Lei
Lei rideva. Sguaiatamente, con la bocca aperta in un sorriso malato. Rideva, lo specchio emetteva il suo riflesso. Gli occhi suoi splendevano, nel buio. Rideva in un modo che potrebbe spaventare. China davanti al suo riflesso, osservava il corpo del piccolo bambino. Il volto disteso, le lunghe ciglia chiuse, per sempre. Rideva, Lei rideva. L'ennesimo soffio, scivolato fra le sue mani calde e pallide, aguzze. Con la punta dell'unghia, accarezzò il lato sinistro del volto del piccolo, gli occhi di Lei socchiusi su quella meraviglia dormiente. Il cuore aveva smesso di ridondare per la stanza, ora c'è la quiete, anche Lei aveva smesso di ridere. S'era lasciata andare, quel povero bambino non meritava questo. Ma era destino. Si avvolse nel mantello, dalla finestra scivolò nella notte scura. Non è un mestiere semplice, ma quando ti vedono, sanno chi sei. Questo Lei si diceva sghignazzando, calando su un tetto senza fare rumore. Certo, che non poteva essere altro. Aveva un volto che si vedeva una volta sola. Sparì nella notte, il buio l'avvolse.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top