Melinda e il cetriolo

Melinda odiava i cetrioli.
Li odiava come poche cose. Anzi, non odiava niente e nessuno lei, con un cuore tutto zucchero e vaniglia! Ma quei cosi verdi, viscidi e bitorzoluti, si! Aveva quasi undici anni, ma si ricordava ancora di quel giorno in cui la mamma le aveva messo sei fettine di cetriolo nell'insalata. Una forchettata, poi un'altra... ed eccola li! Una rondella verdognola e sospetta, infilzata insieme ad un pomodorino tutto rosso e ad un pezzo di peperone giallo giallo. Cosa mai poteva essere quel dischetto semitrasparente tempestato di semini gelatinosi?
«Cosa ti turba, Melinda cara? Sono solo verdure!» aveva detto la mamma.
"Verdure?" si chiese Melinda. Come poteva essere una verdura, quel cerchiolino imbruttito? Il contorno verde scuro, il centro tutto pallido... un vero obbrobrio!
«Cos'è?» domandò Melinda, portandosi la forchetta di fronte al naso e osservando quel dischetto con fare sospettoso.
«Un cetriolo. Mangia! Non vuoi diventare forte come me?» la incoraggiò la mamma.
«No! È troppo brutto! Non lo mangio!» disse Melinda.
«Non vuoi dei muscoli strabilianti come i miei? Guarda che roba!» esclamò la mamma, alzando la maglietta e mostrando degli addominali scolpiti. Lei mangiava solo verdure e legumi, e com'era forzuta!
Melinda si convinse a provare a mangiare quella cosa stramba. E appena mise in bocca la forchettata...
Tutto ok! Il sapore dolce del peperone, quello un po' aspro del pomodorino...
SCHIFO! MUFFA! RANCIDO! Eccolo lì, il sapore del cetriolo!
Melinda scavò dentro la ciotola, ed ecco un'altra fettina! Ne contò sei, con quella che aveva sputato.
Grugnì.
La mamma non capì, e restò a guardarla impietrita. La sua pelle stava prendendo un colorito strano...
«Melinda, stai bene?» farfugliò con voce tremolante: le battevano i denti dallo spavento!
«NO!» gridò Melinda in un suono gutturale.
«MAI PIÙ!» ringhiò andando verso la mamma, che pronta a difendersi prese la padella dal fornello facendo cadere a terra la frittata.
Quella bimba tutta dolcezza e pasticcini si era trasformata in un mostro verde, alto, ingobbito e rabbioso, faceva una paura!
«NON VOGLIO MAI PIÙ VEDERE UN CETRIOLO IN VITA MIA!» ruggì, avvicinandosi alla mamma.
«Va bene, promesso!» urlò la mamma impaurita, coprendosi il volto con le mani. Aveva proprio voglia di fare la valigia e scappare!
E Melinda tornò in un secondo la bambina tenera e carina di sempre.
Ormai erano passati tanti anni da quell'esperienza folle, e nessuno aveva più osato metterle davanti un cetriolo: tutti sapevano quanto lei li odiasse. Ma un giorno, un bambino sprovveduto pensò di farle uno scherzetto.
Alla festa di compleanno di Melinda, in mezzo ad un bel gozzovigliare di bambini sorridenti, al momento dei regali qualcuno le diede un bel pacchetto luccicante. Lei lo aprì: dentro c'era una banana. Rise, la sbucciò, e...
UN CETRIOLO!
La sua faccia si trasformò da un sorriso di festa ad una smorfia inguardabile. Il ragazzino del regalo malvagio scoppiò a ridere insieme agli amici, ma nessuno avrebbe mai previsto che una semplice avversione per un vegetale potesse portare ad un finale tanto macabro...

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