Autrice: Francesca Giugliano
Genere: narrativa
Editore: Porto Seguro

È un racconto che si dipana lungo un arco narrativo di pochi giorni, molto introspettivo. Alice, giovane donna con un impiego come tante, con i suoi sogni e le sue aspettative, riceve una notizia che le stravolgerà la vita, restando in attesa.
Il modo migliore che ho per descrivere come Alice vive questa attesa è proprio attraverso le sue parole:
«Quella sensazione che, nonostante sia un concetto astratto, è come se acquisisse sempre fisicità man mano che arriva al termine. Nemmeno ti accorgi quando inizia perché arriva quasi strisciando nella mente, o forse direttamente nello stomaco, dove cresce in una serie di sensazioni che hanno un retrogusto di qualcosa di primordiale.»
Nel giro di poche pagine si viene travolti in un vortice di sensazioni e stati d’animo, si ha l’impressione di annegare, o di vivere in una sorta di nebbia, la stessa che avvolge Alice.
La storia è ben scritta, in alcuni punti un po’ lenta ma la stessa Alice deve capire cosa le sta accadendo, anzi, lei lo sa perfettamente, deve solo capire come affrontare l’attesa.

Piccola nota: ho trovato pochissimi refusi, ma di questi ce ne sono un paio che contravvengono alle linee editoriali. Il "sì" affermativo va accentato. Inoltre ho avuto la sensazione che il lavoro di editing sia stato molto più che leggero. La casa editrice in questione, in realtà, lo afferma chiaramente che interviene pico sulla struttura.