20. Brutus


Harry abitava nella periferia di Seattle, in una zona tranquilla, fatta di villette tutte uguali, con giardini ben curati e ampi viali alberati.

Parcheggiò davanti al suo cancello, fece scendere Louis e lo guidò attraverso la porta d'ingresso.

Una massa di pelo di circa settanta chilogrammi si lanciò sul padrone di casa e lo atterrò sul divano.

" Brutus, per favore! Non leccarmi tutto il viso! " biascicò Harry ridendo e divincolandosi.

Il cane, perché di cane si trattava e, per la precisione, di un bellissimo Mastino Tibetano dal pelo marrone e lucido, si ricompose, si mise seduto a terra e cominciò a fissare Louis.

Harry lo notò e notò anche che Louis tremava vistosamente.

" Brutus " sussurrò allora a bassa voce " Louis è un mio amico, ma è malato e tu sai, vero, cosa significa? "

Il cane abbaiò una volta, dimostrando al suo padrone quanto fosse intelligente.

Harry si avvicinò quindi a Louis, gli prese una mano e mormorò:

" Brutus è grosso, lo so, ma è il cane più buono del mondo, inoltre è stato addestrato per stare con le persone che soffrono di handicap e attacchi di panico. È con me da tre anni e mi ha aiutato tantissimo nei momenti difficili.
Ora appoggerò la tua mano sul suo pelo e lo accarezzerai, va bene?"

Louis tentò di strappare via la mano, ma Harry la tirò con più forza e la appoggiò sulla schiena del cane, facendo una leggera pressione.

Brutus scodinzolò e con la testa diede un leggero colpo alla coscia di Louis, che, senza bisogno che Harry dicesse nulla, iniziò ad accarezzarlo.

Lentamente il suo corpo smise di tremare e cominciò a sorridere.

Lasciò cadere a terra il polipo di peluche, si inginocchiò e fissò i suoi occhi blu sul muso del cane, che ricambiò dandogli una leccata sulla guancia.

Louis spalancò gli occhi, si toccò la guancia, poi strinse le braccia attorno al collo dell'animale, che reagì scodinzolando furiosamente.

I due rimasero così per diversi minuti, poi a Harry parve di udire un borbottio.

Si avvicinò e si accorse che proveniva da Louis...stava parlando!

Si accostò ancora di più e lo udì distintamente dire:

" Ti voglio bene, Brutus...tanto..."

Gli occhi del medico si velarono di lacrime e, sedendosi sul divano, si rese conto che l'affetto di un cane era una medicina più forte di ogni psicofarmaco.

Brutus esiste davvero. È il cane del mio migliore amico ed è davvero, davvero enorme.
Pesa 73 chilogrammi e crede di essere un barboncino.
Quando lo vedo, devo puntellarmi contro un albero o qualcosa di solido perché le sue feste sono molto esuberanti.
Nonostante la stazza, è davvero buonissimo ed è il miglior amico del mio cane...che pesa 12 chilogrammi😂😂😂

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