John: "Egli credeva che benedicendo l'immobile, avrebbe chiuso con queste manifestazioni."

Ernesto: "Il mattino seguente mi recai in una chiesa che si trovava in un piccolo incrocio della baia di Huatulco e parlai con il prete, gli chiesi se poteva venire nella mia casa per benedirla e mi rispose di sì, che sarebbe venuto presto.
Il sacerdote si presentò, benedisse la dimora però, curiosamente, non successe nulla mentre vi spargeva l'acqua santa.
Io speravo che in quel momento gli esseri si manifestassero ma non successe niente.
Le cose si calmarono per alcuni giorni però, dopo, il fenomeno ritornò con forza maggiore: quando rincasai, sentii che l'ambiente era cambiato e gli esseri che abitavano lì, erano diventati più aggressivi.
Guardavo la televisione, dando le spalle alla cucina, all'improvviso cadevano le pentole, oppure le porte iniziavano a  sbattere e non c'era alcuna corrente d'aria; inoltre, un paio di volte mi hanno colpito l'orecchio e mi hanno fatto  molto male.
Per ovvie ragioni non veniva più nessuno a farmi visita perché avevano paura di queste strane circostanze.
Quando ero stufo di questa situazione e desideravo uscire da questa casa, non potevo aprire la porta; dovevo iniziare a pregare, per poter uscire e quando volevo entrare era tutto il contrario: non potevo aprirla.
Si trattava di una porta normale, non aveva la sicura né era pesante.
Non c'era una spiegazione logica per questo."

John: "Le manifestazioni continuarono e malgrado ciò, Ernesto ancora non voleva lasciare la casa; lui desiderava svelare il mistero che custodiva questo luogo.
Egli sapeva che era successo qualcosa di straordinario in questo posto e cominciò ad investigare la storia della casa, oltre ad osservare i dettagli che aveva la costruzione.