23. Louis
Louis aprì gli occhi nel momento in cui sentì Harry uscire dalla stanza, si mise seduto e osservò distrattamente Brutus dormire.
Prese un respiro profondo e si alzò dal letto cercando di non fare il minimo rumore.
Prima di lasciare la stanza, verificò che il cane dormisse, poi, dopo aver richiuso la porta alle spalle, sgattaiolò lungo il corridoio.
Veloce e silenzioso raggiunse la sala, quindi si diresse all'unica porta chiusa che aveva notato nel pomeriggio, la aprì e sorrise trionfante: aveva trovato lo studio di Harry.
Prima di accendere la luce, chiuse il battente di legno, poi, come un fulmine, si precipitò alla scrivania.
Aprì un cassetto dietro l'altro, scartabellò sul ripiano in legno del mobile, ma poi emise un gemito frustrato.
Non c'era neanche un soldo, neanche una misera banconota!
Si sedette sulla sedia girevole e rifletté, cercando di rimanere lucido.
Harry doveva avere sicuramente una cassaforte, ma, anche se l'avesse trovata, non aveva la combinazione.
Volse poi lo sguardo al computer sulla scrivania, lo scrutò un attimo, poi lo accese senza problemi.
Vagò attraverso i vari programmi e fu attirato da una strana icona a forma di lucchetto, vi cliccò sopra e scoppiò a ridere da solo, mettendo subito una mano sulla bocca.
Harry era davvero ingenuo!
Aveva scritto su un documento tutte le sue password e, cosa incredibile, perfino la combinazione della cassaforte.
Louis annotò in fretta il numero su un pezzetto di carta, spense il computer e poi si prese la testa fra le mani per riflettere meglio.
Dove poteva essere la cassaforte? Dove?
Sicuramente doveva necessariamente trovarsi lì, nello studio, ma non c'era nulla che attirasse la sua attenzione.
Non c'erano quadri alle pareti o strane rientranze, nulla, solo una colonna di marmo al centro del pavimento con un'anfora posata sopra.
Vi si avvicinò, la toccò leggermente e, magicamente, la colonna si aprì a metà, facendo uscire una piccola cassaforte.
Louis battè le mani per la gioia, si inginocchiò, digitò in fretta la combinazione e la aprì.
Quando vide cosa vi era custodito, spalancò gli occhi allibito.
Dentro alla cassaforte c'era un solo foglietto di carta con una scritta e la scritta diceva:
" Credevi davvero che fossi così cretino?"
Louis si alzò in piedi di scatto, richiuse tutto, rimise a posto l'anfora, si girò e si trovò di fronte Harry e Brutus.
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