5
Trenta maggio 2022, ore 19:06, finalmente alle terme. Ero seduta su un letto matrimoniale verde scuro mentre mio padre era sdraiato su un letto bianco alla mia destra a guardare il telefono. Allungai un po' il collo e vidi che stava guardando gli stati di whatsapp. Niente di particolare, era sempre o lì o su facebook.
Mamma stava facendo la doccia nel confortevole bagno color pesca. Le tende candide facevano filtrare il sole che tramontava e qualche moto passava facendo il solito casino incredibile.
Mi venne in mente che Michael aveva ancora la collana addosso, perciò lo presi e gliela staccai dalle orecchie prima di dargli un bacio vicino all'occhio. I colori dominanti della stanza erano verde e giallino, soprattutto verde. Anzi, in realtà di giallino c'erano solo le pareti. Sui mobili c'era di tutto: un pacchetto enorme di Fonzies, un contenitore di sigarette, una lampada, il rotolo di carta Scottecs della cucina, una cuffia, il costume di mio padre, una scatola blu che non avevo mai visto prima e due sacchetti, uno col contenitore del mio apparecchio. Sul letto invece c'erano le salviette, le borse con la mia roba e alcuni vestiti.
La mamma entrò all'improvviso in camera con il suo accappatoio blu chiedendo una cosa che non ascoltai troppo attentamente. "Hotel Primula!" lesse il papà sull'accappatoio. "È vero, l'anno scorso non ce l'hanno regalato!"
"L'anno scorso sono diventati poveri quelli" rispose mia mamma rientrando nel bagno.
A few moments later
La testa riccioluta di mia madre fece capolino fuori dalla porta, poi se ne andò una o due volte, infine si decise e arrivò in camera per vestirsi.
Mio padre si prese una maglietta dall'armadio e la indossò. Si mise a posto i capelli davanti allo specchio e si mise il portafogli in tasca.
"Quali sono gli accappatoi?" la mamma chiese. "Il mio è quello lì appeso." "Giusto. Bravissimo" disse lei al papà.
"Amore mi metti quella specie di stendino fuori?" gli disse dopo un pochino. Lui si mise le calze e uscì sul balcone. Notai che c'era una delle nostre salviette su una sedia del balcone. Guardai l'orario: mancavano cinque minuti alle sette e mezza. Sicuramente si preparavano per cenare.
Io non avevo bisogno di farlo, ero stata la prima a far la doccia e scendevo in ciabatte.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top