone, prendendo l'iniziativa, invitò gli dei ad entrarci e tutti, seppur a malincuore, lo fecero.

Aurelio e Anna non volevano lasciare Harry e i bambini, ma il riccio li convinse ad andare, promettendo che li avrebbe raggiunti presto.

Alla fine, sul prato, rimasero solo Louis, Harry, i loro figli, Macaone, Dafne, Chirone e Mercurio, oltre a Giove, Giunone, Ade e Poseidone.

" Io non me ne andrò di qui senza Fobos " esclamò Louis risoluto.

" Nemmeno io " confermò Harry.

" Io lo troverò ad ogni costo " aggiunse Deimos.

" Voi siete la mia famiglia " esclamò Chirone " e me ne andrò solo quando avrò trovato quel ragazzo "

Mercurio si avvicinò al marito e dimostrò così che anche lui non se ne sarebbe andato.

" Va bene " disse allora Giove " io rimarrò qui, con i miei fratelli ed Odino e terrò aperto uno spazio temporale. Voi andate in giro a cercare Fobos, ma fate in fretta perché le nostre energie non sono purtroppo eterne "

Tutti annuirono e si sparpagliarono per l'Olimpo cercando il ragazzo.

Deimos, Saturno, Xena e Xandros perlustrarono tutti i luoghi più cari a Fobos, Armonia, Dafne e Macaone scandagliarono i boschi, Louis, Harry e Giunone cercarono di contattarlo con la propria mente, mentre Chirone e Mercurio  provarono a costeggiare il fiume.

Nessuno, però, riuscì a trovarlo, dato che Fobos sembrava sparito nel nulla.

Cupido e Iris, rimasti con Maia nel prato di Pegaso, ad un certo punto si alzarono in piedi e dissero:

" Me io potere trovare! "

Giove sorrise, prese Maia in braccio e fece cenno ai bimbi di andare subito.

I due demoni si presero per mano e, seguiti da Larry, si diressero trotterellando verso le colline.

Loro avrebbero trovato Fobos, perché i loro cuori potevano percepire la sua disperazione.

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