26: " Novità." ( Parte 2 )

La televisione continuava a trasmettere la pellicola a volume basso ma Andrea aveva davanti ai suoi occhi la scena che aveva vissuto poco prima.
Aveva pensato ad un incubo, però quasi era cascato per terra scivolando sul pavimento bagnato con quello che pareva essere dell'acqua; idem le sue lenzuola erano bagnate ma lui non aveva con sé una bottiglia nella camera, non riusciva a spiegarsi questo strano fenomeno.
Il sogno era stato così reale, aveva persino male alle costole.
Tirò su la maglia del pigiama per massaggiarsi la parte dolorante.
Due lividi rosso-violacei, rotondi, spiccavano sulla sua pelle chiara; come se qualcuno si fosse inginocchiato sul suo torso.
Forse non si era trattato di immaginazione.
Brividi gelati salirono lungo la spina dorsale, facendogli drizzare i capelli.

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Alle cinque del mattino arrivò un messaggio.
Il ragazzo stava per addormentarsi profondamente.
Si mise a sedere, allarmato.
Era una e-mail.
Era Miguel Aceves.
Tra Italia e Messico ci sono sette ore di differenza, Andrea calcolò che lì erano le dieci di sera.
Aprì subito la posta in arrivo e lesse, eccitato:
"Ciao Andrea, ancora non sono riuscito a decifrare il messaggio però forse una parola si intende chiaramente. Ti mando la registrazione in allegato, per favore fammi sapere se ho ragione e mandami anche la traduzione in spagnolo.
Grazie, ti mando un forte abbraccio dal Messico all'Italia."
Andrea era troppo curioso di ascoltare l'audio, avrebbe contattato Miguel subito dopo aver ascoltato la registrazione.

***

"Dici sul serio?"
Erano le otto del sabato mattina, Laura era stata svegliata da Andrea che non poteva più aspettare per condividere l'audio con la sua amica.
La ragazza tremava più di paura che di eccitazione.
Quando udì quella parola, Laura scoppiò a piangere.
Riconobbe subito la voce di sua sorella, diceva:
"Fermatela!"

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